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Covid-19

Stato
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Questo lo scrivi tu, io non l'ho scritto.
Inoltre non permetterti di arrivare a conclusioni su quello che posso o non posso pensare o giustificare, neanche mi conosci. Se ti tranquillizza, io avrei messo in quarantena tutti coloro che arrivavano dalle zone a rischio (di qualsiasi nazionalità) o potenzialmente sospetti, senza se e senza ma.

E' quello che si evinceva dal tuo messaggio, e' sembrava abbastanza chiaro. Ad ogni modo avrei fatto la stessa cosa per chi arrivava da zone a rischio. Ovviamente stessa cosa anche tra i nostri confini nazionali, gente che dalle zone a rischio che liberamente raggiunge tutte le altre regioni di Italia senza nemmeno comunicarlo, sei d'accordo su questo?
 
Io o dico PIU' o dico PLAS, perché non c'è nessun motivo per mettersi a pronunciare in latino, a meno che non si parla di storia romana o di ambiti specifici come la botanica.
bè, insomma, il motivo c´è eccome, perchè in italiano si è stabilito che plus, inteso come un qualcosa in più, è parola di origine latina e come tale andrebbe pronunciato. La stessa cosa vale per il praticantato, lo stage. come lo pronunci? steig? bè..è sbagliato, steig (all´inglese) può essere al massimo il livello di un videogioco, o il livello di avanzamento di un progetto, il praticantato si pronuncia "stasc" (alla francese, il resto è sbagliato. alla faccia delle opinioni personali.
 
Oltre all'Educazione Civica, dovrebbero essere obbligatorie per tutti le lezioni di Igiene.
E Igiene non è solo lavarsi le mani e cose simili... è tutto ciò che serve sapere per mantenersi in buona salute, fisica e mentale!
Spero che, da questa brutta esperienza, almeno la gente si renda conto quanto è importante la salute, sia a livello individuale che a livello collettivo.
La salute non si può barattare con nient'altro, perché qiando manca, anche tutto il resto viene a mancare.
 
Ultima modifica:
Riguardo ai posti in ospedale c'è una notizia buona ( o almeno sembra tele) ed cioè che l'esercito mette a disposizione 6600 posti.
Il problema che rimane sono i posti in rianimazione con "ventilatori".
 
Sia i genitori che la scuola sono fondamentali.
Se ci si affida solo al buon senso dei genitori... siamo fritti!
Per me non è così...un genitore che fa un buon lavoro indirizza il bambino sulla giusta strada. Il prof potrebbe essere un burino quindi....
PS: mi diceva un educatore che a 5 anni il bambino deve imparare il "buono ed il cattivo del mondo"...a 10 o peggio più tardi, serve a nulla Ormai la frittata è fatta.
 
Il problema sono i genitori che hanno abdicato al ruolo non la scuola....e finchè certa gente difende i rapinatori....
Fine OT

Il problema e' lo stato che e' il genitore di un popolo... se questo manca si creano le condizioni dove i genitori (ineducati) non hanno i mezzi per educare i figli.

Ti riporto quello che sciveva Antonio Genovesi nel 1765, ti cosiglio di leggerle attentamente:

Lo Stato è una gran famiglia. Di qui seguita, che come nelle ben governate famiglie non si pensa solamente ad avere numerosa prole, ma a’ mezzi altresì di bene educarla, istruirla, e mantenerla con comodità: a quel modo medesimo è necessario, che nello Stato col promuovervi la popolazione, si studj di bene educar la gente per la parte dell’animo e del corpo, e procacciarle proporzionevolmente i mezzi di sostenersi.

Fine OT
 
Sul giornale locale ieri parlavano di 3 persone provenienti dall'Emilia Romagna e risultate positive nella mia città.
L'articolo diceva che erano in visita per motivi personali.
Io sono convinto che gli spostamenti non necessari debbano essere rimandati,soprattutto se si proviene o si è diretti in zone in cui i contagi ci sono stati.

Oggi invece ho accompagnato mia madre in banca a fare un versamento.
C'era un cartello che avvisava i clienti che per via del corona virus l'accesso alla filiale era consentito a un cliente per volta e mai a più clienti rispetto al numero degli impiegati,immagino per evitare le code.
Visto che c'era un solo sportello aperto volevano farci entrare uno alla volta,peccato che lei dovesse firmare e io avessi i soldi in tasca.
Onestamente non capisco per il personale della banca cosa cambia se i clienti entrano uno alla volta,sempre che se ce n'è uno infetto entra.
Al limite non contagia gli altri clienti,o meglio non li contagia nella banca ma fuori se ci fosse coda e la gente fosse accalcata potrebbe capitare lo stesso.
 

Ma certo che ha ragione, e d'altra parte non ci vuole un premio Nobel per tracciare uno scenario del genere, bastano le nozioni di genetica e microbiologia di qualsiasi facoltà scientifica. E del resto, sono anche concetti insegnati nei corsi base sulla sicurezza: in presenza di un fattore di pericolo non controllabile, l'unico modo per ridurre il rischio
è ridurre al minimo l'esposizione, e nel caso delle malattie infettive l'isolamento è fondamentale.
Forse sarebbe bene spiegare a grandissime linee i motivi epidemiologici per cui è il caso di preoccuparsi, perchè mi pare che non se ne discuta granchè tra i non addetti ai lavori.
Scusandomi in anticipo per le imprecisioni, dato che come virologo sono una pippa e quello che ne so risale ai corsi di microbiologia e genetica di agraria, va tenuto presente che la reazione del sistema immunitario agli attacchi di qualsiasi sostanza estranea (antigene), patogena o meno che sia, presuppone il riconoscimento degli antigeni e prevede la preventiva sensibilizzazione dell'organismo, che è appunto alla base della vaccinazione: quando l'organismo viene a contatto con un antigene, i linfociti B lo riconoscono, si attivano e parte di essi si trasforma in plasmacellule che sintetizzano e liberano gli anticorpi specifici (detti anche immunoglobuline); questi non distruggono direttamente l'antigene, ma si legano ad esso in modo da renderlo visibile agli altri fattori del sistema immunitario (fagociti e altri), che sono quelli che distruggono l'agente estraneo e le cellule infettate. Contemporaneamente si formano le cosiddette cellule della memoria, che rimangono poi quiescenti nel circolo sanguigno e consentono l'immediata attivazione del sistema immunitario in caso di attacco dello stesso antigene.
Tutto questo funziona alla grande (o quasi) nel caso di antigeni conosciuti, appunto perchè la risposta è immediata; quando però arriva un antigene nuovo, come nel nostro caso, gli anticorpi impiegano un po' di tempo ad "accorgersi" della sua presenza, quindi la reazione parte in ritardo e procede lentamente, cosi che se il patogeno è particolarmente virulento nel frattempo provoca danni gravi o peggio (in realtà la cosa è un po' più complicata e coinvolge altri fattori come i linfociti T, le citochine e altri ammennicoli, ma a grandi linee il meccanismo è questo).
La vaccinazione serve appunto a sensibilizzare per la prima volta l'organismo in modo da mettere in circolo gli anticorpi specifici e stimolare così la risposta immunitaria immediata, ma anche così ci vuole del tempo perchè si raggiunga una quantità di anticorpi adeguata.
In tutto questo si innesta il problema della facilità dei virus a mutare, dovuta al fatto che il loro sistema di duplicazione dell'RNA è molto più rudimentale di quello degli organismi superiori e non prevede sistemi di proof-reading (o correzione degli errori di trascrizione); dal momento che il riconoscimento del virus si basa su proteine di superficie specifiche che fungono da recettori per gli anticorpi, un po' come un sistema chiave-serratura, quando queste in seguito alla mutazione cambiano l'intero processo riparte da zero.
Ora, se le mutazioni del virus non sono troppo profonde (e questo non è troppo aggressivo), il sistema immunitario riesce a reagire abbastanza alla svelta e a mettere insieme un pool di anticorpi efficace. Purtroppo ci sono anche virus come HIV (che muta di continuo in modo importante), o quello della stessa influenza "comune", di cui ci sono in giro diversi ceppi; infatti, ogni anno i centri di sorveglianza stanno in campana per prevedere e produrre per tempo il vaccino "giusto" per la stagione successiva, sperando di imbroccare appunto quello buono (infatti, il vaccino anti influenzale è appunto un mix di tre o quattro ceppi).
Cosa importante: anche se fosse pronto il vaccino contro covid-19, la sua efficacia, che già di suo richiede settimane, dipenderebbe dalla stabilità del virus stesso; ma dal momento che non ne sappiamo ancora nulla, se per caso abbiamo a che fare con un Arturo Brachetti dell'RNA, con l'infettività che ha siamo fottuti. Per questo è importantissimo non abbassare la guardia, e ribadisco che aver fatto tanti controlli è stata la cosa migliore che si sarebbe potuta fare.
Mi scuso per lo spiegone e chiedo venia a medici e biologi per le imprecisioni.
 
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