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Soldi da reinvestire

Io non credo assolutamente che la mobilità condivisa possa apportare miglioramenti significativi, appunto perchè se così fosse nulla impedirebbe di farvi ricorso già adesso (e già da anni).

Imho il fatto che una scelta non venga ancora intrapresa da molte persone non significa che non sia una scelta potenzialmente valida o utile.
Non voglio sottovalutare la gente ma le persone sono abitudinarie e spesso cambiano solo quando i vantaggi sono significativi oppure sono proprio costretti.
Finchè riusciranno a comprare,mantenere e gestire un'auto non avranno interesse a rinunciarvi in favore di una soluzione come il car sharing.
Magari in futuro car sharing,car pooling e compagnia bella diventeranno la regola e le mosche bianche saranno quelli con l'auto di proprietà.

Come ho scritto più volte in passato, io non riesco a fare car pooling con mia moglie pur avendo il suo percorso casa-lavoro sovrapposto al mio e partendo alla stessa ora.....

Con quei presupposti probabilmente molti ci riuscirebbero o sarebbero costretti a riuscirci se avessero bisogno di limitare le spese.
Ma se uno ha la disponibilità per mantenere e utilizzare due auto per volta e poca pazienza non farà nemmeno un tentativo perchè il primo pensierò che gli verrà in mente sarà "Ma chi me lo fa fare?Ognuno la sua auto e niente rotture,costi quel che costi ...":emoji_wink:
 
Imho il fatto che una scelta non venga ancora intrapresa da molte persone non significa che non sia una scelta potenzialmente valida o utile.

IMHO invece è proprio così. Perchè si tratta di un'opzione che è già attuabile da decenni, se non viene intrapresa è proprio perchè su larga scala non va.
 
Per fare un esempio io ho dei parenti,marito e moglie,che hanno lavorato per anni nella stessa ditta.
Solo che avevano orari diversi al mattino.
Quindi il marito andava a lavoro in macchina presto,la moglie invece per oltre 20 anni ha diviso l'auto con un collega che faceva lo stesso tragitto.
E la sera tornavano a casa assieme.
Anche per il parcheggio questo parente aveva una sorta di patto firmato col sangue con un artigiano della zona.
Lui al mattino prendeva la macchina e lasciava il posto all'artigiano che a quell'ora apriva il suo negozio.
E alla sera quando tornava e l'artigiano chiudeva facevano il contrario.
E sono andati avanti così per anni e anni.

Per dire che volendo (o dovendo perchè in una città come Torino spostarsi in auto e cercare parcheggio sono problemi seri) si può fare.
Certo bisogna essere disposti a scendere a compromessi e non mettere la comodità al primo posto.
Quindi tu sei automaticamente esentato...:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
IMHO invece è proprio così. Perchè si tratta di un'opzione che è già attuabile da decenni, se non viene intrapresa è proprio perchè su larga scala non va.

Dissento.
Anche gli acquisti online esistono da anni e anni,ma molte persone ancora diffidano o non hanno bisogno di cercare il risparmio online.
Per me perchè avvenga un cambiamento radicale nel modo di concepire gli spostamenti e il possesso di un'auto ci dovranno essere più presupposti.
La convenienza/comodità di una soluzione alternativa innanzitutto,ma anche l'interesse da parte della gente e un'oggettiva difficoltà nel proseguire col metodo attuale (1 auto di proprietà a persona).
Se invece il sistema attuale sarà ancora applicabile il car sharing potrebbe anche essere molto comodo e conveniente ma alla gente non importerà di provare perchè non ne avrà bisogno.
 

Anche la dissenteria è un diritto..... :p

Anche gli acquisti online esistono da anni e anni,ma molte persone ancora diffidano o non hanno bisogno di cercare il risparmio online.

...o più semplicemente, presentano aspetti negativi che per molti sono troppo limitanti, ad esempio il fatto di dover stare a casa mezza giornata per aspettare il corriere se non hai nessuno cui far ritirare il pacco. Io non ho mai comprato nulla online per questo motivo, ultimamente compro un sacco di cose su Amazon, ma solo perchè ci sono i locker....

Per me perchè avvenga un cambiamento radicale nel modo di concepire gli spostamenti e il possesso di un'auto ci dovranno essere più presupposti.
La convenienza/comodità di una soluzione alternativa innanzitutto,ma anche l'interesse da parte della gente e un'oggettiva difficoltà nel proseguire col metodo attuale (1 auto di proprietà a persona).
Se invece il sistema attuale sarà ancora applicabile il car sharing potrebbe anche essere molto comodo e conveniente ma alla gente non importerà di provare perchè non ne avrà bisogno.

In pratica, stai dicendo che la situazione attuale va troppo bene, per cui dovrà essere ostacolata d'imperio (vedi che ho riassunto in una riga e mezza undici righe di post? :p )
 
Si potrebbe fare un paragone tra l'auto e la dieta mediterranea.
Nel nostro paese siamo molto attaccati all'auto,soprattutto in alcune regioni c'è chi ha una vera e propria malattia per i motori.
E anche chi non ama le auto spesso ama l'immagine che un'auto conferisce a chi la guida.
Insomma gli italiani,almeno quelli non giovanissimi,l'auto la vogliono e non ci rinuncerebbero facilmente.
Stessa cosa per la dieta,noi siamo legati alle tradizioni culinarie nazionali e regionali.
Ovviamente negli ultimi anni ci sono state diverse influenze e mode arrivate dall'estero.
Però la dieta abituale della maggior parte delle persone è rimasta la stessa.
Ecco mettiamo che domani arrivi sul mercato una falsa pizza che sembra proprio una pizza vera ma non contiene farina,pomodoro e mozzarella.
Sembra vera ma costa un po' meno ed è molto più salutare.
Sulla carta una soluzione ottima che seguendo solo la logica dovrebbe fare faville sul mercato.
Io scommetto che su 100 pizzerie 99 continuerebbero a fare la pizza tradizionale perchè alla gente non interesserebbe un fico secco di provare la falsa pizza visto che quella tradizionale è buona e se la possono permettere.
Per dire che non è detto che una soluzione venga snobbata perchè non è valida,potrebbe esserlo ma non attirare minimamente i consumatori che preferiscono rimanere dove si trovano e continuare a fare quello che fanno da anni e anni.
 
In pratica, stai dicendo che la situazione attuale va troppo bene, per cui dovrà essere ostacolata d'imperio (vedi che ho riassunto in una riga e mezza undici righe di post? :p )

Io non ho il dono della sintesi lo sai.
In un certo senso si,certi cambiamenti non avvengono spontaneamente ma hanno bisogno di una spintarella.
Che non deve essere per forza un obbligo o una costrizione ma una motivazione valida per cambiare.
Questa motivazione molti non ce l'hanno ancora,alcuni non ce l'avranno mai...:emoji_wink:
 
Come mai mi fischiano le orecchie? :emoji_thinking:

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Ecco mettiamo che domani arrivi sul mercato una falsa pizza che sembra proprio una pizza vera ma non contiene farina,pomodoro e mozzarella.
Costa un po' meno ed è molto più salutare.

Perchè dovrebbe essere molto più salutare? e comunque, sono scoperte che hanno già fatto, vedi gli hamburger vegani fatti con soia, tofu, tempeh e schifezzuole varie: chi li ha provati o li trangugia per ideologia, o li butta nell'umido al secondo boccone...... Se davvero uscisse una pizza sintetica uguale in tutto a una fatta da Gennarino ma a metà prezzo, stai tranquillo che la gente la apprezza (se ci sono così tanti che mangiano sushi, perchè non dovrebbe andare la pizza "sana"?). Il problema è che QUEL tipo di pizza non si replica...... ;)
 
Perchè dovrebbe essere molto più salutare?

Diciamo meno calorica.

Comunque anche io credo che avrei delle difficoltà a rinunciare all'auto.
Probabilmente se vivessi in una grande città ci penserei,ma finchè non avrò grossi problemi a spostarmi con la mia auto e parcheggiarla mi mancherà l'incentivo per provare.
Secondo me se nasceranno nelle grandi città corsie riservate alle vetture condivise,tipo quelle dei bus e dei taxi,che ridurranno sensibilmente i tempi di percorrenza ci sarà il boom.
 
Il car pooling chi può lo fa già, chi non può adesso non potrà neanche in futuro. Il ride sharing idem come sopra (e comunque, not in my name)...
Aggiungo che le compagnie di car sharing stanno chiudendo o ridimensionandosi o accordandosi anche in quel di Milano ... ergo questa “nuova mobilità” non incontra molto il favore dei potenziali utenti
 
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