<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mancano troppi laureati | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Mancano troppi laureati

Non capisco bene a cosa tu voglia arrivare.
Che in una azienda servirebbero vari livelli di preparazione, commisurati alle capacità ed alle volontà di ciascun giovane.
Senza far pesare a chi vuol fare il "meccanico" che sia un fallito in partenza perché non ha una laurea, ma dandogli invece una solida preparazione.

Invece, complici le aziende italiche, si assumono nelle aree di progettazione solo ingegneri magistrali ed in "officina" chiunque sappia tenere in mano una chiave inglese anche se non sa bene cosa sia.

Quindi genitori, parenti ed amici a spingere per liceo e laurea.
Poi finisce che uno combina poco, ottiene un paio di diplomi in materie divergenti e si realizza facendo il magazziniere. A 32 anni.
 
Che in una azienda servirebbero vari livelli di preparazione, commisurati alle capacità ed alle volontà di ciascun giovane.
Senza far pesare a chi vuol fare il "meccanico" che sia un fallito in partenza perché non ha una laurea, ma dandogli invece una solida preparazione.

Invece, complici le aziende italiche, si assumono nelle aree di progettazione solo ingegneri magistrali ed in "officina" chiunque sappia tenere in mano una chiave inglese anche se non sa bene cosa sia.

Quindi genitori, parenti ed amici a spingere per liceo e laurea.
Poi finisce che uno combina poco, ottiene un paio di diplomi in materie divergenti e si realizza facendo il magazziniere. A 32 anni.
Continuo a non capire. Meccanico laurea breve? Non capisco il fallimento. Ma non importa. Anche la generalizzazione sui due diplomi divergenti, ma non si parlava di lauree?
Comunque basta leggere le statistiche sia economiche che accademiche. Inoltre il divario retributivo tra figure professionstiche o dirigenziali e anche solo quadri ed impiegatizie superiori o tecniche si va ampliando, con differenza nella qualità di vita e durata della medesima.
 
E talora alcuni corsi di studi vengono scelti per una passione legata più o meno a un certo periodo.
Dopo il liceo, mi ero iscritto a Ingegneria Meccanica. Perché? Semplicemente perché mi piacevano le auto e le moto, e in più ero portato per la matematica (migliore prova scritta di tutto il liceo all'esame di maturità).
Riuscii pure a dare 5 esami (Analisi I e II, Geometria, Chimica e Fisica I, quest'ultimo l'unico che ho dovuto ripetere una seconda volta*), ma a un certo punto mi arenai (mentre seguivo il corso di Meccanica Razionale, bestiale) e persi ogni motivazione. Capii che non sempre una passione giovanile può indirizzare nella scelta degli studi.
Comunque meno male che abbandonai, perché in verità io di motori non ci capisco una mazza! :emoji_grin:
La mia strada poi l'ho trovata nell'informatica (ho fatto per 18 anni il programmatore/analista programmatore) e, anche se non ho mai avuto una vera passione per il software e i computer, riuscivo bene.

(*) mi ricordo che un mio cugino, che poi si è laureato in Ingegneria con 110 e lode e ha sempre lavorato in IBM, lo dovette ripetere per ben 6 volte!!
 
Ultima modifica:
La triennale non ha sbocchi professionali. Il classico resta la migliore scuola preparatoria a qualunque corso di studi, in primis proprio medicina.
il classico anche non ho fatto resta il top.
Ti forgia la mente, di costringe a ragionare, ti rende più completo.

Ma un po' di matematica in più non guasterebbe. Eì vero che se poi vai a fare ingegneria sei in grado di impararla, ma trov un peccato che chi esce da classico e poi non intraprende una facoltà scientifica sappia a mala a pena fare una derivata
 
il classico anche non ho fatto resta il top.
Ti forgia la mente, di costringe a ragionare, ti rende più completo.

Ma un po' di matematica in più non guasterebbe. Eì vero che se poi vai a fare ingegneria sei in grado di impararla, ma trov un peccato che chi esce da classico e poi non intraprende una facoltà scientifica sappia a mala a pena fare una derivata


Credo sia vero....In quanto....
( parlo per me....)

Per i primi 4 anni di Scientifico ho avuto una profe di Matematica e Fisica di una impreparazione abissale....
Purtroppo quando in quinta arrivo' un eccellente professore era troppo tardi; trovo' il " deserto ".
Nessuno, dico nessuno
( non per dire pochi )
porto' all' Esame di Stato almeno una delle 2 materie in questione.

....Scientifico o Classico, ( QUINDI per me ) nessuna differenza.
Per fortuna eran ottimi i profe di Italiano/Latino e Filsofia/Storia
 
Ultima modifica:
il classico anche non ho fatto resta il top.
Ti forgia la mente, di costringe a ragionare, ti rende più completo.

Ma un po' di matematica in più non guasterebbe. Eì vero che se poi vai a fare ingegneria sei in grado di impararla, ma trov un peccato che chi esce da classico e poi non intraprende una facoltà scientifica sappia a mala a pena fare una derivata
Trovo che troppo spesso la matematica si insegnata in modo dogmatico, ovvero definizioni, formalismi e regole da applicare. Sarebbe opportuno un insegnamento di logica o anche solo logica matematica. Un collega con figli più piccoli della mia mi ha postato il seguente quesito:
Anna ha 15 anni ed il fratello Marco 8. quanti anni hanno di differenza?
differenza ...-...=...
Dopo 4 anni quale è la differenza di età?
Anna ...+...=...
Marco ...+...=...
differenza ...-...=...
Al momento della nascita di Marco quale era la differenza di età?
Anna ...-...=...
Marco ...-...=...
differenza ...-...=...
Ovvero si insegna ad incasellare i numeri in regole precostituite ed eseguire operazioni. Peraltro inutili e potenzialmente dannose, dato che obbligano a trascrivere ed eseguire calcoli ridondanti che possono portare ad errori involontari.
Non sarebbe meglio insegnare loro a ragionare? A capire il problema in modo logico in modo da non sottoporli a meri esercizi meccanici a favore di un ragionamento semplice e chiaro?
 
il classico anche non ho fatto resta il top.
Ti forgia la mente, di costringe a ragionare, ti rende più completo.

E' quello che dice sempre la mogliera (lei naturalmente ha fatto il classico). Poi gli studi di Filosofia (a indirizzo scientifico, però) a suo dire hanno completato queste capacità.
E infatti nella sua vita ha fatto di tutto, tranne che insegnare filosofia in un liceo.
 
il classico anche non ho fatto resta il top.
Ti forgia la mente, di costringe a ragionare, ti rende più completo.

Ma un po' di matematica in più non guasterebbe. Eì vero che se poi vai a fare ingegneria sei in grado di impararla, ma trov un peccato che chi esce da classico e poi non intraprende una facoltà scientifica sappia a mala a pena fare una derivata

Il classico con un po' di matematica in più esiste e si chiama scientifico.
 
Trovo che troppo spesso la matematica si insegnata in modo dogmatico, ovvero definizioni, formalismi e regole da applicare. Sarebbe opportuno un insegnamento di logica o anche solo logica matematica. Un collega con figli più piccoli della mia mi ha postato il seguente quesito:
Anna ha 15 anni ed il fratello Marco 8. quanti anni hanno di differenza?
differenza ...-...=...
Dopo 4 anni quale è la differenza di età?
Anna ...+...=...
Marco ...+...=...
differenza ...-...=...
Al momento della nascita di Marco quale era la differenza di età?
Anna ...-...=...
Marco ...-...=...
differenza ...-...=...
Ovvero si insegna ad incasellare i numeri in regole precostituite ed eseguire operazioni. Peraltro inutili e potenzialmente dannose, dato che obbligano a trascrivere ed eseguire calcoli ridondanti che possono portare ad errori involontari.
Non sarebbe meglio insegnare loro a ragionare? A capire il problema in modo logico in modo da non sottoporli a meri esercizi meccanici a favore di un ragionamento semplice e chiaro?

:emoji_thumbsup:
La matematica sarebbe molto meno arida, e ci sarebbero molti meno casi di matofobia.
 
Trovo che troppo spesso la matematica si insegnata in modo dogmatico, ovvero definizioni, formalismi e regole da applicare. Sarebbe opportuno un insegnamento di logica o anche solo logica matematica. Un collega con figli più piccoli della mia mi ha postato il seguente quesito:
Anna ha 15 anni ed il fratello Marco 8. quanti anni hanno di differenza?
differenza ...-...=...
Dopo 4 anni quale è la differenza di età?
Anna ...+...=...
Marco ...+...=...
differenza ...-...=...
Al momento della nascita di Marco quale era la differenza di età?
Anna ...-...=...
Marco ...-...=...
differenza ...-...=...
Ovvero si insegna ad incasellare i numeri in regole precostituite ed eseguire operazioni. Peraltro inutili e potenzialmente dannose, dato che obbligano a trascrivere ed eseguire calcoli ridondanti che possono portare ad errori involontari.
Non sarebbe meglio insegnare loro a ragionare? A capire il problema in modo logico in modo da non sottoporli a meri esercizi meccanici a favore di un ragionamento semplice e chiaro?

Ma la matematica questo è: regole.
Come la insegneresti tu?
 
Credo sia vero....In quanto....
( parlo per me....)
Per i primi 4 anni di Scientifico ho avuto una profe di Matematica e Fisica di una impreparazione abissale....
Purtroppo quando in quinta arrivo' un eccellente professore era troppo tardi; trovo' il " deserto ".
Nessuno dico nessuno
( non per dire pochi )
porto all' Esame almeno una delle 2 materie in questione.

Io ho vissuto una situazione molto simile.
Nonostante abbia fatto lo scientifico la preparazione in matematica e fisica era bassissima.
Un po' per colpa dei tanti professori,alcuni non preparati,che si sono avvicendati.
Un po' per via della politica dell'istituto che era il secondo liceo scientifico della città,quello in cui i prof non erano "cattivi" e quindi non bocciavano e non dicevano agli studenti di cambiare indirizzo.
In pratica prendevano tutti quelli che nel liceo serio non passavano e li facevano andare avanti.
E infine dipendeva da noi studenti,a essere generoso penso che metà della mia classe avesse sbagliato scuola,non per cattiveria ma se sei negato in matematica che ci fai al liceo scientifico?
Il professore di matematica del biennio era molto severo ma ci diede una preparazione sufficiente.
Nel triennio fu una catastrofe,il professore era spesso assente (e le supplenze non le faceva mai un altro professore di matematica) e la nostra preparazione era ridicola.
Una volta dopo un compito in classe in cui c'erano state solo 3 sufficienze (io,un mio compagno che si è poi iscritto a ingegneria e la secchiona della classe,detto il senso assolutamente positivo,che non era portatissima per le materie scientifiche ma aveva un metodo di studio degno di uno schiacciasassi) restammo fermi per 2 settimane per rimediare ripassando il programma già svolto.
Alla fine alla maturità il professore ci lasciò copiare senza ritegno guardando letteralmente dall'altra parte,perchè altrimenti anche lui ci avrebbe fatto una figura barbina.
In pratica io mi dedicai ai quesiti a scelta,quelli tipo indovinello della settimana enigmista,che erano il mio pane.
Un altro svolse il problema e poi facemmo passare tutto.
Il risultato furono dei compiti che sembravano fotocopie.

Finito il liceo che io sappia solo quel mio compagno ha scelto una facoltà scientifica,e già questo da solo è un fallimento secondo me.
Io non ci ho creduto e sono andato su materie umanistiche anche se ero portato,pensavo di non avere una preparazione sufficiente per farcela e ho rinunciato.
Ovviamente me ne sono pentito.
 
Il classico con un po' di matematica in più esiste e si chiama scientifico.

Mah non sono proprio convinto.
O meglio uno scientifico serio,in cui le materie umanistiche non vengono sminuite,potrebbe effettivamente essere considerato quasi un classico con un'attenzione maggiore alle materie scientifiche.
Ma se è come lo scientifico che ho fatto io allora somiglia più alla pallida imitazione di un classico in cui però nemmeno le materie scientifiche vengono approfondite.
Coi risultati che si possono facilmente prevedere.
 
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