Qui per me c'è anche la cultura distorta dei videogiochi che per anni è stata sottovalutata e si è lasciato che venissero prodotti giochi devianti su tanti e ancora di più su persone di per sé problematiche, temo che poi piu di tanto non si farà perché ci girano tanti di quei soldi ma è un altro fenomeno moderno che prima o poi ci presenterà il conto
Penso che a cambiare non siano stati tanto i giochi (gli sparatutto sono sempre esistiti) ma il modo di giocare.
Fino a qualche anno fa' si giocava in solitaria contro il computer oppure stando fisicamente nella stessa stanza,quindi tra persone che si conoscono.
Da quando invece il gioco è diventato prevalentemente online mi sembra che sia aumentata la competizione e l'aggressività,oltre al senso di isolamento.
Un ragazzo che abita dall'altro lato della strada passa le notti a giocare online e spesso lo sento imprecare nel microfono delle cuffie.
E questo discorso vale per tutti i giochi,anche i giochi di corse automobilistiche ormai sono delle zuffe tra utenti di ogni parte del mondo che dopo la corsa passano qualche ora a mandarsi a cantare reciprocamente.
Certo il progresso di certe tipologie di giochi hanno fatto si che molti ragazzi potessero immedesimarsi e vivere un'esperienza molto simile alla realtà come sensazioni.
E se la sensazione è quella di avere un'arma in mano e scaricarla addosso al nemico un abuso di certi giochi può certamente portare persone con delle problematiche a pensare di fare lo stesso nel mondo reale.
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