eta*beta
0
No si tratta di lingua italiana da scuola dell'obbligoNon mi immetto in filosofismi.
No si tratta di lingua italiana da scuola dell'obbligoNon mi immetto in filosofismi.
Allora io mi chiamo pressoche'
conoscere una persona e' un percorso lungo e approfondito, conoscere migliaia di persone implica una conoscenza meno che superficialeSono felice per te.
Io guardo le statistiche personali, può anche darsi che la mia visione sia distorta, ma di tutti i lavoratori dipendenti che conosco e ho conosciuto (direi qualche migliaio), me ne vengono in mente forse solo un paio che sono felici di quello che fanno e guarda caso, occupano posizioni molto ambite.
Sono felice per te.
Io guardo le statistiche personali, può anche darsi che la mia visione sia distorta, ma di tutti i lavoratori dipendenti che conosco e ho conosciuto (direi qualche migliaio), me ne vengono in mente forse solo un paio che sono felici di quello che fanno e guarda caso, occupano posizioni molto ambite.
non trattsi di dipendente ma di scherano o lacche'Ci sono tante dinamiche diverse, ma in generale un dipendente qualunque lavora per nobilitare il proprio capo.
non trattsi di dipendente ma di scherano o lacche'
servire una causa non significa essere servi o peggio servili, concepire la vitra lavorativa con spirito di sacrificio non implica essere proni all'altrui volereDai il nome che vuoi, la situazione non cambia, ma preciso una cosa: non è che lo si fa volentieri, anzi, è una cosa che crea molta frustrazione.
servire una causa non significa essere servi o peggio servili, concepire la vitra lavorativa con spirito di sacrificio non implica essere proni all'altrui volere
evidentemente non sei una persona realizzata, mi spiace per te.
'
Assolutamente NO! Un professionista che lavora per un gruppo, una azienda o altro sa bene il pproprio ruolo e la propria funzione, che non sta nel stare prono, ma ben ritto e coscienteNon ci siamo capiti per niente. Un lavoratore dipendente non vuole essere prono, DEVE essere prono. Non vuole dare i propri meriti al proprio capo, gli vengono SOTTRATTI.
Ho contatti con il mondo scientifico di 5 continenti, so bene quello che affermo, sei tu che dici che non lavoreresti se non avessi bisogno di soldi, questo impoverisce ogni singola giornata lavorativaEvidentemente tu sei uno che giudica senza conoscere.
O, molto più probabilmente sei uno che pensa che tutti facciano un lavoro simile o uguale al tuo.
Che, tradotto in parole povere, significa vivere nel proprio mondo.
Sul concetto di “essere una persona realizzata” si potrebbero scrivere libri.
Io ti dico che si lavora per vivere, non si vive per lavorare!
Ho contatti con il mondo scientifico di 5 continenti, so bene quello che affermo, sei tu che dici che non lavoreresti se non avessi bisogno di soldi, questo impoverisce ogni singola giornata lavorativa
cuorern - 45 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa