Negli ultimi anni le notizie relative al fallimento di grandi catene che sembravano dei colossi invulnerabili a qualsiasi crisi sono diventate sempre più frequenti.
https://barbaraganz.blog.ilsole24or...dio-lavoro-aspettando-tribunale/?refresh_ce=1
Se queste grandi catene avevano messo in ginocchio i piccoli negozi,condannandoli alla chiusura,ora si trovano a fronteggiare un nemico ancora più forte cioè l'e-commerce.
Guardando la situazione della provincia in cui vivo ho assistito alla chiusura di moltissimi piccoli negozi di elettronica e casalinghi,soprattutto mobili.
In favore di grandi catene che oggi non sembrano più essere in salute.
Penso che dipenda sia dal fatto che (come era successo ai piccoli negozi) non riescono più a fare gli stessi prezzi dei negozi online,sia dal fatto che i loro punti vendita hanno costi di gestione enormi per via della metratura,dell'assortimento e del personale necessario per gestirli.
Se ci aggiungiamo che quando andavo alle elementari io esisteva IL grande negozio di elettrodomestici mentre ora ce ne sono almeno 5 di grandi dimensioni si capisce che probabilmente nessuno di questi fa affari d'oro perchè la clientela è rimasta la stessa e si suddivide tra un numero sempre maggiore di negozi.
Mercatone Uno è andato gambe all'aria,non inaspettatamente secondo me.
Nella mia provincia c'erano 3 o 4 punti vendita e onestamente ho letto degli articoli assurdi,non so se sia opera di qualche giornalista in cerca dello scoop.
Dipendenti che dall'oggi al domani senza alcun preavviso hanno scoperto che le cose andavano male e che il loro lavoro era a rischio.
In realtà negli ultimi anni bastava mettere piede in uno dei punti vendita per rendersi conto che c'erano più dipendenti che clienti,quindi penso che anche un cieco si sarebbe accorto che la cose non andavano nel verso giusto.
Carefour nella mia città ha fatto quasi la stessa fine,una crisi annunciata da anni e non so come abbiano potuto tenere aperti alcuni punti vendita che erano diventati indecenti da ogni punto di vista.
E vedo chiaramente alcuni punti vendita della catena Euronics,ma anche catene concorrenti,che secondo me sono in crisi conclamata.
Edifici fatiscenti quasi abbandonati a loro stessi,assortimento datato e prezzi non competitivi.
Viene da chiedersi chi sarà il prossimo gigante a vacillare e quale sia la scelta migliore.
Comprare online o in negozio?
Guardare solo al prezzo o spendere di più sperando che il tuo acquisto tenga a galla la baracca e i posti di lavoro annessi?
Non ci siamo fatti alcuno scrupolo nell'abbandonare i piccoli negozi in favore dei centri commerciali.
Io ricordo che quando andavo alle elementari il negozio di elettronica che frequentavo si chiamava Barale,ci noleggiavo i giochi per la Super Nintendo,ma poi hanno aperto dei negozi più grandi che proponevano prezzi migliori quindi gli elettrodomestici li andavano a comprare tutti altrove.
Ora al suo posto c'è un negozio di borse e valigie.
Magari tra qualche anno spariranno anche i grandi negozi,già adesso ci sono un sacco di grandi edifici vuoti e vengono costruiti nuovi capannoni che ospiteranno nuovi punti vendita destinati a fare la stessa fine.
E' un po' desolante come scenario.
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Se queste grandi catene avevano messo in ginocchio i piccoli negozi,condannandoli alla chiusura,ora si trovano a fronteggiare un nemico ancora più forte cioè l'e-commerce.
Guardando la situazione della provincia in cui vivo ho assistito alla chiusura di moltissimi piccoli negozi di elettronica e casalinghi,soprattutto mobili.
In favore di grandi catene che oggi non sembrano più essere in salute.
Penso che dipenda sia dal fatto che (come era successo ai piccoli negozi) non riescono più a fare gli stessi prezzi dei negozi online,sia dal fatto che i loro punti vendita hanno costi di gestione enormi per via della metratura,dell'assortimento e del personale necessario per gestirli.
Se ci aggiungiamo che quando andavo alle elementari io esisteva IL grande negozio di elettrodomestici mentre ora ce ne sono almeno 5 di grandi dimensioni si capisce che probabilmente nessuno di questi fa affari d'oro perchè la clientela è rimasta la stessa e si suddivide tra un numero sempre maggiore di negozi.
Mercatone Uno è andato gambe all'aria,non inaspettatamente secondo me.
Nella mia provincia c'erano 3 o 4 punti vendita e onestamente ho letto degli articoli assurdi,non so se sia opera di qualche giornalista in cerca dello scoop.
Dipendenti che dall'oggi al domani senza alcun preavviso hanno scoperto che le cose andavano male e che il loro lavoro era a rischio.
In realtà negli ultimi anni bastava mettere piede in uno dei punti vendita per rendersi conto che c'erano più dipendenti che clienti,quindi penso che anche un cieco si sarebbe accorto che la cose non andavano nel verso giusto.
Carefour nella mia città ha fatto quasi la stessa fine,una crisi annunciata da anni e non so come abbiano potuto tenere aperti alcuni punti vendita che erano diventati indecenti da ogni punto di vista.
E vedo chiaramente alcuni punti vendita della catena Euronics,ma anche catene concorrenti,che secondo me sono in crisi conclamata.
Edifici fatiscenti quasi abbandonati a loro stessi,assortimento datato e prezzi non competitivi.
Viene da chiedersi chi sarà il prossimo gigante a vacillare e quale sia la scelta migliore.
Comprare online o in negozio?
Guardare solo al prezzo o spendere di più sperando che il tuo acquisto tenga a galla la baracca e i posti di lavoro annessi?
Non ci siamo fatti alcuno scrupolo nell'abbandonare i piccoli negozi in favore dei centri commerciali.
Io ricordo che quando andavo alle elementari il negozio di elettronica che frequentavo si chiamava Barale,ci noleggiavo i giochi per la Super Nintendo,ma poi hanno aperto dei negozi più grandi che proponevano prezzi migliori quindi gli elettrodomestici li andavano a comprare tutti altrove.
Ora al suo posto c'è un negozio di borse e valigie.
Magari tra qualche anno spariranno anche i grandi negozi,già adesso ci sono un sacco di grandi edifici vuoti e vengono costruiti nuovi capannoni che ospiteranno nuovi punti vendita destinati a fare la stessa fine.
E' un po' desolante come scenario.