Non è così semplice. Non stiamo parlando del solito pisquano che prova a broccolare la cassiera del supermercato, questo è un alto funzionario con agganci e amicizie e da una sua telefonata può dipendere una carriera, dato che i suoi colleghi, quand'anche non fossero maiali come lui, difficilmente gli si metteranno contro per difendere i diritti di una sconosciuta qualunque. In più, aggiungerei un altra cosa, IMHO di importanza fondamentale: il ruolo di questo soggetto. Se fosse responsabile di un master in arte precolombiana o esegesi degli Upanishad, fosse anche una specie di Lele Mora in versione accademica più di tanti danni non farebbe (con tutto il rispetto, ovviamente), ma qui stiamo parlando di una scuola per aspiranti giudici, persone che avranno il potere di incidere pesantemente sulla libertà, quindi sulla vita di centinaia di uomini e donne nella loro carriera. Se la selezione di queste figure apicali dello Stato dipende da un porcello il cui il criterio scientifico è la velocità di scorrimento verticale delle mutandine piuttosto che la competenza giuridica, la cosa mi preoccupa non poco. Tutto ciò, ovviamente, in aggiunta a tutto il discorso sulla mercificazione delle donne ecc. ecc., che è dato per sottinteso e acquisito.