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Questione di principio

ha visto il lettore e ti ha (maleducatamente) sconsigliato di ripararlo.
cosa costa un dvd portatile nuovo?
50 euro?
se anche te ne avesse chiesti 25, ed e' impossibile, ora che lo apri, trovi il problema, ordini il ricambio (se esite) o ti inventi una riparazione, un'ora ce la perdi non avrebbe avuto senso ripararlo
non poteva chiederti molto meno di 50 euro, e te lo saresti comprato nuovo.

ti ha fatto un favore:D

Ha comunque perso un cliente.
Se mi avesse trattato bene,anche senza guardare il prodotto ma facendo solo finta,se mi avesse detto "guarda te l'avrei riparato volentieri ma i ricambi non si trovano" io mi sarei ripreso il mio prodotto ma avrei avuto un'impressione positiva sul tecnico.
E la volta dopo,quando magari si guasta il televisore da 1000 euro,avrei subito pensato di rivolgermi a lui.

Secondo me lui ci ha perso comunque,non era costretto a riparare il prodotto ma almeno a prenderlo in mano e dare un parere si.
Ripeto io non sono di quelli che pensano che i clienti abbiano solo diritti,però penso che come minimo un'attività che si rivolge al pubblico debba dare la parvenza di essere interessata al pubblico.
Poi se vuoi sbolognare un lavoro che non ti interessa inventi una scusa ma devi comunque dare l'impressione al cliente di aver preso in considerazione l'ipotesi di svolgere il lavoro in cambio di un compenso.
 
Questa è una valutazione che deve fare il cliente.
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Se poi il cliente vuole spendere troppo tanto meglio per il professionista.
No, perché è l'artigiano che ci mette la faccia se la riparazione non esce bene

Prendi il prodotto,fai finta di guardarlo e poi gli dici "Ti sconsiglio di ripararlo perchè costerebbe troppo".
Questo fa parte della buona educazione: non occorre nemmeno far finta di guardare il prodotto, glielo dici gentilmente che se vale meno di 80-100 euro è del tutto antieconomico ripararlo (infatti in garanzia le cose di basso costo vengono direttamente sostituite)
 
In generale coi tempi che corrono sono un po' tutti portati a rimbalzare lavori da poco.
Ieri sera alla riunione di condominio ho discusso col muratore perché non vuole tamponare una infiltrazione d'acqua nei box ... tirando in ballo garanzie e poi tanto il sole la rovina.
Avrei preferito dicesse di andare da un altro che lui non vuole metterci mano ed amici come prima. Agendo così invece l'ho mandato a quel paese.

Proprio quello che intendevo.
Se il lavoro non ti interessa dici al cliente che sei pieno di lavoro,che i materiali non si trovano,gli spari un prezzo che lo faccia desistere.
Non gli dici che non hai voglia di perderci tempo perchè non è professionale.
 
Non si può presumere che TUTTI i clienti siano li per far perdere tempo al personale senza comprare niente.
Allora tanto vale non tirare nemmeno su la serranda al mattino.
In questo caso io volevo riparare il prodotto,e il tecnico non ne ha fatta una questione di convenienza,non era preoccupato che io spendessi troppo.
Mi ha proprio detto che non era intenzionato a fare la riparazione,è come se un commesso dicesse a un cliente che non vuole vendergli nulla.
Il giorno in cui la giornata del tuo commesso sarà al 90% passata a fornire consulenza gratuita ai clienti del sito online la saracinesca non la tirerai su automaticamente.

....
Per essere pratici, anche tu sai come sono i clienti.
Se da domani venissero solo a chiedere consigli e farsi fare preventivi senza mai comprare nulla, perché ordinano direttamente online, voi che fareste?
forse il problema del collega fannullone si risolverebbe da solo.
 
In generale coi tempi che corrono sono un po' tutti portati a rimbalzare lavori da poco.
Dipende da come sei strutturato. Ad esempio è realmente difficile trovare uno che si dedichi solo ed esclusivamente ai piccoli lavoretti artigianali tipici di un condominio (lampadine, citofoni, piccole pitturazioni e ripristini etc. D'altra parte se un edile ha da fare tot appartamenti e si programma il lavoro con i clienti, questi piccoli interventi sono solo un "fastidio" e se te li fa li fa solo nei buchi tra un canitiere e l'altro e solo perché vuole tenere il rapporto con l'amministrazione del condominio
 
Proprio quello che intendevo.
Se il lavoro non ti interessa dici al cliente che sei pieno di lavoro,che i materiali non si trovano,gli spari un prezzo che lo faccia desistere.
Non gli dici che non hai voglia di perderci tempo perchè non è professionale.

Ma se è per quello quanti ristoratori ti fanno passare la voglia di tornare nel loro locale?

Come dicono, l'educazione non si compra al supermercato.
 
No, perché è l'artigiano che ci mette la faccia se la riparazione non esce bene

Finora non abbiamo mai accennato alla qualità della riparazione.
Ma solo alla sua convenienza economica.
Anzi finora abbiamo parlato di piccoli lavori,facili ma che richiedono comunque un po' di tempo e che quindi non convengono.
Un professionista può sconsigliare un lavoro perchè secondo lui non verrebbe bene ed è un conto,oppure sconsigliarlo perchè costerebbe troppo allora è un altro.
Nel secondo caso solo il cliente ha da rimetterci,ma se fosse disposto a spendere 100 euro per riparare un articolo che nuovo ne costerebbe 110 che problema c'è?
Secondo me la scusa del rischio non regge.
E se lo stesso professionista fosse preoccupato per la faccia non tratterebbe male i clienti.
 
Ultima modifica:
Ma se è per quello quanti ristoratori ti fanno passare la voglia di tornare nel loro locale?

Come dicono, l'educazione non si compra al supermercato.

Secondo me non è solo questione di educazione ma di logica.
Io ho un'attività e ho bisogno dei clienti per campare,allo stesso modo il cliente ha bisogno di me perchè gli vendo un bene o gli offro un servizio.
Ma non sono l'unico a offrire gli stessi beni e servizi.
Una volta appurato,esaminando la sua richiesta,
che quello non è un buon cliente (perchè mi vuole solo far perdere tempo o perchè ha bisogno di un lavoretto da niente) potrò anche rimbalzarlo,con educazione,se non ho bisogno di lui per tirare avanti.
Ma se tratto TUTTI i clienti come dei potenziali rompiballe che mi faranno solo perdere tempo e non mi faranno guadagnare nulla allora mi tiro la zappa sui piedi.
Io non so se sia l'approccio giusto ma a me,in famiglia e poi sul lavoro,hanno sempre insegnato a essere disponibile verso i clienti in modo da farli uscire dalla porta convinti,anche quando magari non li avevi potuti accontentare,che avevo fatto il possibile per loro.
Secondo me questa forma di cortesia professionale è dovuta,come dall'altra parte è dovuto il rispetto per il lavoro altrui e una giusta retribuzione per lo stesso.
 
Io penso questo: se un prodotto non lo conosci perchè non l'hai mai riparato ( zinza conferma perche dice che non era un centro di quella marca) è fondamentale quando lo apri vedere come sono posizionati i vari componenti prima di smontarlo. Se qualcuno sopratutto non qualificato l'ha aperto e richiuso, potrebbe essere una grande perdita di tempo capire se è tutto a posto, particolarmente poi nel problema in questione.
 
Volevo chiedere agli amici del forum se anche a voi è capitato che un tecnico si rifiutasse di esaminare un prodotto elettronico da riparare perchè era stato aperto o esaminato da altri in precedenza.

E' ufficiale: rilasci un feromone che li attira tutti :D Scherzi a parte, mi schiero con quelli del "corretto, ma maleducato". E in quanto tale, da mandare al fresco del ventilatore.
 
Se da domani venissero solo a chiedere consigli e farsi fare preventivi senza mai comprare nulla, perché ordinano direttamente online, voi che fareste?

Noi non possiamo sapere se il cliente vuole solo curiosare o ha intenzione di comprare davvero.
L'unica cosa che può fare un venditore è trattare bene tutti i clienti,poi se comprano o meno non si può sapere con certezza.
Quante volte su questo forum abbiamo letto lamentele sulla scarsa competenza o educazione dei venditori di auto?
Ricordo che qualche anno fa' un utente scrisse che un venditore lo aveva rimbalzato presumendo dal suo abbigliamento che non potesse permettersi l'auto su cui stava chiedendo informazioni (mi pare che scrisse che il venditore senza alzarsi dalla sedia gli avesse detto che quell'auto costava 60 milioni,come dire costa troppo per te).
E l'utente scrisse di aver poi comprato altrove la stessa macchina.

I clienti che ti fanno solo perdere tempo ci sono e ci saranno sempre,non si possono abbattere a quanto dicono,l'unico modo per sperare di crearsi una clientela seria,non di fanfaroni,è essere professionali.
E molto spesso non basta,vedi l'esempio che hai citato tu ovvero la concorrenza spietata dei siti di vendita che fanno prezzi impossibili da sostenere.

Sarà che io ho iniziato a lavorare in un'attività in cui c'era il 90% della clientela che portava 10 euro alla volta all'azienda e poi un 10% di clienti che invece lasciavano 300 euro per volta ma considero i piccoli clienti importanti quanto quelli grandi.
Certo un piccolo cliente da solo porta poco,ma tanti piccoli clienti messi assieme ti possono far andare avanti.
Non bastano ma servono anche quelli.
 
Io penso questo: se un prodotto non lo conosci perchè non l'hai mai riparato ( zinza conferma perche dice che non era un centro di quella marca) è fondamentale quando lo apri vedere come sono posizionati i vari componenti prima di smontarlo. Se qualcuno sopratutto non qualificato l'ha aperto e richiuso, potrebbe essere una grande perdita di tempo capire se è tutto a posto, particolarmente poi nel problema in questione.

Se ne abbia mai riparati non lo so.
So che non gli interessava sapere qual era il problema,poi ripeto nessuno lo obbligava a smontarlo ma non dici al cliente non tirarlo nemmeno fuori dalla busta che tanto io non lo tocco.
 
Nel secondo caso solo il cliente ha da rimetterci,ma se fosse disposto a spendere 100 euro per riparare un articolo che nuovo ne costerebbe 110 che problema c'è?
Questi centri sono strutturati per un certo tipo di lavoro altamente standardizzato, perché è l'unico modo di caver qualche rgano dal buco. Qualsiasi richiesta fuori standard diventa un problema e la riparazione di un lettore CD economico lo è di per se stessa in quanto nessuno la chiede, non hanno sottomano i ricambi di base, magari non hanno nemmeno la manualistica di apertura. I CAT oramai lavorano quasi solo con le garanzie, che son pagate molto poco ma dano una base "sicura" su cui ragionare, poi spesso ci aggiungono la vendita e l'installazione di elettrodomestici da incasso o libera installazione, tenendo a portafoglio pochi ma selezionati prodotti e puntando sulla clientela che diffida dell'acquisto on line.
Oppure lavorano sulla manutenzioe degli elettrodomestici bianchi di gamma alta, che vale la pena riparare
 
E' ufficiale: rilasci un feromone che li attira tutti :D Scherzi a parte, mi schiero con quelli del "corretto, ma maleducato". E in quanto tale, da mandare al fresco del ventilatore.

E' corretto secondo te dire "se ci ha messo mano qualcun altro io non voglio nemmeno vederlo?".
E i meccanici allora cosa dovrebbero dire?
Probabilmente si trovano in officina delle auto su cui hanno messo le mani 10 persone diverse,ci sono più problemi?
Magari più rognosi per via dell'imperizia di qualcuno di quei 10 tizi?
Bene il cliente pagherà di più e si potrà sempre dare la colpa a chi ci ha messo le mani prima,che è un classico.
Poi in questo caso il lettore era stato aperto per vedere se il pezzo in questione era salvabile e poi richiuso.
Nulla di più.
E' come se un tecnico che ripara computer dicesse a un cliente che siccome ha aggiunto da solo un banco di ram (svitando due viti e poi alloggiandolo) non vuole nemmeno toccare il suo computer.
 
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