<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Accidenti, quanto costa l'acqua.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Accidenti, quanto costa l'acqua....

Che poi qua si incassa un tubo, i dindi vanno ai francesi.... Evian poi... che secondo me non compete neanche con una media acqua nostrana.
Hanno una nazione immensa ma tre acque minerali. :emoji_thinking:

Quoto tutti sulla birra:emoji_slight_smile:
 
La cosa che ancora mi lascia perplesso è come facciano a farsi pagare per fare questo.
Qui si parla di stili di vita da sceicchi e mi riesce difficile credere che si possa guadagnare milioni di euro grazie agli sponsor nelle proprie pagine social.

Anche se il singolo click su quelle pagine rende frazioni di centesimo, quando i cogl... ehm, i follower sono milioni vengono fuori palanche...
 

Assolutamente,nessuno dice che non sia una persona in gamba,altrimenti non sarebbe arrivata a guadagnare così tanto.
E' un discorso generale,a me fa strano pensare che non solo esista la figura dell'influencer ma che possa arrivare a guadagnare così tanto.
Una volta gli influencer erano attori,cantanti,sportivi.
Persone che oltre a influenzare avevano un talento che era il loro lavoro,e OLTRE a questo guadagnavano come testimonial e dettavano letteralmente le mode.
Ma questi personaggi usciti fuori dal nulla e diventati in pochi anni i più seguiti mi lasciano perplesso,non capisco tutto questo seguito da dove deriva,in virtù di quali meriti gli venga riconosciuto.
 
https://www.ilmessaggero.it/persone/chiara_ferragni_acqua_evian_news_8_ottobre_2018-4025553.html

Per me, otto euro sono pochi, dovrebbero essere ottanta. Se nel mondo esistono dei DEFICIENTI disposti a pagare un sovrapprezzo anche di un centesimo per una bottiglia di acqua minerale firmata da una nullità come la Ferragni, è giusto e sacrosanto pelarli come le banane.
Mah.. Mi genera la stessa sensazione di quando vedo al tg centinaia di persone che si cuociono al sole o battono brocca per ore fuori dall'apple store per essere tra i primi ad acquistare l'ultimo iPhone (sborsando tra l'altro un migliaio di euro) o fuori da un cinema per la prima di star wars.... Magari vestiti come uno dei personaggi
 
Mah.. Mi genera la stessa sensazione di quando vedo al tg centinaia di persone che si cuociono al sole o battono brocca per ore fuori dall'apple store per essere tra i primi ad acquistare l'ultimo iPhone (sborsando tra l'altro un migliaio di euro) o fuori da un cinema per la prima di star wars.... Magari vestiti come uno dei personaggi

Probabilmente sono gli stessi.
 
Mah.. Mi genera la stessa sensazione di quando vedo al tg centinaia di persone che si cuociono al sole o battono brocca per ore fuori dall'apple store per essere tra i primi ad acquistare l'ultimo iPhone (sborsando tra l'altro un migliaio di euro) o fuori da un cinema per la prima di star wars.... Magari vestiti come uno dei personaggi
Direi che tra le due cose c'è una certa differenza.

La prima di un film (o di una piéce teatrale, o di un concerto) è un evento, emozionale prima che sociale. Se il film fa parte di una saga nota e celebrata come Star Wars lo è ancora di più, e andarla a vedere in costume fa parte del "rito" (come avviene per i film di Star Trek) che si ripete ormai da più di quarant'anni (il primo Star Wars è del '77). Il film puoi andarlo a vedere anche l'indomani o un mese dopo, ma non è la stessa cosa della "prima", magari addirittura mondiale. In più il biglietto costa pochi euro e l'attesa in coda può durare ore, non certo giorni.

Dall'altra parte abbiamo un oggetto di uso ormai comune (sebbene nato nel 2007) che esce a cadenza più o meno annuale, le cui features si differenziano dal modello precedente in misura minima e dal costo di parecchie centinaia di euro. Non c'è niente di "speciale" associato all'acquisto nel primo giorno di disponibilità, né orari o pezzi talmente limitati da rischiare di rimanere senza troppo a lungo se non lo si prende subito.

Nel primo caso un certo coinvolgimento emotivo è comprensibile e giustificato, nel secondo -a meno di non essere un geek o un addicted- imho no.
 
Direi che tra le due cose c'è una certa differenza.

La prima di un film (o di una piéce teatrale, o di un concerto) è un evento, emozionale prima che sociale. Se il film fa parte di una saga nota e celebrata come Star Wars lo è ancora di più, e andarla a vedere in costume fa parte del "rito" (come avviene per i film di Star Trek) che si ripete ormai da più di quarant'anni (il primo Star Wars è del '77). Il film puoi andarlo a vedere anche l'indomani o un mese dopo, ma non è la stessa cosa della "prima", magari addirittura mondiale. In più il biglietto costa pochi euro e l'attesa in coda può durare ore, non certo giorni.

Dall'altra parte abbiamo un oggetto di uso ormai comune (sebbene nato nel 2007) che esce a cadenza più o meno annuale, le cui features si differenziano dal modello precedente in misura minima e dal costo di parecchie centinaia di euro. Non c'è niente di "speciale" associato all'acquisto nel primo giorno di disponibilità, né orari o pezzi talmente limitati da rischiare di rimanere senza troppo a lungo se non lo si prende subito.

Nel primo caso un certo coinvolgimento emotivo è comprensibile e giustificato, nel secondo -a meno di non essere un geek o un addicted- imho no.
Sarà... Personalmente mi rompo a fare mezz'ora di fila, figuriamoci ore per vedere una cosa che posso vedere 2 giorni dopo. Capisco ancora ancora chi passa mezza giornata per prendersi i posti migliori di un concerto (non lo farei ma ha un senso)
 
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