Non condivido però credo che la cosa più importante sia che le adozioni vengano concesse a coppie,almeno sulla carta,in piena regola che soddisfano tutti i requisiti. Mi piacerebbe sapere che queste coppie possono essere di qualsiasi genere senza che questo attribuisca loro corsie preferenziali perchè alla fine i bambini vengono affidati alla miglior coppia in quel momento disponibile,però purtroppo ho idea che non sia sempre così. Magari una coppia di rispettabilissime persone etero avrà più probabilità rispetto a una coppia di altrettanto rispettabili persone gay,trovo questa cosa sbagliata ma mi consolo sapendo che almeno in teoria sempre di coppie rispettabili dovrebbe trattarsi quindi i bambini in ogni caso cadono in piedi.
il richiamo alla "varietà" dei punti di vista ed al concetto di "compassione" mi è piaciuto molto. Sulla questione Musica, intesa come arte liberale, dissento con forza. SE per musica di oggi intendi le bestialità di Xfaxtor non ho neppure voglia di sprecare una parola. Se per musica di oggi intendi le porcate della musica contemporanea (ambito classico) qualche parola la spendo anche volentieri : fa schifo ed è puro esercizio intellettuale. Se per musica di oggi intendi l'universo indi con le sue contaminazioni di sorta, rock, etniche, elettro, riscoperta del folk tradizionale eccetera, se ne può discutere, ci sono cose interessanti. Se parliamo di synth pop rave style, tipo Alan Walker, ebbene siamo semplimente in un ambito diverso, non più Arte musicale ma arte della rappresentazione.
ma credo che ogni generazione abbia avuto musica eccellente e musica 'porcata', probabilmente e direi anche fortunatamente dalle generazioni passate ci arriva solo la musica di qualità mentre le porcate le abbiamo rimosse, mentre di quella attuale sentiamo le porcate , per sfortuna nostra
Seguendo e sviluppando il tuo ragionamento per via induttiva, possiamo arrivare a rendere lecito anche l’omicidio, o la selezione genetica. Io, sul tema in discussione, non ho nulla di cui vergognarmi e non ho difficoltà alcuna a guardarmi allo specchio
come in tutte le cose, certamente ci sarà qualcuno che ci marcia pure lì. Ma quando si parla di calvario, è bene capire fino a che punto. I colloqui sono estenuanti. Quando erano passati già un paio d'anni (se ricordo bene, vado a memoria) dal primo momento della richiesta d'adozione, si presentarono a casa della seconda coppia (cfr post precedente) per l'ennesimo colloquio una dottoressa psicologa e l'assistente dell'istituto. Presero a tormentare il candidato papà, questo pover'uomo, per via di una sua bocciatura in seconda liceo. Ricostruire le motivazioni psicologiche alla base dell'increscioso evento (la bocciatura) sembrava una priorità assoluta. Per farla breve, stressato e infastidito, egli cominciò a balbettare. Aveva sofferto di balbuzie da giovane, da molti anni non gli accadeva più. Apriti cielo. Ma lei balbetta! Ma perché balbetta? Non sarà mica stato importunato da bambino?
Premetto che, per quanto mi riguarda, la famiglia è un concetto che, in tutte le culture, implica la stipula di un contratto in forma “solenne” (puoi chiamarlo come vuoi, ma esiste in tutte le culture di tutto il mondo). Sono perfettamente d’accordo sulle esigenze di cura ed amore per la prole, ma, per quanto concerne le adozioni, vista l’enorme quantità di coppie etero rispondenti ai requisiti, non vedo alcun motivo per cui si debba concedere l’adozione ad una coppia omo, perché, non mi nascondo né uso perifrasi, l’omosessualità non è una condizione di normalità naturale. Siamo noi o, meglio, una parte del mondo occidentale, che vorrebbe imporre alla maggioranza silenziosa il concetto che sia normale. Detto questo, non auguro neppure al mio peggior nemico di avere a che fare con le strutture di assistenza sociale, in particolar modo con riferimento alle adozioni.
quindi, o siamo omofobi, perche' dichiariamo di esserlo, o siamo omofobi perche' dichiariamo di non esserlo? vabbe', ho detto tutto quello che potevo dire a riguardo. figli X a tutti e pace.
Potrei narrare di vicende anche peggiori. Tant’è che chi ha possibilità economica risolve altrimenti, pagando. L’ennesimo tragico fallimento di uno Stato che pretende di normare e standardizzare anche i sentimenti.
senza dubbio, ma in proporzione totalmente diversa. e da almeno 30 anni capolavori autentici, se esistono, li conti sulle dita di una mano viviamo nell'epoca dei figli compositori di Bach (Johan Sebastian), due piccoli musicisti che però in vita ebbero larghissimo successo, essendo alla "moda"... salvo poi scomparire dai radar per sempre poiché la loro musica non valeva nulla.
secondo il mio punto di vista, lo Stato c'entra fino ad un certo punto. Accertamenti vanno fatti. Le legge deve in qualche modo vincolare. Il problema è la mediocrità e la stupidità (mancanza di autentica professionalità) degli operatori Essere "giudicati" da un idiota, per giunta in "casa propria" è forse la peggior cosa.
non era rivolto a te , ma era una mia immaginaria risposta alla persona di cui tu hai riportato lo stralcio. Non arriviamo però agli estremismi, qui non si sta parlando di omicidio o atti illeciti, ci sono un numero di persone, probabilmente limitato rispetto alla massa, che vivono un disagio personale e umano, io personalmente non mi sento in diritto di giudicare questo loro disagio o pontificare in merito soprattutto perchè è un disagio che non vivo
Eppure non siamo l'unica specie animale in cui esiste. Quanto al concetto di normale ripeto siamo ben oltre la biologia,la nostra esistenza non è finalizzata solo alla procreazione quindi ognuno fa le proprie scelte insindacabili su con chi avere rapporti e con chi vivere. Non esiste normale e anormale,al limite maggioranza e minoranza ma nessuno,anche se ha la biologia dalla sua parte,può secondo me andare a dire a un altro che la sua scelta non è normale. Normale o non normale ci sono persone che fanno scelte diverse dalle nostre e non hanno bisogno del nostro ok per farle quindi tanto vale non stare a giudicarle per questo. Poi uno può essere contentissimo della propria scelta ma questo non significa ritenere sbagliata,anormale o amorale la scelta degli altri. Il bello sta proprio nel fatto che ognuno sceglie per se. Le scelte degli altri non vanno sindacate o valutate normali,vanno semplicemente accettate e rispettate. Io almeno vorrei che fosse così se si trattasse di me.
Bene. Un adulto fa sesso consenziente con una ragazzina di 14 anni: converrai dunque che, essendo una loro libera scelta, va rispettata.