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POESIE IN PARAFRASI AUTOMOBILISTICHE

Rispondendo ad un utente, ho partorito questo mostro per menti ottenebrate ...
gente che vede auto dappertutto, persino in poesia !

PREVERT - La belle SAAB -

A jeun perdue glacée

Toute seule sans un sou

Une SAAB de seize mois

Immobile debout

Place de la Concorde

A midi le Quatorze Août.
 
All’Automobile da corsa - Marinetti


Veemente dio d’una razza d’acciaio,
Automobile ebbrrra di spazio,
che scalpiti e frrremi d’angoscia
rodendo il morso con striduli denti...
5 Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma
e d’olî minerali,
avido d’orizzonti e di prede siderali...
10 io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente,
scateno i tuoi giganteschi pneumatici,
per la danza che tu sai danzare
via per le bianche strade di tutto il mondo!...
Allento finalmente
15 le tue metalliche redini,
e tu con voluttà ti slanci
nell’Infinito liberatore!
All’abbaiare della tua grande voce
ecco il sol che tramonta inseguirti veloce
20 accelerando il suo sanguinolento
palpito, all’orizzonte...
Guarda, come galoppa, in fondo ai boschi, laggiù!
Che importa, mio dèmone bello?
Io sono in tua balìa!... Prrrendimi! Prrrendimi!
25 Sulla terra assordata, benché tutta vibri
d’echi loquaci;
sotto il cielo accecato, benché folto di stelle,
io vado esasperando la mia febbre
ed il mio desiderio,
30 scudisciandoli a gran colpi di spada.
E a quando a quando alzo il capo
per sentirmi sul collo
in soffice stretta le braccia
folli del vento, vellutate e freschissime...
35 Sono tue quelle braccia ammalianti e lontane
che mi attirano, e il vento
non è che il tuo alito d’abisso,
o Infinito senza fondo che con gioia m’assorbi!
Ah! ah! vedo a un tratto mulini
40 neri, dinoccolati,
che sembran correr su l’ali
di tela vertebrata
come su gambe prolisse...
Ora le montagne già stanno per gettare
45 sulla mia fuga mantelli di sonnolenta frescura,
là, a quella svolta bieca.
Montagne! Mammut, in mostruosa mandra,
che pesanti trottate, inarcando
le vostre immense groppe,
50 eccovi superate, eccovi avvolte
dalla grigia matassa delle nebbie!...
E odo il vago echeggiante rumore
che sulle strade stampano
i favolosi stivali da sette leghe
55 dei vostri piedi colossali...
O montagne dai freschi mantelli turchini!...
O bei fiumi che respirate
beatamente al chiaro di luna!
O tenebrose pianure!... Io vi sorpasso a galoppo
60 su questo mio mostro impazzito!
Stelle! mie stelle! l’udite
il precipitar dei suoi passi?...
Udite voi la sua voce, cui la collera spacca...
la sua voce scoppiante, che abbaia, che abbaia...
65 e il tuonar de’ suoi ferrei polmoni
crrrrollanti a prrrrecipizio
interrrrminabilmente?...
Accetto la sfida, o mie stelle!...
Più presto!... Ancora più presto!...
70 E senza posa, né riposo!...
Molla i freni! Non puoi?
Schiàntali, dunque,
che il polso del motore centuplichi i tuoi slanci!
Urrrrà! Non più contatti con questa terra immonda!
75 Io me ne stacco alfine, ed agilmente volo
sull’inebriante fiume degli astri
che si gonfia in piena nel gran letto celeste!​
 
Col Marinetti si vince facile... punto 4-5 del Manifesto Futurista... metto anche il 6 perchè inerente ai poeti...

4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
5. Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6. Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi primordiali.
 
Utente, il tuo SUV armato (di Bertolt Brecht)

Utente, il tuo SUV armato è una macchina potente

spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un gommista.

Utente, il tuo SUV è potente.
Vola più rapido d'una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.

Utente, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
 
Rime della Vita Nuova



Tanto gentile e tanto onesta pare
la Mazda mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova:

e par che de la sua calandra si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: sospira

[Vita Nuova XXVI 5-7]

Dante Alighieri
 
Rime della Vita Nuova



Tanto gentile e tanto onesta pare
la Mazda mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ’ntender no la può chi no la prova:

e par che de la sua calandra si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: sospira

[Vita Nuova XXVI 5-7]

Dante Alighieri

solo Dante poteva esplicitare la magnificenza di Mazda!!
 
Propongo Giorgio Gaber, "Torpedo blu", poi ognuno può sostituire torpedo con SUV, coupè, spider, offroad, berlina, SW, ibrida ed elettrica, ecc...
Vengo a prenderti stasera
sulla mia torpedo blu,
l'automobile sportiva
che mi dà un tono di gioventù.
Già ti vedo elegantissima
come al solito sei tu.
Sembrerai una Jean Harlow
sulla mia torpedo blu.
indosserò un bel doppiopetto
ed un cappellone, come Al Capone,
e in camicetta e maxigonna
tu mi accenderai il sigarone.
Vengo a prenderti stasera,
suono il clacson, scendi giù,
e mi troverai seduto
sulla mia torpedo blu.
Vengo a prenderti stasera
sulla mia torpedo blu.
E' una vera fuoriserie
come senz'altro sei tu.
Vengo a prenderti stasera
sulla mia torpedo blu
e saremo una gran coppia,
sulla mia torpedo blu.
Ha la capote in grigio perla
tutta in seta Gloria,
ma è molto seria.
Sul radiatore, sopra il tappo,
tu vedrai la statua della vittoria.
Vengo a prenderti stasera,
suono il clacson, scendi giù,
e mi troverai seduto
sulla mia torpedo blu.

 
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