<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motori Firefly turbo per l'Europa.... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Motori Firefly turbo per l'Europa....

Automaticamente quando si diceva "bialbero" si intendeva un motore plurivalvole.
In realtà, sono i motori plurivalvole ad essere necessariamente bialbero, con l’eccezione del multiair, mentre i bialbero possono anche avere 2 sole valvole per cilindro. Mi pare che il bialbero Lampredi avesse appunto una distribuzione a 8 valvole, quanto meno in alcune declinazioni
 
Come ti è stato spiegato sopra, nei motori da corsa il bialbero si preferiva (ai tuoi tempi) anche sui 2 valvole per cilindro per poter posizionare candela e valvole in maniera ottimale, candela centrale e valvole lato aspirazione e scarico, non in linea.
Ah questa non la sapevo...grazie per la nozione storica sia a te che ad alex
 
Come ti è stato spiegato sopra, nei motori da corsa il bialbero si preferiva (ai tuoi tempi) anche sui 2 valvole per cilindro per poter posizionare candela e valvole in maniera ottimale, candela centrale e valvole lato aspirazione e scarico, non in linea. Adesso quest'esigenza tecnica è venuta meno, perchè eventuali bilancieri a dito possono esser fatti in leghe leggere e non influenzano più di tanto la possibilità di alzare i regimi (8-9000 rpm). Ciò che non è venuto meno è la possibilità di cambiare la singola fasatura di ciascun albero (aspirazione o scarico) e, sui motori di serie, di poter montare due variatori di fase singoli.
Il multiair sinora è stato usato in formula monoalbero, ma nulla vieta di usarlo su una configurazione bialbero. Come giustamente detto da mg, nei motori da corsa avrebbe poco senso perchè in gara i motori girano poco a carico parziale e non hanno necessità di ottimizzare il rendimento in quei frangenti (il punto di forza del MA) e nel momento in cui si sta a gas spalancato la fasatura che il MA userebbe sarebbe la stessa che si usa per alti giri ed alta portata. Quindi nei motori da competizione al massimo si usa un variatore di fase, se il range di utilizzo del motore è ampio in termini di giri, altrimenti comando diretto come pure per l'alzata.
C'è poi la questione dei giri massimi, visto che il sistema per funzionare deve prevedere il riempimento e svuotamento dei cilindretti ad ogni azionamento... Ad alti rpm, ciò prevede pompe olio ad alta pressione e la cosa provoca perdite di energia, uno dei motivi per cui le punterie idrauliche se possibile si tolgono pure dai motori di serie. Quindi no, il multiair non è adatto per dei motori da competizione, non serve montarlo e anzi comporterebbe degli svantaggi. Ma non mischiamo la cosa con il bialbero che non c'entra nulla.

Intervento pleonastico, avevo già capito prima e risposto. Evidentemente non ci capiamo bene tra di noi. :emoji_slight_smile:
 
In realtà, sono i motori plurivalvole ad essere necessariamente bialbero, con l’eccezione del multiair, mentre i bialbero possono anche avere 2 sole valvole per cilindro. Mi pare che il bialbero Lampredi avesse appunto una distribuzione a 8 valvole, quanto meno in alcune declinazioni

Si, il bialbero del mitico ing. Lampredi era declinato sia a 2 che a 4 valvole per cilindro.
 
In realtà, sono i motori plurivalvole ad essere necessariamente bialbero, con l’eccezione del multiair, mentre i bialbero possono anche avere 2 sole valvole per cilindro.
Mica vero.
I Renault 1.2 16v (la serie D4F, quella montata nella clio fino alla scorsa generazione e in parte nell'attuale) son tutti monoalbero a 16 valvole, in un caso pure con variatore di fase.
Pure Honda ha costruito diversi 16v SOHC, anche Vtec. Ovviamente vanno usati dei bilancieri, cosa che ti consente di usare punterie a rullo e non a bicchierino (risparmio in attrito non da poco) e devi mettere in piedi un meccanismo da orologiaio più che da meccanico, ma come vedi si fa.

vtec sohc.jpg
 
Ultima modifica:
Tutt'altro.
I Renault 1.2 16v (la serie D4F, quella montata fino alla scorsa generazione e in parte nell'attuale) son tutti monoalbero a 16 valvole, in un caso pure con variatore di fase.
Pure Honda ha costruito diversi 16v SOHC, pure Vtec...


Vedi l'allegato 7339
pensa tu, non sapevo, quindi è più corretto dire che i plurivalvole sono solitamente ma non necessariamente bialbero
 
Si.
I V6 Honda attualmente venduti in America sono tutti Sohc Vtec, zona rossa a 7000rpm quindi salgono benino. Con quel sistema c'è un discreto risparmio di spazio, e Honda può usare il Vtec per variare la fase anche dello scarico, sempre con un solo albero a camme per bancata.
 
Pensa che in rilascio, su qualsiasi auto, si disattivano tutti!
Roba da matti!
:emoji_laughing:

Il cut-off è altra cosa che il cylinder on demand!

Comunque già il COD non ha fatto tutto quel successo, molte case lo disattivavano con aggiornamento software, serviva solo nei cicli di omologazione, un 3cyl già zoppica di suo se poi gli togli 1cilindro su 3 ripartendo il carico sugli altri 2 .. rimane più bilanciato un 4 o un 6.
 
Il cut-off è altra cosa che il cylinder on demand!

Comunque già il COD non ha fatto tutto quel successo, molte case lo disattivavano con aggiornamento software, serviva solo nei cicli di omologazione, un 3cyl già zoppica di suo se poi gli togli 1cilindro su 3 ripartendo il carico sugli altri 2 .. rimane più bilanciato un 4 o un 6.

A me risulta invece da un paio di persone che conosco personalmente e da altri che trovi qui sul forum che il sistema VW permetta dei vantaggi e sono tutti soddisfatti del motore.
Poi non confondere il bilanciamento dinamico con la frequenza degli scoppi.
A livello di masse rotanti anche se disattivi i cilindri la situazione non cambia.
A livello di forze generate dalla successione degli scoppi sì ma siccome la disattivazione avviene in situazioni particolari e stazionarie e comunque sempre con l'auto in movimento è difficile anche accorgersene.
Ad ogni modo è una teconologia che pian piano sta diventando imprescindibile su motori sempre più piccoli.
Ah anche il motore della Giulia quadrifoglio disattiva ben una bancata diventando un tre cilindri per rimanere i casa FCA senza poi dimenticare i mitici HEMI forse tra i primi ad adottare questa tecnologia
 
Gli hemi...
Ora abbiate pazienza che la memoria sta andandosene... Non so se fossero gli Hemi o altro V8 USA, ma negli anni 90 uno di quei motori introdusse un COD senza operare sulle valvole (come VW e Ford per limitare le perdite di pompaggio), semplicemente non iniettando benzina. Era curioso lo scopo, non tanto quello di consumare poco (sai che gli fregava..), quanto di riuscire a viaggiare per centinaia di km anche con un'avaria all'impianto di raffreddamento, alternando gli scoppi fra i vari cilindri (da 8 a 4) e usando l'aria in aspirazione per asportare calore dimezzando i cicli di combustione a parità di giri, comunque limitati.
In ogni caso, una testa multiair completa (aspirazione e scarico) consentirebbe un COD pulito senza problemi.
 
Il cut-off è altra cosa che il cylinder on demand!

Comunque già il COD non ha fatto tutto quel successo, molte case lo disattivavano con aggiornamento software, serviva solo nei cicli di omologazione, un 3cyl già zoppica di suo se poi gli togli 1cilindro su 3 ripartendo il carico sugli altri 2 .. rimane più bilanciato un 4 o un 6.
È zoppo anche il 4 cilindri, quindi è un discorso che lascia un pò il tempo che trova. Genera le stesse vibrazioni che per essere risolte hanno bisogno di contralberi di equilibratura.
Certo, se ci aggiungiamo la solita dose di scetticismo diffuso, basato sulle chiacchiere, che affligge il 3 cilindri, il discorso è chiuso.

Il cut off funziona come il COD, soprattutto nei motori in cui le valvole sono azionate direttamente dall'albero a camme. Solo che non tutti i cilindri sono privi di alimentazione.
C'è una piccola differenza solo nei casi in cui un dispositivo può evitare l'azionamento delle valvole, ma in ogni caso il sistema funziona solo quando la richiesta di prestazioni è bassa.
 
Il cut off funziona come il COD, soprattutto nei motori in cui le valvole sono azionate direttamente dall'albero a camme. Solo che non tutti i cilindri sono privi di alimentazione.
C'è una piccola differenza solo nei casi in cui un dispositivo può evitare l'azionamento delle valvole, ma in ogni caso il sistema funziona solo quando la richiesta di prestazioni è bassa.
Eh insomma.
Il Cut-Off si innesta in rilascio completo (sopra i 1200rpm circa) e consiste nel taglio completo dell'iniezione carburante. Se tieni il gas pelato il cut-off non entra.
Il COD è una cosa diversa, fa sì che alcuni cilindri vengano "disattivati" durante il funzionamento a bassa richiesta di potenza, tipicamente marcia a Vel. e carico costante; se venisse solo tagliato il carburante il motore zoppicherebbe, il trucco è lasciar completamente chiuse le valvole di aspirazione (anche scarico? devo guardarci...) in modo da non aver perdite di pompaggio, limitando fortemente il "freno motore" da parte dei cilindri disattivati. Così la modalità eco risulta poco avvertibile.
 
Chiudendo tutte le valvole non si avrebbe un po' l'effetto vuoto che si ha come quando cerchi di muovere lo stantuffo di una siringa e intanto tappi il foro di uscita?
 
Chiudendo tutte le valvole non si avrebbe un po' l'effetto vuoto che si ha come quando cerchi di muovere lo stantuffo di una siringa e intanto tappi il foro di uscita?
Sì.
Il punto è però la riduzione delle perdite di pompaggio, ovvero l'attrito causato dal far passare del fluido attraverso le valvole che in gran parte determina il freno motore. Il principio del COD è quello di chiudere le valvole di aspirazione prima dell'inizio di questa fase in modo da creare del vuoto nel cilindro proprio come tentare di aspirare qualcosa con una siringa con il beccuccio tappato... Con le valvole chiuse si avrà del lavoro speso per la "discesa" del pistone che crea del vuoto ma si avrà anche del lavoro ricevuto quando, sempre a valvole chiuse, il pistone verrà agevolato nella sua risalita dalla depressione appena creata. Tutto questo ciclo non è a costo zero, perchè permangono le perdite per attriti sul manovellismo e fra fasce e canne, ma si tratterà di perdite inferiori rispetto al "pompare" aria dentro e fuori dal cilindro. Non ho numeri sul risparmio, ma se montano questo dispositivo allora a qualcosa deve servire...
 
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