<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prove tecniche di convivenza | Page 18 | Il Forum di Quattroruote

Prove tecniche di convivenza

Organizza un viaggio in qualche Paese che ha problemi idrici.. io dopo che sono stato in Australia ho preso coscenza del problema in un modo che mai avrei immaginato.
In certi periodi vigeva il divieto di lavare l auto od innaffiare il prato. Nei bagni degli ostelli si ricordava continuamente di fare docce veloci ..

Pure da me, nelle Marche, d'estate, vigono questi divieti se si utilizza acqua dell'acquedotto.
 
Spiegazione del perchè il consumo di acqua in certe situazioni può essere irrilevante:
1. Abitando in un condominio come quello dove abito, il pagamento dell'acqua avviene in millesimi, quindi in modo completamente scollegato dalla quantità di acqua consumata. Essendo composto di n. 32 appartamenti con oltre 100 persone residenti, l'incidenza del consumo di una persona influisce in modo infinitesimale sul totale della bolletta.
2. Avendo lavorato in un Ente che erogava servizio di acquedotto posso affermare che in molti casi la dispersione delle reti è molto significativa. Nel nostro caso, inoltre, le pompe sommerse che prelevavano acqua "non depurata" dal sottosuolo dovevano restare in funzione 24 ore su 24. Se una pompa veniva fermata di notte, alla mattina risultava insabbiata e quindi bloccata ed inservibile, da riparare o sostituire. Bisognava garantire il funzionamento perenne delle pompe di prelievo. Il ciclo dell'acqua prevedeva quindi la depurazione e lo stoccaggio in vasche prima della erogazione, (sempre a pressione). Il prelievo avviene soprattutto di giorno, quindi l'acqua in esubero nelle vasche, la notte, quando superava i livelli previsti, finiva per essere scaricata direttamente in fognatura, senza alcuna possibilità di recupero.
 
Spiegazione del perchè il consumo di acqua in certe situazioni può essere irrilevante:
1. Abitando in un condominio come quello dove abito, il pagamento dell'acqua avviene in millesimi, quindi in modo completamente scollegato dalla quantità di acqua consumata. Essendo composto di n. 32 appartamenti con oltre 100 persone residenti, l'incidenza del consumo di una persona influisce in modo infinitesimale sul totale della bolletta.
2. Avendo lavorato in un Ente che erogava servizio di acquedotto posso affermare che in molti casi la dispersione delle reti è molto significativa. Nel nostro caso, inoltre, le pompe sommerse che prelevavano acqua "non depurata" dal sottosuolo dovevano restare in funzione 24 ore su 24. Se una pompa veniva fermata di notte, alla mattina risultava insabbiata e quindi bloccata ed inservibile, da riparare o sostituire. Bisognava garantire il funzionamento perenne delle pompe di prelievo. Il ciclo dell'acqua prevedeva quindi la depurazione e lo stoccaggio in vasche prima della erogazione, (sempre a pressione). Il prelievo avviene soprattutto di giorno, quindi l'acqua in esubero nelle vasche, la notte, quando superava i livelli previsti, finiva per essere scaricata direttamente in fognatura, senza alcuna possibilità di recupero.

Irrilevante dal punto di vista economico forse.
Anche nel mio condominio non ci sono i singoli contatori dell'acqua quindi del mio risparmio in realtà beneficiano tutti i condomini,come ricade su tutti lo spreco di ognuno.
Che di acqua se ne sprechi un'enormità purtroppo è risaputo,ma questo non significa che ridurre il consumo non sia giusto.
Anche se questa riduzione è infinitesimale e quindi del tutto trascurabile dal punto di vista economico.
 
Organizza un viaggio in qualche Paese che ha problemi idrici.. io dopo che sono stato in Australia ho preso coscenza del problema in un modo che mai avrei immaginato.
In certi periodi vigeva il divieto di lavare l auto od innaffiare il prato. Nei bagni degli ostelli si ricordava continuamente di fare docce veloci ..

Senza andare fino all'altro capo del mondo in tv ho visto un programma in cui per sensibilizzare gli spreconi li facevano vivere in una sorta di campeggio con risorse idriche e energetiche opportunamente ridotte.
Come ha scritto renatom ci sono anche zone del nostro paese in cui nel periodo estivo,specie quando le precipitazioni sono scarse,le riserve idriche sono appena sufficienti.
Lo scorso anno se non erro l'agricoltura italiana ha dovuto fare i conti con una situazione meteorologica avversa.
Nella mia zona ad esempio si coltiva riso e da anni ormai i coltivatori sono passati a varietà di riso una volta sconosciute che richiedono minori risorse e probabilmente sono più resistenti.
Magari influirà pochissimo ma se vivessi in una casa indipendente penso che eviterei di avere un giardino troppo impegnativo dal punto di vista della manutenzione e soprattutto dal punto di vista del consumo di acqua.
E mi piacerebbe avere un piccolo orto con una cisterna di raccolta dell'acqua piovana.

A me sembra che finchè l'emergenza non tocca il portafogli degli sprechi alla maggior parte della gente interessi ben poco.
Io di indole invece la penso diversamente,se è possibile ottenere lo stesso risultato impiegando meno risorse mi sento stupido a usarne di più.
Una cosa che facevamo in famiglia era ad esempio fare la doccia uno dopo l'altro in modo da non dover fare nuovamente scorrere l'acqua per farle raggiungere la temperatura desiderata.
E' un piccolo sacrificio ma perfino i miei genitori,che erano un po' spreconi,lo accettavano di buon grado.
Vorrei poter dire che abbiamo visto il risparmio ma purtroppo nei condomini non si vede,però a occhio e croce si tratta di qualche litro di acqua risparmiato per ogni doccia,ipotizzando 365 docce a persona in un anno (tranne per mio padre che come tanti uomini di una certa età aveva una certa fobia dell'acqua) si parla comunque di migliaia di litri ogni anno.
Contano poco probabilmente ma su un intero condominio si potrebbe risparmiare un'autocisterna d'acqua all'anno.
Ma la vedo dura,c'è sempre qualcuno che dice io pago la bolletta e quindi spreco acqua finchè mi pare,generalmente persone un po' avanti con gli anni che non si preoccupano molto del futuro.
 
Sprecare non è mai una bella cosa è pure io, per quanto posso, cerco di limitare il consumo di acqua, ma, guardando i consumi per settore, mi pare che il consumo di acqua per uso civile sia una fetta relativamente piccola.
Se non ricordo male, la grandissima parte va per l'agricoltura e, in misura minore, per l'industria
 
Anzi che non vi facevate il bagno nella stessa tinozza e con la stessa acqua, come si usava una volta! :emoji_smile:

In verità, la doccia in sequenza si usa anche a casa mia, ma per motivi tipo "MA QUANTO CA**O CI METTI CHE E' TARDI?????", e in subordine, perchè il gas non lo regalano .... anche perchè con il tempo e la quantità di acqua che usa mia figlia per una doccia ci si possono lavare quattro betoniere e un paio di carri spargiletame.......
 
Sprecare non è mai una bella cosa è pure io, per quanto posso, cerco di limitare il consumo di acqua, ma, guardando i consumi per settore, mi pare che il consumo di acqua per uso civile sia una fetta relativamente piccola.
Se non ricordo male, la grandissima parte va per l'agricoltura e, in misura minore, per l'industria

Ci mancherebbe altro,nell'agricoltura e nell'industria si ragiona in migliaia o centinaia di migliaia di litri,però anche se il consumo per uso abitativo è minore in rapporto all'utilizzo lo spreco appare evidente.
Se pensiamo che un lavaggio in lavatrice può richiedere anche 50 litri d'acqua e che c'è chi ne impiega quasi 10 solo per lavarsi il viso e i denti magari il consumo di una casa è poca cosa,ma già di un'intera città inizia a essere considerevole.
 
....se ci sono le giuste condizioni, si può fare anche in parallelo, invece che in serie, così si risparmia ancora di più........... ;)

Io su certe cose sono un po' all'antica,non mi piace dividere la doccia a prescindere dalle condizioni.
Non la trovo neanche una situazione adatta per certe attività,molto probabile scivolare e spaccarsi il cranio...
 
Mi avete fatto venire in mente che qualche anno fa' un vicino di casa ha deciso di piantare un alberello in cortile.
Poi siccome era una parte di giardino in cui non c'è l'irrigazione automatica doveva in qualche modo dargli da bere.
Lampo di genio,si è procurato uno di quegli irrigatori rotanti da impianto sportivo,in pratica per dare da bere a un alberello alto un metro innaffiava un area di 20 metri di diametro,in parte pure asfaltata.
Non so quanti ettolitri di acqua condominiale abbia arbitrariamente sprecato,per una pianta veramente brutta poi.
 
Mi avete fatto venire in mente che qualche anno fa' un vicino di casa ha deciso di piantare un alberello in cortile.
Poi siccome era una parte di giardino in cui non c'è l'irrigazione automatica doveva in qualche modo dargli da bere.
Lampo di genio,si è procurato uno di quegli irrigatori rotanti da impianto sportivo,in pratica per dare da bere a un alberello alto un metro innaffiava un area di 20 metri di diametro,in parte pure asfaltata.
Non so quanti ettolitri di acqua condominiale abbia arbitrariamente sprecato,per una pianta veramente brutta poi.

Un genio..... anche perchè una pianta arborea, una volta raggiunto un certo sviluppo preleva l'acqua dalla falda e diventa indipendente dall'irrigazione (salvo casi davvero particolari). Però, irrigandola solo superficialmente nella prima fase della crescita le radici restano appunto in superficie, con il doppio "vantaggio" che bisogna continuare a irrigare molto più a lungo e resiste molto meno al vento.....
 
Un genio..... anche perchè una pianta arborea, una volta raggiunto un certo sviluppo preleva l'acqua dalla falda e diventa indipendente dall'irrigazione (salvo casi davvero particolari). Però, irrigandola solo superficialmente nella prima fase della crescita le radici restano appunto in superficie, con il doppio "vantaggio" che bisogna continuare a irrigare molto più a lungo e resiste molto meno al vento.....

Eh ma trattasi di un esperto,ex guardia forestale in pensione...
Tra l'altro considerando che paghiamo circa 100 euro l'anno per l'acqua a persona io penso che prima di prosciugare tutto l'acquedotto della provincia per una ciofeca di pianta avrebbe dovuto chiedere il parere degli altri.
 
I libri di impianti di 15-20 anni fa, dicevano di considerare 220-250 litri di acqua al giorno per abitante, negli appartamenti.
Presumo che, adesso, sia un po' aumentato.
 
I libri di impianti di 15-20 anni fa, dicevano di considerare 220-250 litri di acqua al giorno per abitante, negli appartamenti.
Presumo che, adesso, sia un po' aumentato.

Sembrano tantissimi,però bisognerebbe sapere esattamente quanta acqua si usa per una doccia,poi ci sono lavatrice e lavastoviglie.
L'acqua per cucinare,e da bere nel mio caso,quella per innaffiare il giardino.
La dispersione.
Probabilmente ad alcune persone non bastano neanche 250 litri al giorno.
Sicuramente ci sono delle comodità a cui non si può rinunciare,però se stando attenti si riuscisse a fare le stesse cose (quindi lavarsi,cucinare,pulire etc) magari risparmiando il 10 % di acqua si parlerebbe di circa 20 litri al giorno a persona.
Oltre 6000 litri l'anno.
Non è neanche per i soldi ma immaginate di vedere 6000 litri di acqua sprecati.

Grazie a quel vicino di casa chissà quante migliaia di litri abbiamo buttato per bagnare l'asfalto...
 
Back
Alto