Forse il listino è stato tagliato un po' troppo. Sono d'accordo che le dotazioni con il mercato moderno sono in continua evoluzione e con troppe varianti rispetto ad anni fa, però non riportare sul listino alcune marche e riportare solo una versione per alcune auto nella motorizzazione a benzina, a mio parere è un po' troppo anche se si rimanda alla versione on-line.
Anche le prove mi sembrano sempre più corte e a volte con contenuti non dettagliatissimi...insomma 10-12 anni fa bastava la rivista ora l'appassionato deve attingere anche dal web.
Questa è la mia impressione e non una critica a quattroruote a cui sono abbonato.
Condivido, soprattutto per quanto riguarda le prove.
Anzi, a dirla tutta mi sono reso conto che proprio per questo ho cominciato a disamorarmi verso la versione cartacea della nostra rivista, quindi mi fa piacere condividere tali impressioni.
Non per abbandonarmi a nostalgie, ma secondo me il periodo d’oro (un po’ lontanuccio in effetti) è stata la seconda metà degli anni ’80, con prove ancora molto approfondite (vi ricordate i giudizi sullo sterzo divisi in precisione, prontezza e progressività ? e la tabellina con le prestazioni delle auto concorrenti al termine di ogni prova ? ) e innumerevoli confronti.
Da allora mi pare ci sia stato un progressivo ‘alleggerimento’, paradossale se vogliamo, dato gli sforzi compiuti in termini di infrastrutture e dotazioni (vedi realizzazione pista di Vairano).
Mi direte che, data la vastità dell’offerta odierna, lo spazio disponibile per ciascun modello si riduce necessariamente, resta il fatto che per me le prove su strada sono il cuore della rivista e liquidare in poche righe il comportamento stradale di auto da 50K Euro, come avviene oggi, non è da rivista ‘Premium’.
In più, si è accentuata la ‘morbidezza’ nelle valutazioni per cui, a chi non ha la fortuna di provare personalmente un gran numero di auto, si forma l’impressione che le differenze siano impercettibili, invece, nonostante senz’altro ci sia stato un livellamento verso l’alto delle qualità generali, le differenze esistono ancora, eccome. Bei tempi quando il più prestigioso dei marchi riusciva a prendersi UNA stella in una voce di pagella…
Scusatemi per lo sfogo. Vivo all’estero (Francia) e, nonostante ritenga che nessuna rivista locale sia, per competenza tecnica e oggettività, paragonabile alla nostra, mi tocca ammettere che spesso, per farmi un’idea concreta su quale sia il migliore tra piu modelli, mi risulta più utile la lettura della stampa locale.
Menomale online ci sono le recensioni di Massai...