Quello che riporti è sì corretto, ma antiquato.
Ora (diciamo dal 2013/2014) vige il nuovo processo di immatricolazione telematico.
In pratica non ci sono più i certificati di conformità cartacei depositati presso una banca convenzionata (che, effettivamente, in qualche caso, potevano dare luogo a qualche ritardo) per il rilascio dei quali bisognava avere credito sufficiente presso la stessa banca che li deteneva.
Ora avviene tutto per via telematica, per farla breve: costruttore (o importatore) istituti bancari convenzionati (quasi tutti) e agenzie di pratiche auto (tutte quelle, e sono la stragrande maggioranza, che aderiscono al sistema di "sportello telematico dell'automobilista) sono collegati telematicamente. Il Concessionario (magari dopo essere sicuro che i soldi del cliente o della finanziaria gli sono stati accreditati) incarica una delle banche con cui lavora (e se il concessionario presso qui Bumper ha acquistato l'auto è grande, penso che lavori con molteplici istituti di credito) di bonificare alla casa madre (in questo caso FCA) l'importo esatto della fattura di acquisto dell'auto (la Stelvio), in tempo quasi reale la casa madre trasmette il certificato di conformità telematico al concessionario, che a sua volta lo gira all'agenzia pratiche auto, insieme ai dati del cliente, Agenzia che provvede a consegnare targhe, libretto e CDP (anche esso telematico).
Se non ci sono intoppi di linea garantisco che nell'arco di un'oretta si fa tutto.
Di seguito un articolo n pò datato (è del 2007) che illustra quello che allora era un progetto che poi, effettivamente, è stato attuato in maniera direi generalizzata e anche i confronti col vecchio sistema.
http://www.unraeservizi.com/dati/bk_o/file_pdf_unrae/NPI/SpecialeUnraeNPI.pdf
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