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non farlo Francesco

é ben quello che ho detto....frequentare il tiro a segno per avere padronanza. Magari obbligatoriamente.
tirare ad un bersaglio fisso e distante è limitativo rispetto ad un bersaglio mobile e ravvicinato e reattivo, occorre sapere valutare lo scenario in primis, gestire la propria emotività e poi valutare tecnicamente come , in ultima istanza, usare i proiettili valutando bene gli effetti secondari e/o di errore, oltre ad un tiro a segno occorre davvero esercitarsi con istruttori adeguati...
 
Anzi ora che ci penso nel condominio,ma non nella mia scala,c'è un condomino armato che lavora nell'esercito.
Chi lavora nell'esercito non è autorizzato a girare armato al di fuori di quanto rpevisto nel servizio, diverso il discorso delle FFdOO... ma anche in quel caso la maggioranza gira disarmata al di fuori del servizio
 
Chi lavora nell'esercito non è autorizzato a girare armato al di fuori di quanto rpevisto nel servizio, diverso il discorso delle FFdOO... ma anche in quel caso la maggioranza gira disarmata al di fuori del servizio

Quindi chi lavora nell'esercito non ha nemmeno in casa un'arma di servizio?
Mentre poliziotti e carabinieri si.
Nel caso del mio vicino penso sia un bene,chissà se avesse avuto con se un'arma le liti che ha avuto con un paio di condomini come sarebbero andate a finire...
 
Quindi chi lavora nell'esercito non ha nemmeno in casa un'arma di servizio?
Mentre poliziotti e carabinieri si.
beh, calma, essere fumini e sapere che le armi che si hanno a casa non si devono usare in certi modi non sono incompatibili, io quando ero in EI come ufficiale non ricordo che fosse possibile uscire con la propria arma personale se non per servizio...
 
beh, calma, essere fumini e sapere che le armi che si hanno a casa non si devono usare in certi modi non sono incompatibili, io quando ero in EI come ufficiale non ricordo che fosse possibile uscire con la propria arma personale se non per servizio...

Essere fumini e avere un'arma in casa mi sembra una miscela alquanto rischiosa di circostanze.
Nell'esempio che ho citato quei due vicini di casa erano arrivati anche alle minacce fisiche,passando per urla e liti che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Poi fortunatamente uno dei due si è trasferito,sono convinto che se la convivenza fosse andata avanti sarebbero certamente arrivati alle mani,e dalle mani all'uso di un'arma il passo secondo me è breve.
 
Poi fortunatamente uno dei due si è trasferito,sono convinto che se la convivenza fosse andata avanti sarebbero certamente arrivati alle mani,e dalle mani all'uso di un'arma il passo secondo me è breve.
Non proprio, se hai avuto un imprinting all'uso delle armi, come la impugni si richiamano tutte le "istruzioni per l'uso" che ovviamente partono dall'impossibilità di abuso...
 
Non proprio, se hai avuto un imprinting all'uso delle armi, come la impugni si richiamano tutte le "istruzioni per l'uso" che ovviamente partono dall'impossibilità di abuso...

Spero che tu abbia ragione,anche se di fatti di cronaca che raccontano l'uso improprio delle armi a seguito di liti ce ne sono sempre.
L'ultimo caso che ho trovato assurdo è quello del marito che si è vendicato nei confronti dell'uomo che aveva ucciso sua moglie in un incidente d'auto.
Che a una persona che sta vivendo una situazione di grande sofferenza a seguito di un lutto,pare con problemi di depressione piuttosto seri,venga concesso il porto d'armi è follia.
Secondo me tante tragedie si potrebbero prevenire valutando meglio a chi si sta affidando un'arma,o come diceva Bumper Morgan anche un'auto che potrebbe essere letale quanto un'arma,se non di più.
 
Infatti io sono contrario anche al rilascio della patente oltre che del porto d'armi in certi casi :emoji_wink:

Al poligono si esercita la mira,non la capacità di affrontare un potenziale pericolo col cuore che batte a mille,magari con scarsa visibilità e essendo poco lucidi perchè svegliati di soprassalto.
Quel professionista che ho citato si vantava di avere un'ottima mira,ma a mio modo di vedere considerava la sua arma più come uno strumento per intimidire/minacciare gli altri che uno strumento di autodifesa.

Di recente il figlio,o il genero,di un vicino di casa è venuto in visita.
Non avendo le chiavi del cancello del condominio ha pensato bene di scavalcare il muretto per aprire da dentro il cancello e accedere con la sua auto al cortile.
Se nel condominio ci fossero stati vicini dal grilletto facile forse il mio condominio sarebbe stato citato nelle pagine della cronaca del giornale locale.
Poi che quello fosse un cretino siamo tutti d'accordo,ma non punibile con un colpo di pistola tra le chiappe.

Secondo me se una persona coscienziosa decide di detenere un'arma come si deve,facendo pratica e evitando di utilizzarla per scopi futili,tipo le liti in famiglia,è un conto.
Ma sapere che uno sprovveduto che si sente poco al sicuro detiene un'arma senza essere davvero consapevole dei rischi che comporta non mi fa stare tranquillo.
Io preferirei non avere vicini di casa armati perchè ritengo molto più probabile un uso improprio dell'arma che mette anche me in pericolo,e molto più improbabile un intervento eroico da parte del vicino per salvare qualcuno da un aggressore.

Anzi ora che ci penso nel condominio,ma non nella mia scala,c'è un condomino armato che lavora nell'esercito.
E' decisamente il condomino meno tranquillo e più incline alle liti e ad alzare la voce.
Magari ha un'ottima mira ma non mi sembra che il suo autocontrollo vada di pari passo.

Ma tu pensi che i poliziotti ( non parlo ovviamente di corpi speciali tipo i berretti verdi gdf )siano addestrati alle situazione pericolose? E come si esercitano? Per quanto si esercitino li faranno trovare in situazione di simil pericolo ma non sarà mai come in una situazione reale. In caso di controllo auto quando vedo certi pivelli tirati a lucido col mitra in mano mi preoccupo un pò.Che poi, mi dico, non sarebbe il caso di dotarli di altre armi meno letali a lunga distanza? Ma questo è un altro discorso.
Cmq,tra cacciatori e sportivi di armi ce ne sono un bel pò eppure non senti tristi fatti, segno che la gente ha sale in zucca e promadi premere il grilletto ci pensa bene. Anche perchè, come ho già detto......Certo la testa calda c'è sempre ma se non avesse un arma userebbe un coltello o roba simile.
 
Ma tu pensi che i poliziotti ( non parlo ovviamente di corpi speciali tipo i berretti verdi gdf )siano addestrati alle situazione pericolose? E come si esercitano? Per quanto si esercitino li faranno trovare in situazione di simil pericolo ma non sarà mai come in una situazione reale. In caso di controllo auto quando vedo certi pivelli tirati a lucido col mitra in mano mi preoccupo un pò.Che poi, mi dico, non sarebbe il caso di dotarli di altre armi meno letali a lunga distanza? Ma questo è un altro discorso.
Sì vengono addestrati in zone non aperte al pubblico, con scenari simulati, sul mitra è un cal 9 non molto dissilmile dalla beretta, diverso il discorso sulle armi da cecchini, ho assistito a delle dimostraizoni pubbliche dove le armi custodite nelle pattuglie sono commisurati ai diversi scenari possibili, non so se tutti gli agenti siano dei perfezionisti, ma penso che globalmente non siano impreparati.
 
ma certo che si è esercitati, ma già a partire dalle scuole di accesso ai singoli corpi ma anche poi nel proseguo della carriera, e confermo che di solito l'arma la si lascia in armeria, a parte le prime settimane di servizio in cui magari si è giovani ed un poco fomentanti. Portare un arma è sempre una grande responsabilità, tenerla a casa con i famigliari ancora di più .La responsabilità non sta solo nel tirare il grilletto, gia solo estrarre l'arma è un atto molto delicato e che si fa in circostanza molto delicate.
 
Ma tu pensi che i poliziotti ( non parlo ovviamente di corpi speciali tipo i berretti verdi gdf )siano addestrati alle situazione pericolose?

Se pensi che siano più addestrati i dentisti o gli orafi possiamo affidare a loro il compito di pattugliare il territorio e arrestare i criminali.
Che io sappia per lavorare nelle forze dell'ordine ci si deve sottoporre a un lungo addestramento,sicuramente maggiore di quello imposto a chi detiene un'arma per uso sportivo o venatorio.

Di fatti tristi se ne sentono tutti i giorni,dagli incidenti di caccia alle liti familiari finite male.

Agricoltore ucciso dal figlio
http://caltanissetta.gds.it/2016/12...riesi-arrestato-il-figlio-ventottenne_603552/

Moglie uccisa dal marito
http://www.umbria24.it/cronaca/mogl...del-delitto-torna-alla-famiglia-dellassassino

Zio ucciso dal nipote per una lite relativa al diritto di passaggio sul suo terreno
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...te-pm-ucciso-per-luso-di-un-sentiero/3125901/

Di casi in cui le armi vengono utilizzate per vendette che nulla hanno a che fare con la difesa personale sono tantissimi,per questo io non ho molta fiducia nell'utilità delle armi e ritengo che rappresentino un pericolo molto maggiore rispetto alla protezione che possono offrire,specie in mani poco esperte.
 
Certo la testa calda c'è sempre ma se non avesse un arma userebbe un coltello o roba simile.

Però dare alla testa calda un'arma significa moltiplicare per 10 il suo potenziale offensivo,guarda le varie stragi in america che si verificano ogni anno.
Qualche anno fa' mi pare che un ragazzo di vent'anni abbia sparato in un cinema con un fucile facendo molte vittime,un episodio simile si era verificato in una scuola.
Mi pare anche,ma potrei sbagliare,che negli Usa sia più facile acquistare un fucile semiautomatico o automatico rispetto a una pistola.
Con un coltello o un bastone fare una strage è già più difficile,secondo il mio punto di vista a chi soffre di disturbi depressivi o patologie psichiatriche non dovrebbe essere concesso di detenere armi,neanche se intestate ad altri membri del nucleo familiare,ne di guidare.
Poco tempo fa' una donna affetta da manie di persecuzione ha investito la madre e un'altra donna di proposito.
In simli casi un'auto equivale a un'arma come dicevi tu,e il possesso di un'arma o la guida di un veicolo sono,secondo me,incompatibili con simili disturbi.
 
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