<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 424 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Markku Alén che prova la Giulia:

Non si capisce una mazza, ma non fa una curva pulita nemmeno a pagarlo :D

Troppo forte questo video! Spassoso. :D

Non si capisce nulla di che dicono.. ma le facce parlano da sole. Si son divertiti. :D

Anche il montaggio del video mi è piaciuto... incredibile che per far vedere la "passione" della Giulia Q bisogna andare fin in Finlandia. :D :D
 
Per danilorse



Scusa,
ma se l' Estero non fa l' 85 ( che e' il grosso del 100 ) come fai a fare solo il 15 in Italia
O meglio come fai ad arrivare al 100 complessivo essendo l' 85 ben piu' influente?
 
Ultima modifica:
Non so all'estero il peso delle SW, ma penso che le percentuali rimarrebbero identiche, aumenterebbe di certo il peso della Giulia nel suo segmento sia in Italia che in Europa.
No, perche' le SW vendono solo in Europa. Ed e' questa la ragione per cui non l'hanno fatta subito.
Quindi l'introduzione della SW aumenterebbe il peso percentuale dell'Italia e dell'Europa.
 
Per danilorse



Scusa,
ma se l' Estero non fa l' 85 ( che e' il grosso del 100 ) come fai a fare solo il 15 in Italia
O meglio come fai ad arrivare al 100 complessivo essendo l' 85 ben piu' influente?
Io ho parlato di vendite a regime (non quelle attuali), intendendo che quando la Giulia sara' disponibile in tutti i mercati (quindi anche USA e Cina) il mercato italiano dovrebbe pesare per circa il 15% del totale (circa 15.000 unita' secondo le previsioni, senza un'eventuale SW).
 
Ho capito:
Ho solo voluto aggiungere la maggior importanza dei mercati esteri per raggiungere un obiettivo ben piu' sostanzioso di quelli che di solito si raggiungono per le auto italiane.
 
se arrivano a 10000 auto nel 2016, solo di oneri finanziari (interessi da pagare senza restituzione del capitale) supponendo che paghino il denaro al 2,5% ballano 2500 Euro per ogni Giulia venduta, ipotizzando un investimento di solo 1 miliardo di Euro. Questi sono i famosi numeri che non preoccupano gli ingegneri ma gli amministrativi.

E' una valutazione decisamente semplicistica, basata su dati aleatori e non applicabile a una multinazionale che ha sia una notevole liquidità (diversi miliardi), sia debiti (anche quelli per diversi miliardi).

Non sappiamo quale quota degli investimenti per la Giulia sia stata autofinanziata e per quale importo si sia fatto ricorso a finanziamenti bancari (o obbligazioni).

Molto probabilmente al momento le vendite non consentono una remunerazione adeguata dei costi sostenuti, ma ancora si tratta di una vettura in fase di lancio in diversi mercati, di cui alcuni molto importanti come Cina e America (e in Inghilterra, per esempio, siamo al'avvio).
Del resto non mi pare sia stato comunicato all'esterno il break-even (*) di prodotto, che quindi non è dato sapere ove sia posizionato.

(*) per i profani:
https://it.wikipedia.org/wiki/Punto_di_pareggio
 
Ultima modifica:
E' una valutazione decisamente semplicistica, basata su dati aleatori e non applicabile a una multinazionale che ha sia una notevole liquidità (diversi miliardi), sia debiti (anche quelli per diversi miliardi).

Non sappiamo quale quota degli investimenti per la Giulia sia stata autofinanziata e per quale importo si sia fatto ricorso a finanziamenti bancari (o obbligazioni).

Molto probabilmente al momento le vendite non consentono una remunerazione adeguata dei costi sostenuti, ma ancora si tratta di una vettura in fase di lancio in diversi mercati, di cui alcuni molto importanti come Cina e America (e in Inghilterra, per esempio, siamo al'avvio).
Del resto non mi pare sia stato comunicato all'esterno il break-even (*) di prodotto, che quindi non è dato sapere ove sia posizionato.

(*) per i profani:
https://it.wikipedia.org/wiki/Punto_di_pareggio

è ovviamente una semplificazione ma due dati sono abbastanza centrati, il miliardo di investimento come indicato dallo stesso Marchionne per la sola Giulia e il numero di vetture prodotte nel 2016 che poco si discosteranno da 10000. Il ragionamento economico è corretto sia che tu prenda i soldi dalle tue tasche (tue ovvio x modo di dire... ;)) o dalle banche, nel caso di FCA non mi sembra che di liquidità in cassa ce ne sia tanta, ma comunque non cambia il ragionamento sugli interessi da pagare, e ti risparmio gli ammortamenti di un miliardo investito che non sono quello deducibile dalle tasche ma la restituzione del capitale, diciamo dieci anni?? sono cento milioni anno ....è un ragionamento grossolano e non del tutto preciso ma da l'idea dei costi finanziari che gravano su ogni singola autovettura prodotta. Chiaro che se produci 10000 vetture o 500000 vetture questo cambia assai (il costo di progettazione non cambia, mentre cambiano le dimensioni degli investimenti in macchinari. Se hai investito per produrre 100000 e produci 10000 comincia il dramma
 
Per un grande industriale esistono 3 modi per perdere dei soldi:
1) Le donne.
2) Il gioco.
3) Gli ingegneri.
Il primo è il più piacevole.
Il secondo è il più rapido.
Il terzo è il più sicuro.

E aggiungo non me ne volere, che questo modo di pensare rispecchia il tipico approccio tutto italiano che privilegia il fare rispetto al progettare, e che in certi periodi storici puo' anche funzionare e ha funzionato qui da noi, pensa al boom economico a quante fortune create dal nulla partendo da idee o intuizioni geniali anche senza una laurea in ingegneria che magari arrivava dopo honoris causa.
Ma della mancanza in generale di una pianificazione (ergo progettazione) ne paghiamo oggi i risultati in tanti settori, dall' urbanistica all' ambiente per citarne due ma gli esempi sono tanti.
Non mi metto a fare l'avvocato difensore della categoria degli ingegneri penso ne siano capaci da soli, ma spesso ritrovo in tanti colleghi imprenditori proprio quel modo di ragionare che tu citavi.
Io ragiono al contrario soprattutto di questi tempi, se serve mi avvalgo di consulenti ingegneri a cui spiego subito la mia filosofia che riassumo in "esiste solo un modo di fare le cose ed e' bene" e finora non ho mai perso soldi causa loro. Sara' anche fortuna per carita'.
Qualche mio collega invece " industrialone" ragiona con "so tutto io se ascolto l'ingegnere lui fa presto per star sicuro dimensiona tutto doppio e io spendo troppo": fa da se e di solito alla fine spende il quadruplo....
 
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