<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 249 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Matteomatte2.0 ha scritto:
nick mason ha scritto:
Ciao, è tanto che non mi collego al forum...ho seguito un pò questo topic e volevo chiedere all'autore se ha voglia di darmi un consiglio per una bottiglia di champagne sotto i 50 sesterzi, per festeggiare un amico che ha deciso di sposarsi.... Grazie!

Scrive su un'altra piattaforma...
;)
 
Discussione davvero interessante.
Non l'ho letta tutta ma ho già imparato molto.

È un peccato farla morire così; dato che mi hanno regalato un corso da sommelier (I livello, e credo che mi fermerò a quello) mi piacerebbe molto continuarla, anche se sicuramente non con la competenza dell'autore.

Più che di vino io sono appassionato di cucina, quindi cercherò di concentrarmi sulla parte relativa agli abbinamenti....oltre magari a qualche digressione sulla viticoltura che pure trovo interessante.

A risentirci presto, e se legge complimenti a @marcoleo63 .
 
Discussione davvero interessante.
Non l'ho letta tutta ma ho già imparato molto.

È un peccato farla morire così; dato che mi hanno regalato un corso da sommelier (I livello, e credo che mi fermerò a quello) mi piacerebbe molto continuarla, anche se sicuramente non con la competenza dell'autore.

Più che di vino io sono appassionato di cucina, quindi cercherò di concentrarmi sulla parte relativa agli abbinamenti....oltre magari a qualche digressione sulla viticoltura che pure trovo interessante.

A risentirci presto, e se legge complimenti a @marcoleo63 .
Bravo, non fare morire il topic, se poi il nostro gattone ghiottone vorrà rientrare, meglio... complimenti per il regalo del corso AIS, lo avrei voluto tanto fare anche io, mi portò sulla strada un amico-collega tuo, un radioterapista-oncologo, instruttore AIS e anche degustatore di oli, vini cioccolati etcetcetc... io ieri mi sono deliziato con bufala dop, pomodori carnosi dell'orto paterno, un filo di EVO delicato dall'abruzzo, ed un bicchiere di pigato artigianale preso in cantina... terminato con pesca sciroppata confezionata in casa con le pesche dell'orto... l i b i d i n e...
 
Discussione davvero interessante.
Non l'ho letta tutta ma ho già imparato molto


Purtroppo non ci sono che estimatori della cultura personale del gatto....
Ma se non la si ha un minimo di persona, dfficile spendere decine di Euri
per bottiglie che per il 99% dei lettori, anche i piu' fedeli, sono
" incomprensibili ". e quindi quell' interesse e' destinato a scemare per forza.
Un po' come parlare il " Mandarino ", magari ad altissimo livello....
Passata la meraviglia e la stima, poi la cosa finisce per
la differenza abissale di conoscenze fra il narratore e gli astanti.
 
Ultima modifica:
Discussione davvero interessante.
Non l'ho letta tutta ma ho già imparato molto.

È un peccato farla morire così; dato che mi hanno regalato un corso da sommelier (I livello, e credo che mi fermerò a quello) mi piacerebbe molto continuarla, anche se sicuramente non con la competenza dell'autore.

Più che di vino io sono appassionato di cucina, quindi cercherò di concentrarmi sulla parte relativa agli abbinamenti....oltre magari a qualche digressione sulla viticoltura che pure trovo interessante.

A risentirci presto, e se legge complimenti a @marcoleo63 .
...allora se vuoi concentrarti sull'abbinamento cibo/vino devi arrivare fino al terzo livello, dato che è quello deputato.
....a grandi linee...
primo livello: enologia, servizio e regioni vitivinicole italiane
secondo livello: vini dal mondo (focus su Francia) birre e distillati
terzo livello: abbinamento cibo/vino
 
Bravo, non fare morire il topic, se poi il nostro gattone ghiottone vorrà rientrare, meglio... complimenti per il regalo del corso AIS, lo avrei voluto tanto fare anche io, mi portò sulla strada un amico-collega tuo, un radioterapista-oncologo, instruttore AIS e anche degustatore di oli, vini cioccolati etcetcetc... io ieri mi sono deliziato con bufala dop, pomodori carnosi dell'orto paterno, un filo di EVO delicato dall'abruzzo, ed un bicchiere di pigato artigianale preso in cantina... terminato con pesca sciroppata confezionata in casa con le pesche dell'orto... l i b i d i n e...

Grazie....quello che fa il tuo amico è quello a cui, credo, dovremmo aspirare tutti : apprezzare tutto al meglio, così che il vino sia "solo" uno strumento per affinare il gusto, che una volta sviluppato porta ad un percorso più ampio.

Buono il pigato, qui si usa poco ma a me piace molto....ad ogni modo sono curioso; che mozzarella arriva al nordE? (Se non si può scrivere il nome, almeno se casertana o salernitana).
 
Purtroppo non ci sono che estimatori della cultura personale del gatto....
Ma se non la si ha un minimo di persona, dfficile spendere decine di Euri
per bottiglie che per il 99% dei lettori, anche i piu' fedeli, sono
" incomprensibili ". e quindi quell' interesse e' destinato a scemare per forza.
Un po' come parlare il " Mandarino ", magari ad altissimo livello....
Passata la meraviglia e la stima, poi la cosa finisce per
la differenza abissale di conoscenze fra il narratore e gli astanti.

Magari il fatto che sono inesperto può essere un vantaggio, dato che starò sempre su prodotti "umani".;)

Anche perché, personalmente, sono dell'idea che in occasioni( tipo Pasquetta) la dama di Montepulciano/Nero d'Avola a 8,99 debba necessariamente far parte dell'equipaggiamento d'ordinanza.
 
...allora se vuoi concentrarti sull'abbinamento cibo/vino devi arrivare fino al terzo livello, dato che è quello deputato.
....a grandi linee...
primo livello: enologia, servizio e regioni vitivinicole italiane
secondo livello: vini dal mondo (focus su Francia) birre e distillati
terzo livello: abbinamento cibo/vino

Il corso che seguirò io prevede birre e distillati al I livello (insieme agli argomenti elencati da te), inoltre si tiene in un ristorante piccolo quindi qualche rudimento sugli abbinamenti lo daranno i proprietari (lei chef e lui sommelier)

Per quanto riguarda il corso, se ti interessa:
Vini del mondo divisi tra II (Europa) e III livello (Australia;Sudafrica;Cile;NZ; USA); quest'ultimo con anche le regole di abbinamento
 
Comincio a descrivere i vini della prima lezione, non avendo ancora padronanza dei criteri di valutazione mi limiterò alle mie personali impressioni.


-Brut millesimato (2012) di Arturo Bersano, sboccatura 2015 :

Nonostante io preferisca il Prosecco agli Spumanti metodo classico, devo dire che questo mi è piaciuto molto...molto molto profumato e con gradevoli bollicine fini, nulla da spartire con il "solito" Ferrari insomma: molto meglio.


-Zamò bianco IGT Friuli di "le vigne di Zamò", 2014:

Dei tre degustati è quello che mi è piaciuto di più, mi è piaciuto molto il colore che da una bella impressione di "carattere", oltre ovviamente al gusto.Pur essendo fermo, io lo vedo bene anche come fino da aperitivo.

Uve: Tutto il nordest con Tocai; Pinot grigio e Ribolla su "base" Sauvignon


-La Segreta DOC Sicilia, 2014.

A mio avviso abbastanza "banale"; non voglio dire che sia al livello dei vini in offerta a 1,80€ all'iper, ma secondo me ci avviciniamo molto.

Uve: Syrah, Merlot e Cabernet con il 50% di Nero d'Avola....secondo me lasciando solo quest'ultimo mantenendo lo stesso livello, si sarebbe ottenuto un prodotto molto migliore.
 
Il corso che seguirò io prevede birre e distillati al I livello (insieme agli argomenti elencati da te), inoltre si tiene in un ristorante piccolo quindi qualche rudimento sugli abbinamenti lo daranno i proprietari (lei chef e lui sommelier)

Per quanto riguarda il corso, se ti interessa:
Vini del mondo divisi tra II (Europa) e III livello (Australia;Sudafrica;Cile;NZ; USA); quest'ultimo con anche le regole di abbinamento
....allora è cambiata la didattica...ci può stare...mi sono diplomato sommelier 10 anni fa!!!
 
Magari il fatto che sono inesperto può essere un vantaggio, dato che starò sempre su prodotti "umani".;)

Anche perché, personalmente, sono dell'idea che in occasioni( tipo Pasquetta) la dama di Montepulciano/Nero d'Avola a 8,99 debba necessariamente far parte dell'equipaggiamento d'ordinanza.


8,99.... al calice da 120?;)
 
Magari il fatto che sono inesperto può essere un vantaggio, dato che starò sempre su prodotti "umani".;)

Faccio copia e incolla di un post di un utente di un altro forum che ho trovato di una genialità strepitosa:
--------------------------------------------------------------------------------------------
Il percorso medio (non autobiografico) può essere questo:

_ Galestro capsula viola e qualche altra amenità
_ Di tutto e di più sulla fascia bassa dei vini "famosi"
_ Vinoni del centro-sud corposerrimi
_ Vini dal resto del mondo tipo Gallo californiano o qualche Malbec argentino

_ Fase scopritiva degli autoctoni regionali
_ Amarone e pugliesi a go-go
_ Bolgheresi e maremmani a pioggia
_ Primi focus su Toscana e Piemonte
_ Prime timide incursioni d'oltralpe con i vini bordolesi della Lidl :D

_ Vini francesi di varie zone per capire che quelli buoni non li trovi alla Lidl :D
_ Scoperta delle "altre " regioni: Verdicchio, Soave, Trebbiano ecc.
_ Ripudio totale dei vitigni internazionali (soprattutto a base merlot) ma solo se lontani dalle zone di origine
_ Acquisti pazzi di Langa, Chianti e Montalcino

_ Scoperta della Borgogna bianca

_ Rimessa in discussione di ideali economici, geopolitici e religiosi

_ Riparametrizzazione del concetto di bianco e ampliamento della cantina (a spese di un'ala della casa)
_ Scoperta di Loira, Mosella, Alsazia e Champagne
_ Accensione del secondo mutuo

_ Assaggi mid-level della Borgogna rossa
_ Blocco delle carte
_ Divorzio

_ Coming back to life
_ Sbandata per Rodano e Rioja
_ Riscoperta di autoctoni particolari tipo Rossese e Nerello mascalese
_ Chablis a secchi

_ Svolta bianchista mineral-anoressica
_ Intoleranza per colori più carichi del paglierino
_ Ricerca della mineralità pura

_ Interesse per le acque di sorgente sopra i 4000 mt di quota
_ Sommelier dell'acqua
--------------------------------------------------------------------------------------------
DA STANDING OVATION E DA FARSI UN TATUAGGIO
 
Faccio copia e incolla di un post di un utente di un altro forum che ho trovato di una genialità strepitosa:
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Il percorso medio (non autobiografico) può essere questo:

_ Galestro capsula viola e qualche altra amenità
_ Di tutto e di più sulla fascia bassa dei vini "famosi"
_ Vinoni del centro-sud corposerrimi
_ Vini dal resto del mondo tipo Gallo californiano o qualche Malbec argentino

_ Fase scopritiva degli autoctoni regionali
_ Amarone e pugliesi a go-go
_ Bolgheresi e maremmani a pioggia
_ Primi focus su Toscana e Piemonte
_ Prime timide incursioni d'oltralpe con i vini bordolesi della Lidl :D

_ Vini francesi di varie zone per capire che quelli buoni non li trovi alla Lidl :D
_ Scoperta delle "altre " regioni: Verdicchio, Soave, Trebbiano ecc.
_ Ripudio totale dei vitigni internazionali (soprattutto a base merlot) ma solo se lontani dalle zone di origine
_ Acquisti pazzi di Langa, Chianti e Montalcino

_ Scoperta della Borgogna bianca

_ Rimessa in discussione di ideali economici, geopolitici e religiosi

_ Riparametrizzazione del concetto di bianco e ampliamento della cantina (a spese di un'ala della casa)
_ Scoperta di Loira, Mosella, Alsazia e Champagne
_ Accensione del secondo mutuo

_ Assaggi mid-level della Borgogna rossa
_ Blocco delle carte
_ Divorzio

_ Coming back to life
_ Sbandata per Rodano e Rioja
_ Riscoperta di autoctoni particolari tipo Rossese e Nerello mascalese
_ Chablis a secchi

_ Svolta bianchista mineral-anoressica
_ Intoleranza per colori più carichi del paglierino
_ Ricerca della mineralità pura

_ Interesse per le acque di sorgente sopra i 4000 mt di quota
_ Sommelier dell'acqua
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DA STANDING OVATION E DA FARSI UN TATUAGGIO


Ahahahaha, divertente è divertente!

Considerato però che, se tutto va bene, il primo assegno arriverà nel 2020.....spero che le tappe di questo percorso siano abbastanza distanti fra loro, in caso contrario andrei in mano agli strozzini :confused::confused:
 
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