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dopo circa 6,5 anni di accord 2.4 i-vtec tourer serie 7e 85 mila km vorrei rinnovarla....
caro meipso il chilometraggio è sui 12/14 mila Km annui, vorrei l'automatico, la macchina full optional e...da un lato rivorrei il 2.4 station con cui mi sono trovato benissimo mentre dall'altro invidio il risparmio di consumo che potrei avere dal i-dtec....
ho timore dei soli 150 cv rispetto agli attuali 190 ed ai potenziali 201 della nuova...insomma non so decidermi!
alla fine vado a prendermi un citroen c crosser o un peugeot 4007 se non mi dai una mano a dirimere i miei dubbi...e non è uno scherzo..
che ne dici? help grazie
 
ciao. non credo che ti consiglierà l' I-DTEC, visti i problemi con il DPF(vedi la diluzione del olio). ma vediamo che dice Lui. se avrei la possibilità di cambiare la cambierei subito con un 2.4. ma ormai me la devo tenere... e controllare sempre il livello del' olio.
 
secondo il mio modesto punto di vista, con un chilometraggio che non supera i 15mila annui, la scelta migliore è il benzina; passsando al diesel oltre che non risparmiare nulla, ti accolleresti tutta la serie delle ormai arcinote potenziali magagne da dpf oltre che i limiti intrinsici della motorizzazione diesel, primo tra i quali la paraffina contenuta nel gasolio che tende ad addensarsi alle basse temperature con conseguente mancato avvio del motore stesso.
Personalmente possiedo Cr-v i-vtec a benzina (motore 2,0, praticamente lo stesso che monta la tua vettura, solo di cilindrata ridotta) che utilizzo con soddisfazione e, scongiuri facendo, per ora senza alcuna noia.
ciao
 
Ciao, uilly. Era un pezzo che non ti facevi vivo presso questi lidi??
I dubbi che ti attanagliano sono comprensibili, oltre che sensati.
Sicuramente, la percorrenza che sei solito condurre fa propendere decisamente per la motorizzazione a benzina; questo, però, esclusivamente sotto il profilo di convenienza economica nell?ambito dei costi di gestione.
L?efficienza di un qualsiasi veicolo munito di cambio automatico è sensibilmente inferiore ad una configurazione allineata ma dotata di cambio manuale; i numeretti mostrati dalle più disparate case costruttrici che minimizzano l?aumento di consumo e la diminuzione delle prestazioni sono, ovviamente, un florilegio di raccapriccianti sciocchezze. Specie nell?utilizzo urbano la differenza, in negativo, è drastica e tale da non poter essere assolutamente trascurata; e questo, si badi bene, proprio nell?ambito di uso, ovvero quello cittadino, dove il cambio automatico fa sentire la sua maggiore influenza sotto il profilo del comfort di guida; per chi, ovviamente, riesce ad avvalersene e ad apprezzarlo.
Detto questo, non posso esimermi dal sottolineare ? come, peraltro, ho fatto numerosissime volte - che la dinamica di una vettura non dipende dal numero di cavalli ma, soprattutto, da come questi sono distribuiti nell?intero arco di erogazione. Serve, quindi, drasticamente, un?accurata analisi della curva di coppia anche se quanto normalmente evincibile si riferisce alla massima erogazione, ovvero in condizioni di marcia ?a tavoletta? e può discostarsi di molto da quanto poi rilevabile nell?uso normale, giacché il medesimo si svolge per la stragrande maggioranza a gas parzializzato, anche notevolmente.
Fatte queste debite premesse, considerando inoltre che una SW è maggiormente gravata dall?inerzia (anche se Accord VIII familiare non è poi così dissimile, sotto questo profilo, rispetto alla berlina, sicuramente meno che la VII ) , unendo il cambio automatico che rappresenta un?ulteriore decurtazione, il motore diesel è quello che maggiormente si confà; la potenza disponibile, di circa 100cv già a 2000rpm (con il benzina, anche il 2.4, come minimo devi far girare il motore al doppio del regime per avere altrettanto) garantisce un?ottima souplesse di marcia in pressoché qualsiasi situazione.
Tuttavia, la limitata percorrenza che prospetti apre ad altre considerazioni. Intanto, va valutato un aspetto a mio avviso fondamentale: usi poco la macchina perché realmente percorri pochi km oppure fai pochi km con la vettura SW benzina ma il resto della percorrenza la effettui usando un?altra vettura? Perché se così fosse, disporre di una vettura più efficiente potrebbe far mutare il tuo approccio verso l?uso della macchina e fartela sfruttare di più. Poi: la percorrenza che citi è articolata in moltissimi tratti brevi e brevissimi o in relativamente pochi di lunghezza pari almeno a 15-20 km tra un?accensione e il successivo spegnimento? Se così fosse, il problema delle rigenerazioni potrebbe restare abbastanza circoscritto, anche se molto probabilmente non convenientemente scongiurato.
Nel primo caso, ovvero molti percorsi brevi, prendi sicuramente un benzina; nel secondo, si può optare.
Per quanto attiene la diluizione del lubrificante, ovvia e dannosissima conseguenza dell?uso di un dispositivo inutile e grottesco, messo in piedi da chi ci ritiene palesemente un branco di cialtroni e che, purtroppo, per errore conseguente da drammatica limitatezza culturale ed intellettiva, sono stati messi, da altri farabutti di almeno pari levatura, laddove gli è stato consentito di farlo divenire addirittura obbligatorio, occorre porre particolarissima attenzione alla qualità dell?olio, gestendo con la propria testa, non con le circolari, il mantenimento della qualità del medesimo. E questo, vale per i-dtec di Honda come per qualsiasi altro motore diesel ?moderno? (??), con una sola, parziale, eccezione che riguarda quei motori nei quali la rigenerazione avviene per postiniezioni effettuate fuori dalla camera di combustione mediante un iniettore supplementare implementato sul collettore di scarico, poco a monte del filtro. Espediente che, mi preme sottolineare, non annulla completamente la diluizione dell?olio con gasolio (la carburazione viene comunque arricchita in concomitanza della rigenerazione) ma ne limita apprezzabilmente gli effetti nefasti, sia in termini di affidabilità meccanica che di rispetto dell'ambiente, che caratterizzano la situazione di specie.
 
meipso ha scritto:
[...]la percorrenza che citi è articolata in moltissimi tratti brevi e brevissimi o in relativamente pochi di lunghezza pari almeno a 15-20 km tra un?accensione e il successivo spegnimento? Se così fosse, il problema delle rigenerazioni potrebbe restare abbastanza circoscritto, anche se molto probabilmente non convenientemente scongiurato[...]
quoto tutto

... e per (triste) esperienza, riguardo alla frase riportata, posso aggiungere che, purtroppo, in genere non sono sufficienti 15km per completare la rigenerazione del dpf, a meno che non siano percorsi a velocità molto ridotta e con marce basse innestate per tenere alto il numero di giri del motore.

Procedendo ad andatura mediamente spedita, anche a velocità da codice o giù di lì, potrebbero non essere sufficienti nemmeno 20 km, considerato il tempo che lo stramaledettissimo accrocchio impiega in media per andare in temperatura, avviare e poi portare a termine la procedura di rigenerazione (quest'ultima dura in genere da 10 a 15 minuti, a partire dal momento dell'avvio effettivo della "friggitura") :cry: :evil:
 
ringrazio il buon Meipso per i preziosi consigli e tutti gli intervenuti.
il mio utilizzo dell'auto è 30% in città per brevi tragitti (5-10 km); 70% extraurbano/autostrade per giri con famiglia.
provenendo dal precedente 2.4 tourer evidenzio che in autostrada il consumo a velocità codice fosse soddisfacente (oltre 11 km a litro) mentre confermo che in città è elevato (8 km a litro).
parrebbe che la nuova abbia un minor consumo ma rimane il fatto che la coppia del diesel mi solletica mentre il rumore ed i problemi dell' i-dtec non mi garbano...
credo che alla fine opterò per i 201 cv del i-vtec con il rimpianto che un bell'ibrido potrebbe dare quella coppia in più ai bassi che certamente il benzina non ha.
saluti e grazie ancora,
 
uilly ha scritto:
[...] città per brevi tragitti (5-10 km)
è proprio questa, in assoluto, la situazione in cui le rigenerazioni del dpf ti darebbero più noie. Le rigenerazioni, nei brevi tragitti cittadini, diventano molto più frequenti (bisogna metterne in conto una ogni 300/350 km, max 400 km).

Inoltre, percorrendo pochi km, molto spesso ti troveresti costretto a dover attendere - pur essendo giunto magari a destinazione - col motore acceso, da fermo o girando intorno all'isolato (per di più, tenendo il motore alto di giri, così pure i passanti - che tu in quel momento stai intossicando con le peggio porcherie che escono dal tubo di scarico - ti osservano stupiti con un misto di compassione e ribrezzo :D , quel quarto d'ora necessario al completamento della procedura di rigenerazione.

Certo, volendo si può anche spegnere il motore durante una rigenerazione, ma non è consigliabile, e poi se si fa più volte di seguito si rischia l'accensione della spia motore.

Insomma, sempre imho, meglio evitare ;)

uilly ha scritto:
[...] credo che alla fine opterò per i 201 cv del i-vtec
per una percorrenza di 12/14 mila Km annui, credo che l'i-vtec sia la scelta preferibile
 
uilly ha scritto:
confermo di aver preso la nuova accord tourer versione exclusive advance 2.4.
sono felice...grazie a tutti

Congratulazioni, uilly. Siamo in trepidante attesa (non è plurale maiestatis, bensì il ritenere la questione d'interesse generale ;) ) delle tue gradite impressioni.
 
ho tempo fino a fine maggio per il ritiro della nuova auto:
ho un prezzo senza usato (se me la vendo da solo) ed un prezzo con ritiro.
onestamente mi hanno trattato molto bene e comunque vada (anche senza vendita dell'usato) ma ci terrei a vendere la mia "vecchia" accord tourer perchè è del 2004, tenuta bene , con pochi chilometri ed un poco mi scoccia che finisca all'estero....può ancora fare tanti chilometri...
forse sono un romantico ma veramente una macchina così che in 6 anni non mi ha mai tradito merita riconoscenza!
saluti a tutti
 

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