Se il problema è riconducibile all'auto di solito è accompagnato da usura irregolare, mentre qui non se ne parla. Inoltre dovrebbe essere più o meno costante anche cambiando marca e modello di gomma, e invece qui ogni gomma è un problema diverso.Jambana ha scritto:PanDemonio ha scritto:Alcune domande:hrc30 ha scritto:Buon giorno a tutti, circa 1 anno fa sul forum "volvo" scrissi questa lettera:
1) Che c'entra Volvo se il problema sono le gomme?
2) Cosa dovrebbe fare un'officina Volvo se le gomme si usurano regolarmente ma troppo velocemente?
3) Le P6000 erano penose, Le P Zero Rosso finivano troppo in fretta, le Michelin non sono "sincere": il tutto a 130 in autostrada? Wow...
4) Anche per le Michelin, cosa dovrebbe rispondere Volvo che costruisce auto e non gomme?
Stante che anche secondo me il problema poteva essere posto in termini diversi, non è che le gomme siano un sistema indipendente e avulso dall'auto sulla quale sono montate...gomme e assetto (inteso nell'accezione più estesa, quindi telaio, sospensioni, e loro regolazioni) lavorano in maniera sinergica e complessa, il palesarsi di un problema alle gomme può essere dovuto a problemi di assetto, e viceversa...
Non mi riferivo solo alle differenze di "handling", ma soprattutto al consumo troppo veloce lamentato con molte gomme, e all'affermazione "faccio solo percorsi autosdradali (milano bologna) con velocità codice". E se permetti continuo ad avere dubbi.Rispetto ai 130 in autostrada...perdonami il modo di esprimermi molto diretto, ma, ' -se ho ben capito il senso della tua frase, altrimenti mi scuso per l'incomprensione- finiamola con questa balla che un guidatore normale a velocità "normali" difficilmente possa rendersi conto delle differenze prestazionali tra pneumatici...per apprezzare le differenze tra gomme diverse, o accorgersi di un problema, basta andare a 50 in un tratto di misto stretto, magari con l'asfalto bello liscio o umido. I tratti a velocità autostradali, magari rettilinei e asciutti, semmai servono per rendersi conto del livello di rumorosità. Bastano pochi km di misto anche a velocità moderata per capire cosa si ha "sotto", se si conosce il mezzo che si guida e si ha un minimo di sensibilità.
Mi è capitato eccome, con delle P3000 montate da poco tempo, ma vecchie e "pietrificate" già prima di uscire dal magazzino del gommista (ladro, truffatore e assassino, spero che i miei soldi li abbia spesi tutti in flaconi di imodium), di andare dritto a un semaforo rosso sotto la pioggia, a velocità ridicola, come se invece dell'acqua a terra ci fosse stato ghiaccio. E tra i molti difetti di quellle gommacce l'unico che non c'era era il consumo del battistrada. Gomme ignobili ma eterne, che mio cognato ha sfruttato in campagna sotto la sua Tipo fino a rottamazione della stessa. Ergo l'equazione gomma dura=usura eccessiva mi lascia un pò interdetto...Non so se ti è mai capitato di avere a che fare con gomme indurite, io purtroppo anni fa ho provato questa esperienza (fra l'altro da neopatentato, purtroppo) e con un'auto a trazione posteriore ho rischiato di fare un testacoda a velocità ridicola, in centro abitato, solo per una curva con asfalto liscio e consumato. E' una delle situazioni più pericolose perché il grip, poco, cede assolutamente senza preavviso. E' un po' come viaggiare sempre su una macchia d'olio.