<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Visionata Civic Tourer restyling | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Visionata Civic Tourer restyling

aquarius71 ha scritto:
elancia ha scritto:
Io prima guardo se un'auto mi piace, poi cerco di ottenere uno sconto o prenderla altrove... non sarà "premium" :lol: lussuosa od altro, ma è pur sempre un'auto e questo di 4 ruote un forum di appassionati e non di ragionieri.

Poi le auto da ragionieri sono ben altre! :D
Io invece guardo se un'auto mi piace, se sì allora la vado a vedere di persona e mi faccio fare un preventivo, se alla luce della visita continua a piacermi e ne giudico fattibile l'acquisto torno per una prova e tratto per il prezzo finale.

Alla fine di questo step (che ovviamente coinvolge solo le vetture che superano la prima visita) tiro le somme e decido tenendo conto della passione (l'auto che ci piace) ma anche della ragione (che non vuol dire solo soldi ma anche esigenze di spazio ad esempio) e da lì parto alla ricerca del prezzo migliore.

In questo caso mi sono già fermato ma sono contento per te che riesci a fare scelte puramente istintive prendendo sempre e solo quello che ti piace però devi capire che non per tutti è così, ho un amico che non ama le monovolume ma ha 4 figli, ha dovuto per forza scegliere l'auto con la ragione...
ti quoto rigo per rigo, anche i puntini ! ;)
 
aquarius71 ha scritto:
elancia ha scritto:
Io prima guardo se un'auto mi piace, poi cerco di ottenere uno sconto o prenderla altrove... non sarà "premium" :lol: lussuosa od altro, ma è pur sempre un'auto e questo di 4 ruote un forum di appassionati e non di ragionieri.

Poi le auto da ragionieri sono ben altre! :D
Io invece guardo se un'auto mi piace, se sì allora la vado a vedere di persona e mi faccio fare un preventivo, se alla luce della visita continua a piacermi e ne giudico fattibile l'acquisto torno per una prova e tratto per il prezzo finale.

Alla fine di questo step (che ovviamente coinvolge solo le vetture che superano la prima visita) tiro le somme e decido tenendo conto della passione (l'auto che ci piace) ma anche della ragione (che non vuol dire solo soldi ma anche esigenze di spazio ad esempio) e da lì parto alla ricerca del prezzo migliore.

In questo caso mi sono già fermato ma sono contento per te che riesci a fare scelte puramente istintive prendendo sempre e solo quello che ti piace però devi capire che non per tutti è così, ho un amico che non ama le monovolume ma ha 4 figli, ha dovuto per forza scegliere l'auto con la ragione...

Forse non ti piace abbastanza, c'è altro... bello che rivendibile alla bisogna.

Ciao, vado a ordinare una Pagani Huayra. ;)
 
albelilly ha scritto:
Amenoche' non siano milionari, quando si tratta di acquistare un'auto anche gli appassionati devono fare i ragionieri, perciò trovo giusto che quando si parla di una vettura ne si consideri anche l'aspetto economico e gli si dia la giusta importanza. :-o

L'aspetto economico, con quelle differenze., imho può prevalere se parliamo di oggetti uguali... per il resto, se prevale, il cliente evidentemente ritiene i prodotti come equivoci.
Rispetto quindi il triste dolore con cui ci si accinge a privarsi di denaro per comprare un elettrodomestico o, peggio, pagare una tassa... ma non si venga a dire che questo è "lo scegliere un'auto".

Questo è solo un sacrificio imho. :cry:
 
elancia ha scritto:
Rispetto quindi il triste dolore con cui ci si accinge a privarsi di denaro per comprare un elettrodomestico o, peggio, pagare una tassa... ma non si venga a dire che questo è "lo scegliere un'auto".

Questo è solo un sacrificio imho. :cry:

Io personalmente non la penso così, lo scegliere l'auto è una delle tante scelte che si fanno a livello personale e familiare e privarsi di un'auto che si desidera maggiormente per preferirne una di minor costo (non solo di acquisto ma anche di mantenimento in generale) ma comunque più che dignitosa per magari investire la differenza nella formazione dei propri figli (e questa è stata la mia scelta ad esempio), beh è una scelta che non ha niente a che vedere con la passione e con l'auto in sè ma che impatta sull'auto come conseguenza.

Avendo fatto una scelta puramente razionale chi dice che io sia poi insoddisfatto del mio acquisto tanto da considerarlo un "sacrificio"? Non lo è, è una scelta che si inserisce in un contesto più generale.

Adesso ribalto le carte e ti parlo di una scelta di cuore ma diametralmente opposta a quella che penseresti tu: io attualmente guido una Toyota Avensis 1800 benzina che in questi anni mi ha dissanguato tra manutenzione e carburante (intendiamoci, ottima macchina, mai lasciato a piedi ma c'era un problema a cui nessuno veniva a capo che ha comportato diversi "tentativi" di pezzi sostituiti) ma era di mio padre, non posso dire che fosse la macchina dei miei sogni ma quando se ne è andato l'ho presa e tenuta nonostante non fosse una macchina adatta alle mie esigenze chilometriche però dovevo guidarla solo io fino alla fine, questo è stato il mio pensiero iniziale.

Ora ha 12 anni e sta perdendo colpi e quindi sono costretto a guardarmi intorno ma il dispiacere che provo al pensiero di dovermene separare prima o poi non mi fa minimamente dispiacere di scegliere un modello o un allestimento inferiore.

Come vedi ognuno ha le sue storie, le sue motivazioni, le sue fisse, le sue priorità, ci sono tanti fattori che guidano alla scelta di un'auto ma non necessariamente la si vive come "sacrificio".

Chiaramente questo è il mio punto di vista e rispetto il tuo (auto=passione pura) anche se diametralmente opposto al mio ;)
 
aquarius71 ha scritto:
elancia ha scritto:
Rispetto quindi il triste dolore con cui ci si accinge a privarsi di denaro per comprare un elettrodomestico o, peggio, pagare una tassa... ma non si venga a dire che questo è "lo scegliere un'auto".

Questo è solo un sacrificio imho. :cry:

Io personalmente non la penso così, lo scegliere l'auto è una delle tante scelte che si fanno a livello personale e familiare e privarsi di un'auto che si desidera maggiormente per preferirne una di minor costo (non solo di acquisto ma anche di mantenimento in generale) ma comunque più che dignitosa per magari investire la differenza nella formazione dei propri figli (e questa è stata la mia scelta ad esempio), beh è una scelta che non ha niente a che vedere con la passione e con l'auto in sè ma che impatta sull'auto come conseguenza.

Avendo fatto una scelta puramente razionale chi dice che io sia poi insoddisfatto del mio acquisto tanto da considerarlo un "sacrificio"? Non lo è, è una scelta che si inserisce in un contesto più generale.

Adesso ribalto le carte e ti parlo di una scelta di cuore ma diametralmente opposta a quella che penseresti tu: io attualmente guido una Toyota Avensis 1800 benzina che in questi anni mi ha dissanguato tra manutenzione e carburante (intendiamoci, ottima macchina, mai lasciato a piedi ma c'era un problema a cui nessuno veniva a capo che ha comportato diversi "tentativi" di pezzi sostituiti) ma era di mio padre, non posso dire che fosse la macchina dei miei sogni ma quando se ne è andato l'ho presa e tenuta nonostante non fosse una macchina adatta alle mie esigenze chilometriche però dovevo guidarla solo io fino alla fine, questo è stato il mio pensiero iniziale.

Ora ha 12 anni e sta perdendo colpi e quindi sono costretto a guardarmi intorno ma il dispiacere che provo al pensiero di dovermene separare prima o poi non mi fa minimamente dispiacere di scegliere un modello o un allestimento inferiore.

Come vedi ognuno ha le sue storie, le sue motivazioni, le sue fisse, le sue priorità, ci sono tanti fattori che guidano alla scelta di un'auto ma non necessariamente la si vive come "sacrificio".

Chiaramente questo è il mio punto di vista e rispetto il tuo (auto=passione pura) anche se diametralmente opposto al mio ;)

Ma capisco! ;)

Per me l'auto che si è costretti a comprare non può essere passione pura come scrivi... ma se non scatta qualcosa a mio avviso è difficile staccare l'assegno.

Ed è in questo, per me, la massima razionalità dell'irrazionale, poichè l'appagamento personale ripaga più di altri piccoli risparmi qua e là.

Io se devo prendere una vettura per la quale non provo emozione, per quanto razionale essa sia, cerco di spendere il minimo guardando magari a un usato e aspettando la novità, il quid... per quello non capisco chi si trascina nei concessionari e va a trattare senza nè conoscere nè guidare (come fece mio padre che, venendo da una Audi 80, doveva risparmiare e prese una Focus... ma sembrava la comprasse con una supposta infilata su per il c...).

Ecco, siccome l'auto è anche appagamento penso sia giusto seguire il proprio cuore... sempre nell'ambito delle possibilità... ma se uno non trova le motivazioni ed è costretto, forse la cosa più razionale è spendere il meno possibile.
 
elancia ha scritto:
aquarius71 ha scritto:
elancia ha scritto:
Rispetto quindi il triste dolore con cui ci si accinge a privarsi di denaro per comprare un elettrodomestico o, peggio, pagare una tassa... ma non si venga a dire che questo è "lo scegliere un'auto".

Questo è solo un sacrificio imho. :cry:

Io personalmente non la penso così, lo scegliere l'auto è una delle tante scelte che si fanno a livello personale e familiare e privarsi di un'auto che si desidera maggiormente per preferirne una di minor costo (non solo di acquisto ma anche di mantenimento in generale) ma comunque più che dignitosa per magari investire la differenza nella formazione dei propri figli (e questa è stata la mia scelta ad esempio), beh è una scelta che non ha niente a che vedere con la passione e con l'auto in sè ma che impatta sull'auto come conseguenza.

Avendo fatto una scelta puramente razionale chi dice che io sia poi insoddisfatto del mio acquisto tanto da considerarlo un "sacrificio"? Non lo è, è una scelta che si inserisce in un contesto più generale.

Adesso ribalto le carte e ti parlo di una scelta di cuore ma diametralmente opposta a quella che penseresti tu: io attualmente guido una Toyota Avensis 1800 benzina che in questi anni mi ha dissanguato tra manutenzione e carburante (intendiamoci, ottima macchina, mai lasciato a piedi ma c'era un problema a cui nessuno veniva a capo che ha comportato diversi "tentativi" di pezzi sostituiti) ma era di mio padre, non posso dire che fosse la macchina dei miei sogni ma quando se ne è andato l'ho presa e tenuta nonostante non fosse una macchina adatta alle mie esigenze chilometriche però dovevo guidarla solo io fino alla fine, questo è stato il mio pensiero iniziale.

Ora ha 12 anni e sta perdendo colpi e quindi sono costretto a guardarmi intorno ma il dispiacere che provo al pensiero di dovermene separare prima o poi non mi fa minimamente dispiacere di scegliere un modello o un allestimento inferiore.

Come vedi ognuno ha le sue storie, le sue motivazioni, le sue fisse, le sue priorità, ci sono tanti fattori che guidano alla scelta di un'auto ma non necessariamente la si vive come "sacrificio".

Chiaramente questo è il mio punto di vista e rispetto il tuo (auto=passione pura) anche se diametralmente opposto al mio ;)

Ma capisco! ;)

Per me l'auto che si è costretti a comprare non può essere passione pura come scrivi... ma se non scatta qualcosa a mio avviso è difficile staccare l'assegno.

Ed è in questo, per me, la massima razionalità dell'irrazionale, poichè l'appagamento personale ripaga più di altri piccoli risparmi qua e là.

Io se devo prendere una vettura per la quale non provo emozione, per quanto razionale essa sia, cerco di spendere il minimo guardando magari a un usato e aspettando la novità, il quid... per quello non capisco chi si trascina nei concessionari e va a trattare senza nè conoscere nè guidare (come fece mio padre che, venendo da una Audi 80, doveva risparmiare e prese una Focus... ma sembrava la comprasse con una supposta infilata su per il c...).

Ecco, siccome l'auto è anche appagamento penso sia giusto seguire il proprio cuore... sempre nell'ambito delle possibilità... ma se uno non trova le motivazioni ed è costretto, forse la cosa più razionale è spendere il meno possibile.
15 o 20 anni fa quando anch'io non avevo famiglia la pensavo esattamente come te, oggi con i capelli grigi ed i figli prima piccoli ed ora adolescenti, non posso farlo ma capisco perfettamente il tuo punto di vista perché quando siamo soli e indipendenti bastiamo a noi stessi e non dobbiamo rendere conto a nessuno.
Fai molto bene caro EDO a toglierti ora tutte le soddisfazioni possibili perché se un giorno anche tu avrai una famiglia sulle spalle ti accorgerai di come la vita e le scelte (anche automobilistiche) ne saranno condizionate ! 8)
 
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
aquarius71 ha scritto:
elancia ha scritto:
Rispetto quindi il triste dolore con cui ci si accinge a privarsi di denaro per comprare un elettrodomestico o, peggio, pagare una tassa... ma non si venga a dire che questo è "lo scegliere un'auto".

Questo è solo un sacrificio imho. :cry:

Io personalmente non la penso così, lo scegliere l'auto è una delle tante scelte che si fanno a livello personale e familiare e privarsi di un'auto che si desidera maggiormente per preferirne una di minor costo (non solo di acquisto ma anche di mantenimento in generale) ma comunque più che dignitosa per magari investire la differenza nella formazione dei propri figli (e questa è stata la mia scelta ad esempio), beh è una scelta che non ha niente a che vedere con la passione e con l'auto in sè ma che impatta sull'auto come conseguenza.

Avendo fatto una scelta puramente razionale chi dice che io sia poi insoddisfatto del mio acquisto tanto da considerarlo un "sacrificio"? Non lo è, è una scelta che si inserisce in un contesto più generale.

Adesso ribalto le carte e ti parlo di una scelta di cuore ma diametralmente opposta a quella che penseresti tu: io attualmente guido una Toyota Avensis 1800 benzina che in questi anni mi ha dissanguato tra manutenzione e carburante (intendiamoci, ottima macchina, mai lasciato a piedi ma c'era un problema a cui nessuno veniva a capo che ha comportato diversi "tentativi" di pezzi sostituiti) ma era di mio padre, non posso dire che fosse la macchina dei miei sogni ma quando se ne è andato l'ho presa e tenuta nonostante non fosse una macchina adatta alle mie esigenze chilometriche però dovevo guidarla solo io fino alla fine, questo è stato il mio pensiero iniziale.

Ora ha 12 anni e sta perdendo colpi e quindi sono costretto a guardarmi intorno ma il dispiacere che provo al pensiero di dovermene separare prima o poi non mi fa minimamente dispiacere di scegliere un modello o un allestimento inferiore.

Come vedi ognuno ha le sue storie, le sue motivazioni, le sue fisse, le sue priorità, ci sono tanti fattori che guidano alla scelta di un'auto ma non necessariamente la si vive come "sacrificio".

Chiaramente questo è il mio punto di vista e rispetto il tuo (auto=passione pura) anche se diametralmente opposto al mio ;)

Ma capisco! ;)

Per me l'auto che si è costretti a comprare non può essere passione pura come scrivi... ma se non scatta qualcosa a mio avviso è difficile staccare l'assegno.

Ed è in questo, per me, la massima razionalità dell'irrazionale, poichè l'appagamento personale ripaga più di altri piccoli risparmi qua e là.

Io se devo prendere una vettura per la quale non provo emozione, per quanto razionale essa sia, cerco di spendere il minimo guardando magari a un usato e aspettando la novità, il quid... per quello non capisco chi si trascina nei concessionari e va a trattare senza nè conoscere nè guidare (come fece mio padre che, venendo da una Audi 80, doveva risparmiare e prese una Focus... ma sembrava la comprasse con una supposta infilata su per il c...).

Ecco, siccome l'auto è anche appagamento penso sia giusto seguire il proprio cuore... sempre nell'ambito delle possibilità... ma se uno non trova le motivazioni ed è costretto, forse la cosa più razionale è spendere il meno possibile.
15 o 20 anni fa quando anch'io non avevo famiglia la pensavo esattamente come te, oggi con i capelli grigi ed i figli prima piccoli ed ora adolescenti, non posso farlo ma capisco perfettamente il tuo punto di vista perché quando siamo soli e indipendenti bastiamo a noi stessi e non dobbiamo rendere conto a nessuno.
Fai molto bene caro EDO a toglierti ora tutte le soddisfazioni possibili perché se un giorno anche tu avrai una famiglia sulle spalle ti accorgerai di come la vita e le scelte (anche automobilistiche) ne saranno condizionate ! 8)

Io sono sempre stato condizionato, come quasi tutti ALBERTO, ma un'auto ha una componente emozionale sempre determinante anche se scelta in punto di morte.

Cmq non vedo l'ora di "essere costretto" a prendere una SW... così vado a cercarmi una Accord usata, perchè no col 2.0 benzina che tira da matti.

Oppure un banalotto furgonotto HR-V, ibrido perchè i bimbi imparano l'ecologia e awd per la loro sicurezza.

Sennò una Levorg, hai visto quanti passeggini ci stanno?

Ovviamente, se necessario, sarò ben felice anche di ricorrere ad un usato.
 
certo, sono contento per te se malgrado la famiglia potrai permetterti di scegliere comunque quello che ti emoziona o che ami, devi però pensare che non tutti hanno questa fortuna, con dei figli da crescere, (ovviamente se si ha coscienza e maturità), si antepone il LORO benessere presente e futuro, riservando quel che resta (se resta..) a noi stessi.
 
albelilly ha scritto:
certo, sono contento per te se malgrado la famiglia potrai permetterti di scegliere comunque quello che ti emoziona o che ami, devi però pensare che non tutti hanno questa fortuna, con dei figli da crescere, (ovviamente se si ha coscienza e maturità), si antepone il LORO benessere presente e futuro, riservando quel che resta (se resta..) a noi stessi.
Stavolta sono io che quoto ogni parola, è esattamente quello che penso ;)
 
albelilly ha scritto:
certo, sono contento per te se malgrado la famiglia potrai permetterti di scegliere comunque quello che ti emoziona o che ami, devi però pensare che non tutti hanno questa fortuna, con dei figli da crescere, (ovviamente se si ha coscienza e maturità), si antepone il LORO benessere presente e futuro, riservando quel che resta (se resta..) a noi stessi.

Dopo aver visto il nuovissimo leviatanico Qashqai bianco pagato 26.000 euro, 1.5 diesel 2wd del suocero penso di aver visto "quasi" tutto.
E se penso che una Accord 2.2 tourer si trova a 15.000 con il rodaggio in corso saltano un pò di schemi mentali.

P.S. io da "piccolo" ero contento quando potevo condividere con mio padre il suo entusiasmo per il 318i nuovo... ad esempio... e chi ha bisogno di sentirsi cosciente e maturo acquistando un'auto che pensa sia adatta per la famiglia forse è soprattutto un insicuro, in quanto può essere molto più cosciente uno con un 535d che uno su una 500L monocilindrica a metano (da 25.000 euro magari).

P.S. O Cristiano F. con la CR-Z e il figlio dietro. ;)
 
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
certo, sono contento per te se malgrado la famiglia potrai permetterti di scegliere comunque quello che ti emoziona o che ami, devi però pensare che non tutti hanno questa fortuna, con dei figli da crescere, (ovviamente se si ha coscienza e maturità), si antepone il LORO benessere presente e futuro, riservando quel che resta (se resta..) a noi stessi.

Dopo aver visto il nuovissimo leviatanico Qashqai bianco pagato 26.000 euro, 1.5 diesel 2wd del suocero penso di aver visto "quasi" tutto.
E se penso che una Accord 2.2 tourer si trova a 15.000 con il rodaggio in corso saltano un pò di schemi mentali.

P.S. io da "piccolo" ero contento quando potevo condividere con mio padre il suo entusiasmo per il 318i nuovo... ad esempio... e chi ha bisogno di sentirsi cosciente e maturo acquistando un'auto che pensa sia adatta per la famiglia forse è soprattutto un insicuro, in quanto può essere molto più cosciente uno con un 535d che uno su una 500L monocilindrica a metano (da 25.000 euro magari).

P.S. O Cristiano F. con la CR-Z e il figlio dietro. ;)

Anch'io vedo un bel seggiolino tra qualche anno sul CR-Z, ma la mia attuale ragazza ho come l'impressione non sia dello stesso avviso. Resistere. :x
 
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