<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Violentano in otto una ragazzina di 15 anni: liberi. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Violentano in otto una ragazzina di 15 anni: liberi.

posso dire che e' veramente uno schifo!! vergogna!!!
almeno condannarli a due ore al giorno di assistenza sociale per 10 anni..
sbatterei dietro le sbarre il giudice,
una vita rovinata di una ragazza e questi se la ridono..

non sono daccordo neppure del fatto poco sopra, del marocchino in carcere perche' l ha fatto con una 14enne,se la ragazzina l e' P...A affari suoi,non e' stata violentata..
ma siccome e' marocchino deve stare dentro.. :?

la legge non e' uguale per tutti :evil:
 
a_gricolo ha scritto:
[Self-censored]
Se no faccio chiudere il topic.

Spero solo che ci pensi quello lassù, perchè i giudici............ :evil:

Visto che io non credo ha un giudizio finale, vorrei che le leggi verrebero applicate con piu severita.
 
i magistrati applicano le leggi fatte dal Parlamento e dal Governo che sono fatte per tutelare i criminali, però va pure detto che effettivamente la categoria dei magistrati ha dei privilegi incredibili.

Altra riflessione: se i reati li compie un minorenne come quello del caso del post allora ha quasi la certezza della impunità, in quanto per la legge sono ancora dei bambini.
 
Come sempre.
I giudici devo applicare le leggi, anche quelle che permettono a sti figli di escort di uscire di galera come nulla fosse.
Inutile, come sempre, dare la colpa a chi deve far applicare le leggi....tanto per ricordarlo come sempre. :(
Avranno sempre un potere discrezionale, ma i limiti li stabilisce il legislatore.
E riportando un brano dell'articolo del corriere...

"La vicenda fece scandalo, quando si consumò, anche perché il sindaco di Montalto, il diessi­no Salvatore Carai, prima stan­ziò 20 mila euro per aiutare gli aggressori nelle spese legali, poi insultò la senatrice Anna Fi­nocchiaro. Oggi, arriva la soli­darietà delle «donne del Pd». Alessandra Mussolini, Pdl, par­la di «una vergogna che si sta consumando nel silenzio». Ma non basta all?avvocato Pierma­ria Sciullo: «Nessuno ha mai pensato al reinserimento della vittima. Accanto a lei non c?è mai stata alcuna istituzione. Nessuno le ha chiesto di cosa avesse bisogno o proposto un lavoro. La legge prevede che i suoi stupratori, perché mino­renni, vadano aiutati a reinse­rirsi, ma intanto la loro vittima è stata abbandonata». Lei, in ogni caso, dice che «vorrebbe mettere un punto a questa sto­ria, ricominciare a vivere, an­che se non so come». Ma dice anche di provare «rabbia, so­prattutto. Mi hanno già rovina­to la vita, due anni fa, adesso vogliono continuare a rovinar­mela? ». Forse qualcuno, un giorno, troverà il modo di spie­garle la necessità giuridica di questa «messa in prova». Per ora, però, lei ha un?unica certez­za: se la «prova» avrà esito posi­tivo, il Tribunale dei minori po­trà dichiarare estinto il reato. Come se nulla fosse accaduto. Per gli aggressori, almeno.
 
silverrain ha scritto:
Come sempre.
I giudici devo applicare le leggi, anche quelle che permettono a sti figli di escort di uscire di galera come nulla fosse.
Inutile, come sempre, dare la colpa a chi deve far applicare le leggi....tanto per ricordarlo come sempre. :(
Avranno sempre un potere discrezionale, ma i limiti li stabilisce il legislatore.
E riportando un brano dell'articolo del corriere...

"La vicenda fece scandalo, quando si consumò, anche perché il sindaco di Montalto, il diessi­no Salvatore Carai, prima stan­ziò 20 mila euro per aiutare gli aggressori nelle spese legali, poi insultò la senatrice Anna Fi­nocchiaro. Oggi, arriva la soli­darietà delle «donne del Pd». Alessandra Mussolini, Pdl, par­la di «una vergogna che si sta consumando nel silenzio». Ma non basta all?avvocato Pierma­ria Sciullo: «Nessuno ha mai pensato al reinserimento della vittima. Accanto a lei non c?è mai stata alcuna istituzione. Nessuno le ha chiesto di cosa avesse bisogno o proposto un lavoro. La legge prevede che i suoi stupratori, perché mino­renni, vadano aiutati a reinse­rirsi, ma intanto la loro vittima è stata abbandonata». Lei, in ogni caso, dice che «vorrebbe mettere un punto a questa sto­ria, ricominciare a vivere, an­che se non so come». Ma dice anche di provare «rabbia, so­prattutto. Mi hanno già rovina­to la vita, due anni fa, adesso vogliono continuare a rovinar­mela? ». Forse qualcuno, un giorno, troverà il modo di spie­garle la necessità giuridica di questa «messa in prova». Per ora, però, lei ha un?unica certez­za: se la «prova» avrà esito posi­tivo, il Tribunale dei minori po­trà dichiarare estinto il reato. Come se nulla fosse accaduto. Per gli aggressori, almeno.

Vergogna!!!
 
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