<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Viaggio in Korea del Nord | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Viaggio in Korea del Nord

Esportatori si mica consumatori! :D
Io in Marocco ho fumato tanto, roba stranissima, mai più trovata (nè cercata, devo dire) qua da noi, prevalentemente narghilè pesantissimi in compagnia di colleghi che ridevano perchè noi europei (io, un altro italiano e uno della Repubblica Ceca) non ervamo abituati a certi aromi.

Comunque di “ipocrisie” in Marocco ne ho colte diverse, c’è una prostituzione che manco in Colombia ho visto, ragazze a tutte le ore del giorno e della notte ma dalle 22 alle 7 del mattino Marrakech è un bordello a cielo aperto, basta salire su un qualsiasi taxi e dire anche in italiano “ragazze” o “femmes” che ti portano loro senza manco che chiedi.
Dall’altro lato della strada di casa mia a meno di 200 metri c’è un locale che si chiama “MONTECRISTO”, ecco, se andate la, lasciate le mogli in hotel :D :D
E la stessa cosa vale per l’alcool, io in Marocco sia a Casablanca che a Marrakech che a Essaouira ho visto fiumi di alcolici a tutte le ore, senza problemi.

Come paesi musulmani, sono stato in Marocco, Egitto, Turchia, Giordania, Uzbekistan.
Rispetto all'alcool, sono tutti piuttosto tolleranti.
Capitano ristoranti che non ne hanno, ma è per una scelta del proprietario.
Una curiosità è che in un bar sulla piazza principale di Amman, per me c'era quello che volevo, per mia moglie, solo analcoolici. :)
 
Interessante considerazione che conferma una cosa che ho sempre pensato, ossia che non ci sono popoli o etnie buone o cattive, razziste e non razziste, omofobe e non omofobe, ecc. Esistono persone buone e cattive ecc. ecc., e le trovi dappertutto.

Beh ovvio.

Aggiungo che il razzismo nei confronti dei “fratelli musulmani” avviene quotidianamente anche da parte di paesi islamici radicali, come l’Arabia Saudita e, in modo minore gli Emirati Arabi.
In Marocco (ma credo che lo stesso valga per paesi musulmani poveri come l’Algeria o l’Egitto per intederci) c’è un po’ il “mito” di andare a lavorare a Dubai o in Arabia.
Dopo esserci stati, in tanti tornano in Marocco con la colda tra le gambe stanchi di essere trattati come schiavi dal Saudita di turno per 4 lire.
 
Beh ovvio.

Aggiungo che il razzismo nei confronti dei “fratelli musulmani” avviene quotidianamente anche da parte di paesi islamici radicali, come l’Arabia Saudita e, in modo minore gli Emirati Arabi.
In Marocco (ma credo che lo stesso valga per paesi musulmani poveri come l’Algeria o l’Egitto per intederci) c’è un po’ il “mito” di andare a lavorare a Dubai o in Arabia.
Dopo esserci stati, in tanti tornano in Marocco con la colda tra le gambe
stanchi di essere trattati come schiavi dal Saudita di turno per 4 lire.

È quello che dico qui ai marocchini che si lamentano dei belgi. Prova ad andare a lavorare nelle petro-monarchie e vedrai come sarai trattato...
 
Continuo a domandarmi come
NEL MONDO DI TELEFONI E DI INTERNET*
ci sia ancora gente che va in un posto dove per sicuro
( a 'sto punto )
lo tratteranno
MALE

* oltre i racconti diretti di chi e' rientrato


Perchè di alternative valide ce ne sono poche.
Dubai o Jeddah sono “accessibili” ai paesi musulmani anzi TI CHIAMANO loro per andare li.

Europa, Stati Uniti o altro è difficilissimo avere il visto per un Marocchino, a meno di non entrare da clandestino, ma quello, è un altro discorso.

Non è poi tanto diverso da quello che facciamo (o facevamo, pre-Brexit) noi italiani con l’Inghilterra, pur sapendo benissimo che il 90% degli Italiani senza competenze specifiche va la fondamentalmente a fare il lavapiatti a 900 sterline al mese.

Scompensi salariali così alti e differenze sociali tra paesi vicini portano inevitabilmente a conseguenze non troppo positive.
Da qui, inizia (anche) il razzismo.
 
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