<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vi piace la nuova calandra Lancia? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Vi piace la nuova calandra Lancia?

Maxetto ha scritto:
Emanuele1970 ha scritto:
Scusatemi ma sono stanco di sentire inesattezze sulla calandra della Lancia. Inviterei a dare un?occhiati ai link qui sotto, che mostrano l?evoluzione della calandra, prima di celebrare funerali avventati del marchio:
guardate quante calandre ORIZZONTALI ha avuto Lancia:
http://www.pureclarkson.com/lancia-beta/
http://www.classicandperformancecar.com/front_website/octane_interact/modelpicture.php?id=1728
http://www.classicandperformancecar.com/front_website/octane_interact/modelpicture.php?id=3482
http://www.classicandperformancecar.com/front_website/octane_interact/modelpicture.php?id=5965
http://www.classicandperformancecar.com/front_website/octane_interact/modelpicture.php?id=5899
Guarda non dici male, la calandra a listelli orizzontali a me va bene, non mi piace la mancanza della divisione in due fatta dal listello verticale sotto lo scudetto. Ma se lo scudetto lo tolgono dalla cima della calandra, che dalle foto si vede come crea quello spigolo appuntito proprio brutto, e lo mettono al centro come si vede nei link da te postati, già andrebbe meglio.
quoto,forse bastava solo questo accorgimento. Di questo cambiamento non sono convinto della Delta,perchè non facevano un restyling con cambio paraurti e calandra e amalgamare meglio il tutto? D'altronte dopo 3 anni un restyling ci sta!
 
giosab8080 ha scritto:
La calandra CHRYSLER è indecente su una LANCIA, poi se queste vengono valutate come opinioni e non come fatti, una calandra lancia e ritocchi ai fari anteriori e posteriori era più che d'obbligo, marchionne avrà quel che si merita se osa proporre una thema a partire da 45.000 euro... quando le concorrenti ECCELLENTI e riconosciute in TUTTO il mondo (CLASSE E, SERIE 5, A6) partono da 40.000/45.000... che pena.

P.S. Riguardo al "cross-posting" (Quanto siete felici quando usate termini anglosassoni) direi che solo un "cross-user" può deviare il discorso e criticare "la natura" del post piuttosto che "il contenuto", ma quello "dell'indice e della luna" è tutto un problema italiano. Il titolo era consono al contenuto, bastava rispondere, magari potevo depurare di forum in forum il contenuto, questo si, ma è anche vero che il gruppo è il gruppo, continuamente si parla di fiat e lancia SU alfa romeo e viceversa negli altri casi...
e pazienza...te la prendi con Marchinne come se t'avesse fatto un torto personale,la Fiat è un'azienda privata e lui l'amministra,sbaglia? indovina? fatti suoi,io coi miei soldi compro quello che voglio e nessuno mi prende con la pistola,se mi piace la Delta anche con quella mascherina nessuno mi obbliga a non prenderla o a prenderla anche se non mi piace,e se la Lancia muore bhe....muoiono i papi e non muore la Lancia? Non c'è niente di eterno...nessuno s'è mai lamentato che è morta la Rover o la Oldsmobile o la Blu o la Olivetti,nessuno mi pare che si strappi i capelli se la Wind o la Vodafone non fanno l'offerta che vorremmo,nessuno s'è strappato i capelli se la Pininfarina o la Bialetti o tantissime altre aziende italiane si sono spostare all'estero e non vedo bambini in crisi esistenziale per il fatto che la BBurrago è stata venduta ai cinesi e produce delle emerite schifezze cinesi! Pazienza,la Lancia è morta? l'ALfa è morta? pazienza,compreremo BMW e Mercedes oppure una fiammante berlina cinese a metà prezzo,nessuno ce lo impedisce. Pazienza,la Fiat è privata e se Marchionne non vi piace alle prossime elezioni lo scriveremo nelle schede elettorali,voteremo il nuovo presidente del consiglio e il nuovo presidente della Fiat,personalmente voterò anche il mio nuovo tabaccaio e il mio nuovo farmacista.
 
Neanche a me dispiace, quella attuale la trovavo un po' barocca e obsoleta ma sono gusti personali, uno può preferire la vecchia alla nuova.
Ma più che altro qui stiamo parlando di una casa che cambia mascherina piuttosto velocemente. Senza ripescare troppo nel passato basterebbe mettere di fianco le calandre della Delta, della K, della Y, della Lybra, della Thesis, della Ypslon, della Phaedra e della Delta II, per rendersi conto di quanto sono cambiate in un ventennio. Prima sottili e spigolose, poi sottili e arrotondate, poi a scudetto... E nel frattempo è cambiato anche il marchio.
Certo, se ci si scandalizza solo ora e per partito preso è tutto un altro discorso...
 
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e pazienza...te la prendi con Marchinne come se t'avesse fatto un torto personale,la Fiat è un'azienda privata e lui l'amministra,sbaglia? indovina? fatti suoi,io coi miei soldi compro quello che voglio e nessuno mi prende con la pistola,se mi piace la Delta anche con quella mascherina nessuno mi obbliga a non prenderla o a prenderla anche se non mi piace,e se la Lancia muore bhe....muoiono i papi e non muore la Lancia? Non c'è niente di eterno...nessuno s'è mai lamentato che è morta la Rover o la Oldsmobile o la Blu o la Olivetti,nessuno mi pare che si strappi i capelli se la Wind o la Vodafone non fanno l'offerta che vorremmo,nessuno s'è strappato i capelli se la Pininfarina o la Bialetti o tantissime altre aziende italiane si sono spostare all'estero e non vedo bambini in crisi esistenziale per il fatto che la BBurrago è stata venduta ai cinesi e produce delle emerite schifezze cinesi! Pazienza,la Lancia è morta? l'ALfa è morta? pazienza,compreremo BMW e Mercedes oppure una fiammante berlina cinese a metà prezzo,nessuno ce lo impedisce. .[/quote]

Non concordo con questa visione cinicamente liberista, per una serie di motivi.

Il primo, opinabile finché si vuole, è legato al fatto che l'auto non è una caffettiera o un computer, ma un oggetto di passione per molti che sono pronti a fare sacrifici economici per avere un modello gratificante. E le passioni sono quelle che tengono in vita i Marchi storici, proprio quelli in cui l'Italia dovrebbe essere avvantaggiata rispetto a giapponesi o coreani, vista l'innegabile tradizione che può vantare, e che dovrebbe spingere al massimo. La DUCATI è un'icona nel mondo certamente perchè fà ottimi prodotti e vince le corse, ma credete che senza lo zoccolo di appassionati duri e puri sarebbe riuscita a risorgere?

Se quanto sopra non interessa, passiamo a considerazioni più materiali.
Fiat o LANCIA non sono proprietà privata di Marchionne. Ci sono gli azionisti, le decine di migliaia di persone che ci lavorano, i contribuenti che pagano la cassa integrazione, ed in generale la cosiddetta responsabilità sociale che viene sbandierata nel Codice Etico delle grandi Aziende.
Gli AD passano, le Aziende restano (se i citati AD non le hanno chiuse prima).
Ergo, Marchione non può (o meglio, non sarebbe tenuto a) fare la prima cosa che gli passa per il cervello.
Non è ininfluente per un italiano se un'azienda storica e grande chiude; anche se fosse totalmente insensibile al destino di chi ci lavora, è miope non capire come il conseguente danno economico, riduzione del PIL, perdita di know how, ricerca, ruolo internazionale, si ripercuotano su tutti. E se la cosa non ci toccasse in prima persona, avremo pure amici, sorelle, figli, nipoti?
L'ipocrisia più assurda ci fà (correttamente) protestare per mantenere tutti i ns diritti acquisiti in Italia e pilatescamente comprare orrendi prodotti cinesi fabbricati da bambini privi di qualunque tutela.
Atteggiamenti di totale indifferenza rispetto al proprio patrimonio non sarebbero nemmeno pensabili in francia o in germania (per la Opel la Merkel ha rischiato il posto).

Noi di massima ce ne freghiamo della nostra industria, cosi come distruggiamo il ns patrimonio artistico e naturale, pensando che lo zio d'America verrà a salvarci.
Credo che dovremmo recuperare qualche ideale del ns risorgimento.
E, più prosaicamente, partiamo cambiando la calandra perchè cosi è sbagliata!

Saluti
 
rgs1000 ha scritto:
e pazienza...te la prendi con Marchinne come se t'avesse fatto un torto personale,la Fiat è un'azienda privata e lui l'amministra,sbaglia? indovina? fatti suoi,io coi miei soldi compro quello che voglio e nessuno mi prende con la pistola,se mi piace la Delta anche con quella mascherina nessuno mi obbliga a non prenderla o a prenderla anche se non mi piace,e se la Lancia muore bhe....muoiono i papi e non muore la Lancia? Non c'è niente di eterno...nessuno s'è mai lamentato che è morta la Rover o la Oldsmobile o la Blu o la Olivetti,nessuno mi pare che si strappi i capelli se la Wind o la Vodafone non fanno l'offerta che vorremmo,nessuno s'è strappato i capelli se la Pininfarina o la Bialetti o tantissime altre aziende italiane si sono spostare all'estero e non vedo bambini in crisi esistenziale per il fatto che la BBurrago è stata venduta ai cinesi e produce delle emerite schifezze cinesi! Pazienza,la Lancia è morta? l'ALfa è morta? pazienza,compreremo BMW e Mercedes oppure una fiammante berlina cinese a metà prezzo,nessuno ce lo impedisce. .[/quote]

Non concordo con questa visione cinicamente liberista, per una serie di motivi.

Il primo, opinabile finché si vuole, è legato al fatto che l'auto non è una caffettiera o un computer, ma un oggetto di passione per molti che sono pronti a fare sacrifici economici per avere un modello gratificante. E le passioni sono quelle che tengono in vita i Marchi storici, proprio quelli in cui l'Italia dovrebbe essere avvantaggiata rispetto a giapponesi o coreani, vista l'innegabile tradizione che può vantare, e che dovrebbe spingere al massimo. La DUCATI è un'icona nel mondo certamente perchè fà ottimi prodotti e vince le corse, ma credete che senza lo zoccolo di appassionati duri e puri sarebbe riuscita a risorgere?

Se quanto sopra non interessa, passiamo a considerazioni più materiali.
Fiat o LANCIA non sono proprietà privata di Marchionne. Ci sono gli azionisti, le decine di migliaia di persone che ci lavorano, i contribuenti che pagano la cassa integrazione, ed in generale la cosiddetta responsabilità sociale che viene sbandierata nel Codice Etico delle grandi Aziende.
Gli AD passano, le Aziende restano (se i citati AD non le hanno chiuse prima).
Ergo, Marchione non può (o meglio, non sarebbe tenuto a) fare la prima cosa che gli passa per il cervello.
Non è ininfluente per un italiano se un'azienda storica e grande chiude; anche se fosse totalmente insensibile al destino di chi ci lavora, è miope non capire come il conseguente danno economico, riduzione del PIL, perdita di know how, ricerca, ruolo internazionale, si ripercuotano su tutti. E se la cosa non ci toccasse in prima persona, avremo pure amici, sorelle, figli, nipoti?
L'ipocrisia più assurda ci fà (correttamente) protestare per mantenere tutti i ns diritti acquisiti in Italia e pilatescamente comprare orrendi prodotti cinesi fabbricati da bambini privi di qualunque tutela.
Atteggiamenti di totale indifferenza rispetto al proprio patrimonio non sarebbero nemmeno pensabili in francia o in germania (per la Opel la Merkel ha rischiato il posto).

Noi di massima ce ne freghiamo della nostra industria, cosi come distruggiamo il ns patrimonio artistico e naturale, pensando che lo zio d'America verrà a salvarci.
Credo che dovremmo recuperare qualche ideale del ns risorgimento.
E, più prosaicamente, partiamo cambiando la calandra perchè cosi è sbagliata!

Saluti[/quote]

Ti meriti un lungo applauso
bravissimo
 
S-edge ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
Non concordo con questa visione cinicamente liberista, per una serie di motivi.

Il primo, opinabile finché si vuole, è legato al fatto che l'auto non è una caffettiera o un computer, ma un oggetto di passione per molti che sono pronti a fare sacrifici economici per avere un modello gratificante. E le passioni sono quelle che tengono in vita i Marchi storici, proprio quelli in cui l'Italia dovrebbe essere avvantaggiata rispetto a giapponesi o coreani, vista l'innegabile tradizione che può vantare, e che dovrebbe spingere al massimo. La DUCATI è un'icona nel mondo certamente perchè fà ottimi prodotti e vince le corse, ma credete che senza lo zoccolo di appassionati duri e puri sarebbe riuscita a risorgere?
E tu credi che 4 appassionati sarebbero in grado di mantenere in vita un marchio? Già quelli che di auto ne capiscono davvero sono pochissimi ("il cliente non ha sempre ragione" disse Enzo Ferrari), quelli appassionati del marchio anche meno. E nel mondo dell'auto questi numeri sono ancora inferiori a quelli del mondo motori. Tanto è che se Ducati è sopravvissuta, Morini è morta, nonostante abbia lanciato un motore che è un GIOIELLO. Restando in tema Ducati, ti ricordo che ultimamente ha lanciato la Diavel, che la nuova mulitistrada ha ben otto, dico otto, mappature dell'ESP, che la cilindrata è un'inutile 1200 e potrei continuare. La passione non è tutto se non girano i soldi, purtroppo.

Se quanto sopra non interessa, passiamo a considerazioni più materiali.
Fiat o LANCIA non sono proprietà privata di Marchionne. Ci sono gli azionisti, le decine di migliaia di persone che ci lavorano, i contribuenti che pagano la cassa integrazione, ed in generale la cosiddetta responsabilità sociale che viene sbandierata nel Codice Etico delle grandi Aziende.
Gli AD passano, le Aziende restano (se i citati AD non le hanno chiuse prima).
Ergo, Marchione non può (o meglio, non sarebbe tenuto a) fare la prima cosa che gli passa per il cervello.
E difatti grazie a dio è il primo AD FIAT che non fa puxanate. Paga i dividendi per tenere contenti gli azionisti anche in qusto periodo di crisi. Ha cambiato il contratto dei lavoratori con uno decente e si è attirato addosso le ire dei sindacati (ma va!) e l'azienda paga le tasse come tutte le altre. Il sistema legislativo per contro non accompagna la FIAT come nessuna azienda in Italia, purtroppo.

Non è ininfluente per un italiano se un'azienda storica e grande chiude; anche se fosse totalmente insensibile al destino di chi ci lavora, è miope non capire come il conseguente danno economico, riduzione del PIL, perdita di know how, ricerca, ruolo internazionale, si ripercuotano su tutti. E se la cosa non ci toccasse in prima persona, avremo pure amici, sorelle, figli, nipoti?
L'ipocrisia più assurda ci fà (correttamente) protestare per mantenere tutti i ns diritti acquisiti in Italia e pilatescamente comprare orrendi prodotti cinesi fabbricati da bambini privi di qualunque tutela.
Atteggiamenti di totale indifferenza rispetto al proprio patrimonio non sarebbero nemmeno pensabili in francia o in germania (per la Opel la Merkel ha rischiato il posto).
E su questo sono d'accordissimo

Noi di massima ce ne freghiamo della nostra industria, cosi come distruggiamo il ns patrimonio artistico e naturale, pensando che lo zio d'America verrà a salvarci.
Credo che dovremmo recuperare qualche ideale del ns risorgimento.
E, più prosaicamente, partiamo cambiando la calandra perchè cosi è sbagliata!

Saluti
Su questo meno. La calandra non è stata cambiata perché sbagliata, ma perché l'unico modo di far sopravvivere il marchio è dargli un mercato e dei modelli, cosa che si può riuscire a fare solo unendolo a Chrysler.

1) La calandra americana su una lancia non la chiede il mercato, o la modernità, ma solo ed esclusivamente la micragnosa e poco lungimerante gestione di Marchionne.
2) Cambiando una mascherina anzi il merchietto su di essa non crei un nuovo mercato, ma vendi le stesse auto che prima non vendevano con un marchio diverso, con il risultato probabilissimo che questi cassoni non li vendi, come insegnano gli esempi di una miriade di modelli con marchi prestigisi fatti a risparmio e senza anima.
3)Un'operazione del genere non ha precedenti nella storia dell'auto, e solo un team di incopenti poteva varare questo scempio
4) i marchi devono avere un'identità, soprattutto quelli nobili toglierla completamente è una pazzia che ripeto nessuno ha osato afre nella storia dell'auto.
5) Questa macchina non è prodotta in italia, non è progettata in italia e neanche hanno chiamato qualcuno a disignare una nuova mascherina, per cui e assolumente inifluente come prodotto italiano.
6) ti inviterei ad andare a fare l'aziendalista in fiat.
Saluti
 
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