<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> vergognoso a Padova | Il Forum di Quattroruote

vergognoso a Padova

...mi dispiace molto, una volta a Padova c'era la filiale per tuttto il nordest dell'alfa romeo.
Oggi abbiamo la concessionaria Silva ove sono stato accolto da una specie di venditore, con camicia fuori dai pantaloni, aspetto un po' trasandato, non conoscente dell'elementare saluto che si dà al prossimo (che potrebbe essere un acquirente e difendere il suo posto di lavoro).
Inoltre con aria di superficialità mi ha negato la possibilità di una prova ( e l'auto era appena rientrata senza che nessuno aspettasse (c'erano pochissime persone), dicendomi che la prova è riservata a chi acquista l'auto.
"Ma una volta era il contrario" mi sono permesso di dire, " è giusto prima provare e poi comprare" e la risposta è stata che la colpa è dell'alfa (!!!)
Ovviamente non gli ho creduto.
Devo però dirvi, in tutta sincerità, che io ho in progetto di comprare la giulietta, non sostituendo la mia 147 che passerebbe alla moglie.
Però dopo questa delusione, ho cominciato a vedere i possibili difetti dell'auto e a possibili alternative.
Sono un alfista incallito, ma mi chiedo dove siamo finiti, se è così vero che la colpa della caduta del nostro marchio è dovuta alla stirpe italiana in toto, non capace di difendere il prorprio interesse.
Il Sig. Marchionne che sembra tanto attento, valuta chi manipola questi prodotti, come ci si comporta davanti al cliente, nella fase piu' cruciale che può in un attimo bruciare sforzi costruttivi, pubblicità etc?
Negli altri marchi, quelli tedeschi in primis, vieni accolto facendoti sentire "importante", presentandosi in giacca e cravatta e magari dopo un bel lavaggio del cervello sugli aspetti positivi del marchio e del prodotto che si vende.
E per finire. lo stesso concessionario valuta chi è e come si presenta il venditore in una sede che ha dei costi passivi non indifferenti?
Sono molto deluso, so che ci saranno altre concessionarie viciniori ma da italiano mi sento tradito.
Peccato.
 
spider ha scritto:
...mi dispiace molto, una volta a Padova c'era la filiale per tuttto il nordest dell'alfa romeo.
Oggi abbiamo la concessionaria Silva ove sono stato accolto da una specie di venditore, con camicia fuori dai pantaloni, aspetto un po' trasandato, non conoscente dell'elementare saluto che si dà al prossimo (che potrebbe essere un acquirente e difendere il suo posto di lavoro).
Inoltre con aria di superficialità mi ha negato la possibilità di una prova ( e l'auto era appena rientrata senza che nessuno aspettasse (c'erano pochissime persone), dicendomi che la prova è riservata a chi acquista l'auto.
"Ma una volta era il contrario" mi sono permesso di dire, " è giusto prima provare e poi comprare" e la risposta è stata che la colpa è dell'alfa (!!!)
Ovviamente non gli ho creduto.
Devo però dirvi, in tutta sincerità, che io ho in progetto di comprare la giulietta, non sostituendo la mia 147 che passerebbe alla moglie.
Però dopo questa delusione, ho cominciato a vedere i possibili difetti dell'auto e a possibili alternative.
Sono un alfista incallito, ma mi chiedo dove siamo finiti, se è così vero che la colpa della caduta del nostro marchio è dovuta alla stirpe italiana in toto, non capace di difendere il prorprio interesse.
Il Sig. Marchionne che sembra tanto attento, valuta chi manipola questi prodotti, come ci si comporta davanti al cliente, nella fase piu' cruciale che può in un attimo bruciare sforzi costruttivi, pubblicità etc?
Negli altri marchi, quelli tedeschi in primis, vieni accolto facendoti sentire "importante", presentandosi in giacca e cravatta e magari dopo un bel lavaggio del cervello sugli aspetti positivi del marchio e del prodotto che si vende.
E per finire. lo stesso concessionario valuta chi è e come si presenta il venditore in una sede che ha dei costi passivi non indifferenti?
Sono molto deluso, so che ci saranno altre concessionarie viciniori ma da italiano mi sento tradito.
Peccato.

1) denuncia con tanto di lettera l'accaduto alla Fiat. A Marchionne secondo me queste tristi situazioni non piaceranno e il conce ne pagherà le conseguenze.

2) Vai in un'altra conce della zona e non farti venire l'ulcera. Perdere un cliente per un conce è gia una brutta cosa, se poi la compri altrove puoi andare da questo e dirgli "se fossi stato piu educato questa l'avrei presa qui e tu non saresti finito sul tavolo degli uomini di Marchionne grazie alla mia lettera". :D

3) Non mischiare il prodotto con un venditore. Se ti piace quell'auto (e questo vale per qls marchio) prendila indipendentemente dal conce. Cambias il conce ma non il modello o alla lunga sarai tu a pentirtenecon i rimpianti e altro.
Ciao
 
Ad aprile è arrivata la mia nuova auto, un Delta... al momento del ritiro era parcheggiata in officina, all'interno c' era ancora il cellofan sul sedile guida e tappetini di carta, sulla plancia ben visibili delle ditate e zone spoche.
Questa è la realtà purtroppo, non solo in Veneto.
 
spider ha scritto:
...mi dispiace molto, una volta a Padova c'era la filiale per tuttto il nordest dell'alfa romeo.
Oggi abbiamo la concessionaria Silva ove sono stato accolto da una specie di venditore, con camicia fuori dai pantaloni, aspetto un po' trasandato, non conoscente dell'elementare saluto che si dà al prossimo (che potrebbe essere un acquirente e difendere il suo posto di lavoro).
Inoltre con aria di superficialità mi ha negato la possibilità di una prova ( e l'auto era appena rientrata senza che nessuno aspettasse (c'erano pochissime persone), dicendomi che la prova è riservata a chi acquista l'auto.
"Ma una volta era il contrario" mi sono permesso di dire, " è giusto prima provare e poi comprare" e la risposta è stata che la colpa è dell'alfa (!!!)
Ovviamente non gli ho creduto.
Devo però dirvi, in tutta sincerità, che io ho in progetto di comprare la giulietta, non sostituendo la mia 147 che passerebbe alla moglie.
Però dopo questa delusione, ho cominciato a vedere i possibili difetti dell'auto e a possibili alternative.
Sono un alfista incallito, ma mi chiedo dove siamo finiti, se è così vero che la colpa della caduta del nostro marchio è dovuta alla stirpe italiana in toto, non capace di difendere il prorprio interesse.
Il Sig. Marchionne che sembra tanto attento, valuta chi manipola questi prodotti, come ci si comporta davanti al cliente, nella fase piu' cruciale che può in un attimo bruciare sforzi costruttivi, pubblicità etc?
Negli altri marchi, quelli tedeschi in primis, vieni accolto facendoti sentire "importante", presentandosi in giacca e cravatta e magari dopo un bel lavaggio del cervello sugli aspetti positivi del marchio e del prodotto che si vende.
E per finire. lo stesso concessionario valuta chi è e come si presenta il venditore in una sede che ha dei costi passivi non indifferenti?
Sono molto deluso, so che ci saranno altre concessionarie viciniori ma da italiano mi sento tradito.
Peccato.

Chiama o scrivi al servizio clienti della Casa, io l'ho fatto dopo essre stato trattato come un pezzente, entrato in concessionario per comprare una macchina da 35.000 euro, ai tempi era una Gt... il tizio non è neppure uscito a vedere la mia GTV che volevo lasciare in permuta (sono consapevole che non valeva molto ma è tenuta in maniera maniacale) fai almeno finta di venire a vederla!!!!
Ebbene ho scritto una mail (non mi ricordo più a che indirizzo) e mi hanno richiamato per sapere cos'era successo e come mai ero così accanito verso quella concessionaria..... mi hanno assicurato che avrebbero mandato una lettera di richiamo.... non so se poi l'hammo fatto o meno ma se noi consumatori (ed appassionati) ci facciamo sentire magari qualcosa si muove!
 
teogtv2000 ha scritto:
spider ha scritto:
...mi dispiace molto, una volta a Padova c'era la filiale per tuttto il nordest dell'alfa romeo.
Oggi abbiamo la concessionaria Silva ove sono stato accolto da una specie di venditore, con camicia fuori dai pantaloni, aspetto un po' trasandato, non conoscente dell'elementare saluto che si dà al prossimo (che potrebbe essere un acquirente e difendere il suo posto di lavoro).
Inoltre con aria di superficialità mi ha negato la possibilità di una prova ( e l'auto era appena rientrata senza che nessuno aspettasse (c'erano pochissime persone), dicendomi che la prova è riservata a chi acquista l'auto.
"Ma una volta era il contrario" mi sono permesso di dire, " è giusto prima provare e poi comprare" e la risposta è stata che la colpa è dell'alfa (!!!)
Ovviamente non gli ho creduto.
Devo però dirvi, in tutta sincerità, che io ho in progetto di comprare la giulietta, non sostituendo la mia 147 che passerebbe alla moglie.
Però dopo questa delusione, ho cominciato a vedere i possibili difetti dell'auto e a possibili alternative.
Sono un alfista incallito, ma mi chiedo dove siamo finiti, se è così vero che la colpa della caduta del nostro marchio è dovuta alla stirpe italiana in toto, non capace di difendere il prorprio interesse.
Il Sig. Marchionne che sembra tanto attento, valuta chi manipola questi prodotti, come ci si comporta davanti al cliente, nella fase piu' cruciale che può in un attimo bruciare sforzi costruttivi, pubblicità etc?
Negli altri marchi, quelli tedeschi in primis, vieni accolto facendoti sentire "importante", presentandosi in giacca e cravatta e magari dopo un bel lavaggio del cervello sugli aspetti positivi del marchio e del prodotto che si vende.
E per finire. lo stesso concessionario valuta chi è e come si presenta il venditore in una sede che ha dei costi passivi non indifferenti?
Sono molto deluso, so che ci saranno altre concessionarie viciniori ma da italiano mi sento tradito.
Peccato.

Chiama o scrivi al servizio clienti della Casa, io l'ho fatto dopo essre stato trattato come un pezzente, entrato in concessionario per comprare una macchina da 35.000 euro, ai tempi era una Gt... il tizio non è neppure uscito a vedere la mia GTV che volevo lasciare in permuta (sono consapevole che non valeva molto ma è tenuta in maniera maniacale) fai almeno finta di venire a vederla!!!!
Ebbene ho scritto una mail (non mi ricordo più a che indirizzo) e mi hanno richiamato per sapere cos'era successo e come mai ero così accanito verso quella concessionaria..... mi hanno assicurato che avrebbero mandato una lettera di richiamo.... non so se poi l'hammo fatto o meno ma se noi consumatori (ed appassionati) ci facciamo sentire magari qualcosa si muove!

Confermo che le mail le leggono, come resta traccia anche delle telefonate al servizio clienti. La mia attuale Gt compie 3 anni fra un mese, ho avuto 5 mesi di discussioni, all'inizio, ma poi sono riuscito a farmi sostituire l'intero treno di gomme. Quando lasciavo un messaggio al servizio clienti o scrivevo tramite Alfisti.it, mi hanno sempre richiamato. Per l'episodio descritto, è incappato in una persona maleducata e probabilmente anche demotivata, credo sia meno importante il modo di vestire del venditore. Devo dire, però, che l'atteggiamento più altezzoso e con "puzza sotto al naso" l'ho trovato in due concessionarie Audi, in cui certamente io e mia moglie non siamo più entrati, quindi comunque hanno perso due potenziali clienti (le concessionarie, intendo) ed io dal 2001 ad oggi ho cambiato 4 macchine.
 
Non so se vale come "Segno dei tempi che cambiano" ma io stesso ho ricevuto più di un paio di telefonate dal Customer Service Alfa Romeo chiedendomi se e quanto ero soddisfatto dell'auto in primis, dalla concessionaria che mi aveva servito nonchè dall'officina presso cui portavo la mia auto.

Chissà.... ;)
 

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