elancia ha scritto:
Inoltre, piccola osservazione sulle presunte tramontate qualità meccaniche di Honda sopra indicate... ...prendiamo proprio la merdosissima furgo-spaziale Civic e rilancio: la prendiamo col 2.2 diesel, TA, tutta sbilanciata in avanti (65% ant. 35% post.) con quelle sospensioni dal nome innominabile dai "cultori", e prendiamola pure con 86.000 km e una gommatura 205/55/R16.
Un'auto semplice quindi, sulla carta penosa.
Beh, mi dispiace, ma quest'auto ha un comportamento in curva sopraffino, non parlo di cambio e sterzo e motore, troppo facile, voglio proprio andare a colpire il suo presunto punto debole: il comparto sospensivo-telaistico.
Ma chi, guidando in strada anche ad andature molto brillanti, avverte i limiti in curva di tale auto?
Chi prima di riempirsi la bocca con paroloni sulla "meccanica" può permettersi di criticare un'auto con questo assetto e agilità, un'auto da strada e, volendo, da famiglia, da 22.000 euro!
Per me, hanno fatto un miracolo, proprio perchè è un'auto poliedrica, semplice, ma tremendamente efficace su strada, ed in questo l'eredità Honda c'è e come.
P.S. Un mio amico, che aveva la quinta serie di Civic, quando vide la mia la prima volta e dopo averla guidata disse: "Con Honda non sbagli, queste sono auto che le puoi prendere così come sono ed andarci a girare in pista"
Sarà stato pazzo?
Un pazzo no di certo; un po' avventato, forse si. Effettivamente, le qualità dinamiche di civic 8 sono pesantemente evidenti e tali da innescare patetiche arrampicature sugli specchi da parte degli immancabili - e numerosi - denigratori. Ci sono almeno due aspetti, però, che, a mio modestissimo avviso, vanno considerati: il primo, è che l'assetto ed il comportamento stradale di civic 8 è stato ottenuto anche - pur se non solo - sacrificando in maniera vistosa il comfort; resta da vedere, se del caso, se l'incremento della qualità dinamica di guida è maggiore del decremento subìto dall'aspetto citato. Il secondo è che la componentistica è stata troppo trascurata. Ammortizzatori, scatola dello sterzo ed anche altro non sono in linea con gli intenti di progetto così chiaramente percepibili fin dai primi minuti di utilizzo. Inoltre, tornando nel merito di quanto affermato dal tuo amico, non tutte le Honda sono così. Una su tutte, la civic precedente, la serie 7, Type-R a parte, anche se non del tutto, aveva lacune così vistose e drammatiche proprio sotto questo profilo che non avresti potuto certo usarla "così com'era" nientemeno che in pista. Bastava un ingresso un po' "vivace" in una qualsiasi rotonda per metterla alle corde. E, ti assicuro, a valle di una lunga, dolorosa e dispendiosa esperienza personale, che anche pesantemente modificata, ma pesantemente sul serio, non perdeva occasione di mostrare le gravi lacune progettuali e realizzative di cui era indiscutibilmente affetta. Quindi, mai generalizzare. Non è assolutamente il caso.
Tornando in topic, non posso che evidenziare aspetti già molte volte presentati in questa sede: chi più, chi meno, tutti i costruttori, dalle nostre parti, sono in difficoltà, salvo pochissimi e circoscritti casi. Honda non ritiene il mercato italiano foriero di vendite in numero tale da offrire un valido campo di ritorno in ambito imprenditoriale. Offre quel che può, ovvero quello che torna più comodo, sempre in questa ottica. In altri mercati, può andare anche bene, talvolta pure molto bene; se nel nostro, di mercati, c'è qualcosa che non quadra, ciò non può costituire discrimine per un reale ed effettivo condizionamento sulle scelte produttive, specie su larga scala. Iniziativa deprecabile? Ai miei occhi di appassionato, sicuramente si; razionalmente, la valutazione, dovendosi giocoforza ampliare, può divenire diversa, anche diametralmente opposta.