<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Va a spalare fango come volontario, rider viene licenziato | Il Forum di Quattroruote

Va a spalare fango come volontario, rider viene licenziato

Un ragazzo universitario che nei week end consegna pizze per tirar su un po' di euro decide di dedicare il sabato a spalare fango per aiutare gli alluvionati della Romagna. La domenica la pizzeria gli dice di non presentarsi più.

Questa storia mi lascia l'amaro in bocca.


https://static.ecovicentino.it/schi...di-affetto-mi-hanno-chiamato-anche-i-sindaci/
però quando hai un lavoro non è che puoi fare come vuoi, lodevolissima l'intenzione, ma si è sempre usato così...
 
Non entro nel merito degli asseriti toni della risposta perché dovremmo ascoltare anche la versione del datore di lavoro, ma, di base, se in una pizzeria chiedi giorno libero il sabato, evidentemente non è il lavoro adatto a te. In linea di massima il volontario lo vai a fare nel giorno libero che immagino potrebbe essere il lunedì o durante le ferie concordate.
Non condivido il tono strappalacrime dell'articolo.
 
Ma cosa ci dobbiamo aspettare dagli articoli sui giornali online? Ormai siamo alla spazzatura assoluta... questi con 2 euro si sono assicurati un fantastiliardo di click e un tre-quattro giorni di "bufera social"... e logicamente anche pubblicitaria.
 
ormai, quando uno pensa di aver subito un torto, fa la sua bella story, e qualcuno che gli da ragione lo trova sempre.
se vuoi fare il volontario, ti iscrivi alla protezione civile, poi chiedi i giorni e, il datore di lavoro, viene rimborsato dallo stato per i tuoi giorni di assenza.
ovviamente devi essere un dipendente ;)
 
ormai, quando uno pensa di aver subito un torto, fa la sua bella story, e qualcuno che gli da ragione lo trova sempre.
se vuoi fare il volontario, ti iscrivi alla protezione civile, poi chiedi i giorni e, il datore di lavoro, viene rimborsato dallo stato per i tuoi giorni di assenza.
ovviamente devi essere un dipendente ;)
Tutto bello in teoria, ma se il tuo datore è una piccola attività, l'assenza per volontariato genera un danno non risarcibile con il mero rimborso del rateo di stipendio e contributi per i giorni non lavorati. Nelle aziende più grandi sono abituate a gestire un certo tasso medio di assenze, ma anche lì non sono rose e fiori.
 
non metto in dubbio che sia una rogna comunque.
ma la procedura esiste.
e, se fossi io il datore di lavoro, lo vedrei come un contributo mio a chi ha avuto la sfortuna.
certo, se hai un solo dipendente, puo' essere un problema, ma come se si ammala.
in qualche modo dovrai tenerne conto, che puo' succedere.
 
Alla fine qui non si sta parlando di contratto di lavoro, anche perchè credo che se era da poche settimane che lavorava a chiamata non so neanche se le aveva maturate, è il clima ed il rapporto che c'è con il datore, se non si condivide il modo in cui il datore di lavoro gestisce l'attività arrivederci a grazie visto anche che da quanto si legge era una di quelle attività che si fa mentre si studia.
 
Mi dispiace per il Nostro....
Ma, indipendentemente da valutazioni etiche,
se il pizzaiolo, conta su di te per le vendite/consegne del Sabato....
Probabilmente le piu' alte della settimana,
non ci trovo niente di strano sia finita cosi'.

Poi,
magari il titolare,
ha fatto, di suo, un versamento sul cc della Regione E.R. per l' alluvione in corso
 
dipende sempre da che tipo di rapporto ti aspetti dal tuo datore di lavoro , probabilmente quello se ne aspettava un altro ed è andata a finire com'è andata
 
Benvenuto nel duro mondo reale.... anche fare del bene costa, e bisogna poterselo permettere, il che significa che se dipendi da un datore di lavoro, prima gli chiedi il permesso, mettendo in conto che potrebbe anche dirti di no, e poi ti muovi.
Come diceva il compianto agricolo senior, el mondo xe spartìo male.... c'è chi vorrebbe fare e non può, e chi potrebbe fare e perde tempo a inscenare pagliacciate davanti a palazzi e monumenti.
 
c'è da dire che questo stava con un contratto a chiamata, che è un poco differente dal normale tipo di rapporto che si instaura tra datore e lavoratore, con tutti i pro ed i contro della cosa.
 
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