<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un primo contatto della Kodiaq | Il Forum di Quattroruote

Un primo contatto della Kodiaq

Skoda Kodiaq: pratica e brillante, con pochi piccoli nei
La Skoda Kodiaq convince per comfort e abitabilità e si guida con piacere (motore fluido e vivace, cambio rapido, rollio contenuto). Tante le soluzioni pratiche, anche se qualche piccola scomodità c’è.
1 dicembre 2016
skoda kodiaq
Skoda
Listino prezzi Skoda Kodiaq non disponibile
  • Prezzo (al momento del test)
    € 39.450
  • Consumo medio
    17,5 km/l
  • Emissioni di CO2
    150 grammi/km
  • Euro
    6

Skoda Kodiaq 2.0 TDI 4X4 DSG Style
Linee decise


La prima suv di grandi dimensioni della casa ceca è realizzata sulla piattaforma MQB, la stessa su cui nasce la nuova Vollkswagen Tiguan. Caratterizzata da linee tese e spigolose, appare piuttosto imponente (anche più di quanto le dimensioni possano suggerire); il cofano, quasi piatto, si collega con l'ampia mascherina che "incorpora" i fari, quasi a creare un elemento unico. Il profilo della Skoda Kodiaq è grintoso e filante, complice la nervatura che raccorda tutta la fiancata. I finestrini, non particolarmente ampi, si restringono però verso la coda della vettura: la visibilità posteriore ne risulta un po' penalizzata, senza contare che il lunotto, parecchio inclinato, e i montanti massicci non aiutano certo. Fortunatamente, un sistema di telecamere consente di avere sotto controllo ciò che c’è attorno alla vettura, offrendo perfino una vista (virtuale) dall’alto. Da notare una soluzione pratica e "furba": alla base delle portiere, un profilo in plastica sporgente protegge la carrozzeria da possibili… “contatti” quando ci si trova a dover passare in spazi molto ristretti.

In cinque si sta larghi, in sette meno


Una volta saliti a bordo della Skoda Kodiaq (letteralmente, la posizione di guida è alta e permette di dominare la strada) si apprezza una piacevole sensazione di spazio e di "ben fatto": le finiture sono di qualità, anche se la fantasia abita altrove. La plancia, di aspetto lineare e semplice (forse troppo, per la categoria della vettura), ospita al centro un ampio schermo a sfioramento da cui gestire il completo e moderno sistema multimediale connesso a internet, con Apple CarPlay e Android Auto. Non si può non notare però la collocazione poco visibile della manopola per le luci, sulla sinistra, troppo in basso. L'abitacolo è omologato per cinque posti; la "nostra" Kodiaq era però dotata anche della terza fila di sedili (optional, 800 euro), adatta a ospitare anche due adulti, ma non per lunghi viaggi (ci si sta un po' stretti). Lo spazio sul divano centrale (regolabile in senso longitudinale, fino a 18 cm) è generoso: si sta senza problemi anche in tre. Disturba un po' solo il tunnel sul pavimento, necessario per l’albero di trasmissione delle versioni 4x4; a parte questo, pure chi supera il metro e 80 trova agio per le gambe. Il bagagliaio, ben rifinito, offre una notevole capacità (2.005 litri, con il divano abbassato) e versatilità: ripiegando lo schienale del sedile del passeggero anteriore, sulla Skoda Kodiaq si possono caricare oggetti lunghi fino a 290 cm. Tuttavia, un aspetto è migliorabile: il vano non è molto regolare a causa di due vistosi rigonfiamenti ai lati. Infine, due "chicche" utili: l'alloggiamento per l'ombrello inserito nelle portiere e il dispositivo che, al momento di aprire le porte, fa fuoriuscire elementi in plastica che le proteggono da piccoli urti accidentali (per esempio, contro gli sportelli di altre auto parcheggiate).

Tutt'altro che impacciata


I motori a disposizione della Skoda Kodiaq sono in comune con altre vetture del gruppo Volkswagen (di cui anche il marchio ceco fa parte): il 1.4 a benzina TSI da 125 CV e i diesel 2.0 TDI da 150 e 190 cavalli. Proprio quest’ultimo era sotto il cofano dell'esemplare del nostro test su strada, in abbinamento alle quattro ruote motrici e al cambio automatico DSG a sette marce: dolce e progressivo, si fa sentire poco nell'abitacolo, ma quando viene sollecitato, tira fuori una notevole grinta (i sorpassi non sono un problema). Chi acquista una vettura come la Skoda Kodiaq, probabilmente non va in cerca di un comportamento stradale da sportiva, ma nondimeno l’auto è tutt’altro che un… "pachiderma": nonostante il peso (1.795 kg con il propulsore 2.0 TDI e la trazione integrale), si muove con una certa agilità tra le curve. In particolare, impostando le sospensioni elettroniche DCC (optional, presenti nell'esemplare guidato) sulla modalità "Sport", il coricamento laterale dell’auto in curva si riduce sensibilmente. Gli 8,9 secondi dichiarati per lo “0-100” sembrano alla portata della vettura, così come i 210 km/h di velocità massima. In autostrada, sebbene si avverta qualche fruscio aerodinamico di troppo, si viaggia comodi (a "velocità codice", il motore "sonnecchia" a soli 2200 giri). Con il cruise control adattativo, che mantiene la corretta distanza dal veicolo che precede, e il sistema che aiuta a far viaggiare l’auto in corsia, anche i lunghi viaggi risultano poco stressanti. Infine, una nota sui consumi: i 13,5 km/l in media indicati dal computer di bordo sono un buon risultato, anche se lontano dai 17,5 omologati.

Secondo noi


PREGI
> Comfort. In cinque adulti si viaggia comodi e con parecchi centimetri a disposizione.
> Guidabilità. L'auto risulta sempre sicura e piacevole, complice un buon cambio e il motore pronto.
> Praticità. Molteplici le soluzioni pensate per facilitare la vita a bordo

DIFETTI
> Comandi. Quelli delle luci sono collocati un po’ troppo in basso, in posizione poco visibile.
> Terza fila. I due strapuntini risultano più adatti ad ospitare due ragazzini che due adulti.
> Visibilità. Il lunotto inclinato e gli ampi montanti posteriori rendono poco agevoli le "retro" (ma la telecamera viene in aiuto).


SCHEDA TECNICA
Cilindrata cm3 1968
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 140 (190)/3500-4000 giri
Coppia max Nm/giri 400/1750-3250
Emissione di CO2 grammi/km 150
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio 7 (automatico doppia friz.) + retromarcia
Trazione integrale
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi

Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h) 210
Accelerazione 0-100 km/h (s) 8,9
Consumo medio (km/l) 17,5

Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm 470/188/166
Passo cm 279
Peso in ordine di marcia kg 1795
Capacità bagagliaio litri 650-835/2065 (270/560-765/2005 con sette posti)
Pneumatici (di serie) 215/65 R17
- See more at: http://www.alvolante.it/primo_conta...utm_campaign=nu-20161202#sthash.Ss5uZmgD.dpuf
 
Azzeccata com'è, la Skoda Yeti non poteva restare sola. E allora ecco qui per lei una sorella, anzi una sorellona: si chiama Kodiaq ed è più lunga di quasi mezzo metro. Non è poco, ma è ciò che serve per infilarsi tra la Ford Kuga, la Kia Sportage o la Nissan X-Trail. Sono tutte un pochino più corte, ma non sempre può bastare il metro per sancire (o meno) l’opportunità di un confronto. Un corpo vettura grande, quello della nuova Kodiaq, ma non gigantesco, nel quale c'è posto anche per la terza fila di sedili (a richiesta, per una cifra che va dagli 800 ai 970 euro a seconda degli allestimenti). Un dettaglio, quest'ultimo, che rende la Kodiaq interessante anche per gli amanti delle statistiche: si tratta infatti della prima Skoda capace di ospitare sette passeggeri.

Lei firma con l’ombrello. Occhi aperti fin da subito, quando ancora non si è saliti a bordo: vale infatti la pena di notare che, nello spessore del pannello porta, è presente quel portaombrelli (nato con la Superb) che rischia ormai di trasformarsi in una vera e propria firma della Casa ceca. Esattamente come la realizzazione degli interni, che ricalca l'approccio tipico dell’ultimo quarto di secolo, da quando cioè il marchio è entrato a far parte del Gruppo Volkswagen. Definitivamente messi da parte i tempi della 120L o della Felicia, le Skoda di oggi sono la dimostrazione che il ben fatto e il lusso non devono necessariamente andare di pari passo. Qui tutto è pensato e realizzato con cura (forme, materiali, soluzioni sono quelli tipici del Gruppo tedesco), ma è anche evidente la pertinace attenzione alla sobrietà. Un elemento che si spiega con facilità: non c'è bisogno di essere dei geni del marketing per capire che il rischio, altrimenti, è di scivolare nei territori presidiati dalla Volkswagen.


Skoda Kodiaq (2016)
108 foto


Interni secondo tradizione. Cio detto, la Kodiaq è una di quelle macchine sulle quali ti trovi a tuo agio fin dal bel principio: posizione di guida corretta, buona visibilità e comandi con i quali si stringe amicizia subito. Per questi ultimi, gli ingegneri che si sono dedicati all'ergonomia hanno preferito mantenersi sul lato della tradizione, evitando l'imperante tendenza a "virtualizzare" ogni genere di comando infilandolo nello schermo touch centrale. A proposito di quest'ultimo: la Kodiaq tiene a battesimo il nuovo impianto multimediale Skoda Connect: è completo dal punto di vista delle dotazioni e, per quanto riguarda l'interazione uomo/macchina, si ispira fortemente a ciò che già da qualche tempo si vede sulle consorelle del Gruppo, Volkswagen in primis.

150 ben portanti. Dentro il cofano della Kodiaq c'è l'inossidabile due litri TDI, che ripropone in maniera indefettibile le sue buone qualità: è silenzioso, morbido e ha quella gradevole disponibilità che è ciò che serve su un'auto del genere. Con 150 cavalli non si può certo pensare di fare le corse, ma questo non toglie che sia il motore giusto per la Kodiaq. Aggiungete il cambio automatico Dsg e vi ritroverete per le mani una compagna di viaggio ideale per macinare chilometri alla grande. Il baricentro più alto del solito un pochino si fa sentire, un dettaglio che questa Suv si fa perdonare con la compostezza e il bilanciamento. Avantreno e retrotreno sono perfettamente accordati l'uno con l'altro e, se ci aggiungi la prevedibilità, significa ritrovarsi sempre un'auto facile, rassicurante, di quelle che t'avvisano per bene prima di prendere qualsiasi iniziativa.

Sotto i 30.000. Se poi volete qualche cavallo in più, il powerstep da 190 cavalli è lì che vi aspetta: l'abbiamo guidato, non è una rivoluzione rispetto al fratello meno potente e finisce che è più quello che si aggiunge in termini di prezzo piuttosto che quello che si guadagna sotto il profilo del piacere di guida: è infatti disponibile soltanto con l'allestimento top, denominato Style, e significa dover spendere 39.450 euro. Col 150 cavalli, invece, si riesce a stare sotto i 30.000 euro: l'entry level (Active) costa infatti 29.950 euro.

Da Palma di Maiorca, Alessio Viola
 
Back
Alto