<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un po' d'umanita'... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Un po' d'umanita'...

belpietro ha scritto:
sbedus ha scritto:
.... sinceramente penso che il regime carcerario sia ancora troppo leggero "per certi tipi di reati".

sei stato spesso in un carcere?
Bella domanda, una volta me l'ha fatta anche una mia amica impegnata nella difesa dei diritti umani che diceva che le carceri erano prive di umanità.
No non ci sono mai stato a parte quello che si può leggere, ma ti dico che come metro uso quelle orientali,quindi se le nostre sono cosi bene altrimenti ritengo non siano abbastanza dure, per me è già troppo che un ergastolano non sia in isolamento totale in completa assenza di visite e senza ora d'aria per tutta la vita, non vogliamo la pena di morte, bene allora ti becchi il carcere come dico io.
 
sbedus ha scritto:
belpietro ha scritto:
sbedus ha scritto:
.... sinceramente penso che il regime carcerario sia ancora troppo leggero "per certi tipi di reati".

sei stato spesso in un carcere?
Bella domanda, una volta me l'ha fatta anche una mia amica impegnata nella difesa dei diritti umani che diceva che le carceri erano prive di umanità.
No non ci sono mai stato a parte quello che si può leggere, ma ti dico che come metro uso quelle orientali,quindi se le nostre sono cosi bene altrimenti ritengo non siano abbastanza dure, per me è già troppo che un ergastolano non sia in isolamento totale in completa assenza di visite e senza ora d'aria per tutta la vita, non vogliamo la pena di morte, bene allora ti becchi il carcere come dico io.

sei stato spesso in quelle orientali?
 
belpietro ha scritto:
sbedus ha scritto:
belpietro ha scritto:
sbedus ha scritto:
.... sinceramente penso che il regime carcerario sia ancora troppo leggero "per certi tipi di reati".

sei stato spesso in un carcere?
Bella domanda, una volta me l'ha fatta anche una mia amica impegnata nella difesa dei diritti umani che diceva che le carceri erano prive di umanità.
No non ci sono mai stato a parte quello che si può leggere, ma ti dico che come metro uso quelle orientali,quindi se le nostre sono cosi bene altrimenti ritengo non siano abbastanza dure, per me è già troppo che un ergastolano non sia in isolamento totale in completa assenza di visite e senza ora d'aria per tutta la vita, non vogliamo la pena di morte, bene allora ti becchi il carcere come dico io.

sei stato spesso in quelle orientali?
No ci mancherebbe altro:D
Ma su quelle ho visto diversi documentari e secondo me per uno che ha sciolto nell'acido un bambino tanto per fare un esempio a caso potrebbero andare bene.
Te piuttosto che mi sembri bene informato c'è qualcosa nelle nostre carceri che ti sembra da terzo mondo?
Prova a descrivermelo, ma ti avverto che sarà difficile convertirmi :D :D
 
sbedus ha scritto:
Prova a descrivermelo, ma ti avverto che sarà difficile convertirmi :D :D

io veramente non devo né intendo convertire nessuno.

semplicemente, trovo singolare che si parli di cose di cui non si conosce proprio nulla, in toni tanto decisi.
vale per chi ha già tratto delle conclusioni per il caso di cui stavamo parlando, di cui in realtà non si sa niente, vale per i discorsi da bar sport sulle condizioni carcerarie.

quello che si sa per certo è che né quello che ha sciolto nell'acido un bambino, né quello che ha schiacciato il bottone che ha fatto saltare in aria Falcone sono entrati nel conto dei suicidi o degli ammazzati dagli altri carcerati.

se poi prendi a riferimento i sistemi orientali, immagino tu lo faccia anche quando ti pagano lo stipendio, o quando ti presenti dal medico perché sei ammalato.
o per te quel riferimento non vale?
 
belpietro ha scritto:
sbedus ha scritto:
Prova a descrivermelo, ma ti avverto che sarà difficile convertirmi :D :D

io veramente non devo né intendo convertire nessuno.

semplicemente, trovo singolare che si parli di cose di cui non si conosce proprio nulla, in toni tanto decisi.
vale per chi ha già tratto delle conclusioni per il caso di cui stavamo parlando, di cui in realtà non si sa niente, vale per i discorsi da bar sport sulle condizioni carcerarie.

quello che si sa per certo è che né quello che ha sciolto nell'acido un bambino, né quello che ha schiacciato il bottone che ha fatto saltare in aria Falcone sono entrati nel conto dei suicidi o degli ammazzati dagli altri carcerati.

se poi prendi a riferimento i sistemi orientali, immagino tu lo faccia anche quando ti pagano lo stipendio, o quando ti presenti dal medico perché sei ammalato.
o per te quel riferimento non vale?
Ovviamente non vale, il sistema orientale lo approvo solo per la feccia che vegeta nelle nostre carceri.
Per quanto riguarda i due esempi sopra dipendesse da me il problema sarebbe già risolto.
 
Per Belpietro.
Ho appena sentito che da febbraio 2010 l'infermiera killer Sonia Caleffi potrà usufruire di permessi premio .
Per chi non lo sapesse è quella che ha ucciso cinque persone con iniezioni di ossigeno o aria non ricordo bene.
Quando sento queste cose mi rendo conto di quanto sono umano ad augurarmi il carcere modello orientale,quando invece l'unica soluzione è la pena capitale.
So già che fra qualche post la nostra amica meneghina :D :D ci bacchetterà ed infine la scure dall'Admin chiuderà questa discussione, ma bisogna insistere perchè prima o poi dovremo arrivare ad estremi rimedi.
Di contro quello che ieri o oggi ha sparato al ladro montenegrino (se era italiano era uguale)che gli svaligiava il negozio ferendolo (peccato) finirà sicuramente in galera.
 
sbedus ha scritto:
Per Belpietro.
Ho appena sentito che da febbraio 2010 l'infermiera killer Sonia Caleffi potrà usufruire di permessi premio .
Per chi non lo sapesse è quella che ha ucciso cinque persone con iniezioni di ossigeno o aria non ricordo bene.
Quando sento queste cose mi rendo conto di quanto sono umano ad augurarmi il carcere modello orientale,quando invece l'unica soluzione è la pena capitale.
So già che fra qualche post la nostra amica meneghina :D :D ci bacchetterà ed infine la scure dall'Admin chiuderà questa discussione, ma bisogna insistere perchè prima o poi dovremo arrivare ad estremi rimedi.
Di contro quello che ieri o oggi ha sparato al ladro montenegrino (se era italiano era uguale)che gli svaligiava il negozio ferendolo (peccato) finirà sicuramente in galera.

la pena capitale (sulla quale coi dovuti modi si è quasi pacificamente qui discusso non molto tempo fa) è una cosa;
il carcere modello cinese (ovvero la tortura) è un'altra.

ribadisco, se si vuole essere intellettualmente coerenti si prende il modello cinese per intero, anche per se stessi e anche per quanto riguarda le multe per eccesso di velocità
se prendi il modello cinese per intero, allora accetti che se la polizia ti ferma per eccesso di velocità o perché hai un fanalino rotto, possa ucciderti a bastonate solo perché non hai guardato per terra e non hai detto sissignore.

se no, si evita di scrivere sciocchezze che non portano da nessuna parte, se non a costringere l'admin a bloccare

o è quella l'intenzione?

tornando al tema, il problema del caso specifico non è se un criminale debba stare in un carcere civile, oppure in albergo, oppure ancora alla cayenna; il tema è come e perché un cittadino arrestato e non processato, ovvero un cittadino ancora presunto innocente, possa morire.
il che riguarda le strutture, i metodi di condotta e le linee di controllo (di CC, Penitenziaria e Ospedale)
e in quanto sistema riguarda non solo il Cucchi (per il quale non ho né simpatia né solidarietà) ma anche il cittadino comune che si è difeso dal rapinatore, per il quale (cittadino) ho invece simpatia e solidarietà, ed al quale non accetterei che succedesse nemmeno di "cascare dalle scale" o "sbattere contro una porta"
 
la pena capitale (sulla quale coi dovuti modi si è quasi pacificamente qui discusso non molto tempo fa) è una cosa;
il carcere modello cinese (ovvero la tortura) è un'altra.


La tortura non era compresa però neanche la televisione o le camere simili ad un albergo (nei nuovi carceri) visto ieri sera un servizio su poggioreale dove sono rimasto sbigottito a vedere le celle ristrutturate, alcune famiglie stanno peggio a casa loro.

se no, si evita di scrivere sciocchezze che non portano da nessuna parte, se non a costringere l'admin a bloccare

o è quella l'intenzione?

Non è quella l'intenzione ma spesso su questi argomenti si finisce li.

tornando al tema, il problema del caso specifico non è se un criminale debba stare in un carcere civile, oppure in albergo, oppure ancora alla cayenna; il tema è come e perché un cittadino arrestato e non processato, ovvero un cittadino ancora presunto innocente, possa morire.
il che riguarda le strutture, i metodi di condotta e le linee di controllo (di CC, Penitenziaria e Ospedale)
e in quanto sistema riguarda non solo il Cucchi (per il quale non ho né simpatia né solidarietà) ma anche il cittadino comune che si è difeso dal rapinatore, per il quale (cittadino) ho invece simpatia e solidarietà, ed al quale non accetterei che succedesse nemmeno di "cascare dalle scale" o "sbattere contro una porta"[/quote]
Qui sono d'accordo con te.
 
keko01 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Comunque in tutta la storia c'è qualcosa di oscuro,
non era uno che aveva precedenti importanti, era tranquillo e non sembra abbia dato segni di incandescenza,nemmeno le forze dell'ordine lo hanno detto, l'unica motivazione è che le forze dell'ordine abbiano perso il controllo a livello psichico, ma posso capire un elemento, ma gli altri?

e gli altri magari coprono...come hanno fatto altre mille volte in altri mille casi che non arrivano ai media perchè più fedeli al cameratismo di corpo che alla legge, peccato che siano pagati per far rispettare al legge e se la legge non viene rispettata da loro un reato diventa ancora più grave

Che la polizia possa dare una "ripassata" a un criminale arrestato e' un uso comune a moltissime nazioni, anche le piu' democratiche.
Non per questo e' una cosa da approvarsi.
Pero', alla fine, siamo tutti esseri umani, e tutti sbagliamo.
Quello che intendo dire e' che, in ogni situazione, prima di giudicare frettolosamente, prima di tirar fuori corda e sapone, bisognerebbe riflettere un momento, e provare a mettersi nei panni degli altri.
Molti agenti sono gente che vede, quotidianamente e per anni, il peggio del peggio che l'animo umano sa tirare fuori. E, ogni tanto, ci son cose che gridano vendetta a Dio, e non saremmo esseri umani se non ne venissimo colpiti e non ne avessimo reazioni che, ogni tanto, possono anche farti uscire dai gangheri.
Ma un conto e' avere un momento di debolezza.
Un conto e' pestare a morte qualcuno.
L'Italia, per fortuna, non e' un paese dove, abitualmente, la polizia usi certi metodi brutali.
Certo, se una pattuglia becca uno spacciatore che spaccia ai ragazzini delle scuole medie (e succede), puo' capitare che magari non venga trattato proprio coi guanti bianchi, e se il ragazzo in questione e' stato trattato a quel modo, viene quanto meno da domandarsi se fosse stato pescato a fare qualcosa di veramente esecrabile.
Ricordiamoci che molti di quanti inveiscono contro la "polizia brutale" sono poi quelli che dicono che il teppista scippa l'anziana che cade e muore andrebbe messo sulla sedia.
PERO', come che stiano le cose, NULLA giustifica pestare un arrestato a morte. NULLA giustifica ignorarne le condizioni clinicamente, lasciandolo al suo destino, e men che meno, NULLA giustifica il trattamento INUMANO che hanno ricevuto i genitori.
 
99octane ha scritto:
keko01 ha scritto:
sbedus ha scritto:
Comunque in tutta la storia c'è qualcosa di oscuro,
non era uno che aveva precedenti importanti, era tranquillo e non sembra abbia dato segni di incandescenza,nemmeno le forze dell'ordine lo hanno detto, l'unica motivazione è che le forze dell'ordine abbiano perso il controllo a livello psichico, ma posso capire un elemento, ma gli altri?

e gli altri magari coprono...come hanno fatto altre mille volte in altri mille casi che non arrivano ai media perchè più fedeli al cameratismo di corpo che alla legge, peccato che siano pagati per far rispettare al legge e se la legge non viene rispettata da loro un reato diventa ancora più grave

Che la polizia possa dare una "ripassata" a un criminale arrestato e' un uso comune a moltissime nazioni, anche le piu' democratiche.
Non per questo e' una cosa da approvarsi.
Pero', alla fine, siamo tutti esseri umani, e tutti sbagliamo.
Quello che intendo dire e' che, in ogni situazione, prima di giudicare frettolosamente, prima di tirar fuori corda e sapone, bisognerebbe riflettere un momento, e provare a mettersi nei panni degli altri.
Molti agenti sono gente che vede, quotidianamente e per anni, il peggio del peggio che l'animo umano sa tirare fuori. E, ogni tanto, ci son cose che gridano vendetta a Dio, e non saremmo esseri umani se non ne venissimo colpiti e non ne avessimo reazioni che, ogni tanto, possono anche farti uscire dai gangheri.
Ma un conto e' avere un momento di debolezza.
Un conto e' pestare a morte qualcuno.
L'Italia, per fortuna, non e' un paese dove, abitualmente, la polizia usi certi metodi brutali.
Certo, se una pattuglia becca uno spacciatore che spaccia ai ragazzini delle scuole medie (e succede), puo' capitare che magari non venga trattato proprio coi guanti bianchi, e se il ragazzo in questione e' stato trattato a quel modo, viene quanto meno da domandarsi se fosse stato pescato a fare qualcosa di veramente esecrabile.
Ricordiamoci che molti di quanti inveiscono contro la "polizia brutale" sono poi quelli che dicono che il teppista scippa l'anziana che cade e muore andrebbe messo sulla sedia.
PERO', come che stiano le cose, NULLA giustifica pestare un arrestato a morte. NULLA giustifica ignorarne le condizioni clinicamente, lasciandolo al suo destino, e men che meno, NULLA giustifica il trattamento INUMANO che hanno ricevuto i genitori.
Su questo sono d'accordo anche io,in ogni caso fino a che siamo in attesa di giudizio il trattamento deve essere imparziale, ma dopo il giudizio se sei colpevole corda e sapone all'istante.
 
Spesso i poliziotti "legnano" gli arrestati - arrestati in fragranza di reato, la cui la colpevolezza è indiscutibile - perchè sanno che quella sarà l'unica pena che dovranno subire.
Niente detenzione, niente punizioni; un semplice "passaggio" in caserma e poi ZAC di nuovo fuori a delinquere + di prima, grazie a un sistema giudiziario che definire abominevole è un complimento.
In linea di principio, in uno stato ideale dal funzionamento ineccepibile, le forze dell'ordine non dovrebbero nemmeno sfiorare l'arrestato.
Ma non stiamo parlando dell'Italia.
Il brutto è che alla fine della fiera finiscono x rimetterci i "meno colpevoli" (come il ragazzo in questione) che si sono condannati da soli a un'esistenza schifosa; quasi mai ci rimettono i pusher ben organizzati e protetti.
 
stefano_68 ha scritto:
Spesso i poliziotti "legnano" gli arrestati - arrestati in fragranza di reato, la cui la colpevolezza è indiscutibile - perchè sanno che quella sarà l'unica pena che dovranno subire.
Niente detenzione, niente punizioni; un semplice "passaggio" in caserma e poi ZAC di nuovo fuori a delinquere + di prima, grazie a un sistema giudiziario che definire abominevole è un complimento.
In linea di principio, in uno stato ideale dal funzionamento ineccepibile, le forze dell'ordine non dovrebbero nemmeno sfiorare l'arrestato.
Ma non stiamo parlando dell'Italia.
Il brutto è che alla fine della fiera finiscono x rimetterci i "meno colpevoli" (come il ragazzo in questione) che si sono condannati da soli a un'esistenza schifosa; quasi mai ci rimettono i pusher ben organizzati e protetti.

...diciamo che ci rimettono i poveracci che le quattro legnate che prendono in caserma se le incartano e se le portano a casa senza alcun potere di ritorsione una volta fuori....
 

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