<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un paese di poveracci | Page 138 | Il Forum di Quattroruote

Un paese di poveracci

Non tutti. Io a novembre '72 al mattino andavo in terza media e al pomeriggio andavo a lavorare presso INA Assicurazione, ci lavorava mio padre, ero all'archivio e prendevo 500 lire per 4 ore. Avete in tasca 2500 lire al sabato sera mi sentivo ricco. Cinema e pizza. Dopo gli esami di terza media mi hanno preso tutto il giorno a 1000 lire. A libri mi hanno messo a febbraio '77 due anni e mezzo dopo dalla data che potevano mettermi. Stipendio 260.000 lire.


'77.....
( anche ) l' anno di Blu
Dopo vari lavoretti, quello che l' ha portata in pensione
( 41 anni e 10 mesi dopo )

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Non so se attinente al 100% ma leggendo che la produzione industriale rispetto 12 mesi fa è in calo. Ho pensato alle sempre più difficoltà delle famiglie italiane.
Leggo di queste diminuzioni significative che si riscontrano nelle industrie tessili, dell’abbigliamento, delle pelli e degli accessori (-9,3%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,8%) e nella fabbricazione di macchinari (-5,9%).
 
Ma figurati....Brutale....

??

Basta sapere:

" Perche' facili "

??
Direi in quegli anni provvigioni maturate senza troppa fatica

Ho visto esempi nella intermediazione immobiliare, agenti di commercio "in filati" e " in tessuti"

intendiamoci, provvigioni non illecite, non illegittime

Settore farmaceutico invece correva sul filo del comparaggio
 
Direi in quegli anni provvigioni maturate senza troppa fatica

Ho visto esempi nella intermediazione immobiliare, agenti di commercio "in filati" e " in tessuti"

intendiamoci, provvigioni non illecite, non illegittime

Settore farmaceutico invece correva sul filo del comparaggio
Ricarichi monstre garantivano agli intermediari provvigioni ben più remunerative dei produttori. Per questo, potendo, preferirei l'approvvigionamento diretto.
 
Direi in quegli anni provvigioni maturate senza troppa fatica

Ho visto esempi nella intermediazione immobiliare, agenti di commercio "in filati" e " in tessuti"

intendiamoci, provvigioni non illecite, non illegittime

Settore farmaceutico invece correva sul filo del comparaggio


Anche io ho visto arricchire venditori immobiliari....
Alcuni finire pure nei guai....
Mi sembra comunque una valutazione decisamente qualunquista.
Detto questo vado a spiegare.
Le su riportate sono tutt' altre vendite....
In GDO....
( Mica puoi fare " stoccata " e fuga )
....Ci devi poi ritornare
Infatti ti garantisco,
che non e' il caso mio....
Io ho sempre venduto e in primarie Aziende, alimentari o toiletry / alcolico
( sia di alta che bassa profumeria ).
Cuccandomi, di contro dai 40.000 Km in su....
Con punte infatti, di 60/70 e per 2 anni di 80.000 km....
Rimettendoci pure una spalla, per uno scassone di auto aziendale
che non si decidevano a sostituirmi.
( Cambiando spesso Azienda, il primo segreto era quello, cambiare al momento giusto )
( Secondo segreto: le tasse allora erano ridicole: assimilate a quelle dei bottegai )
( Terzo segreto, passando, dopo ispettore, a quadro come responsabile di una rete vendita, e sempre al momento giusto; quando, con la crisi dei primi '90, le provvigioni....mmmm )
 
Ultima modifica:
Oggi leggevo degli ultimi dati ISTAT a proposito di povertà.

Sono i giovani ad essere sempre più poveri. Under 35 soprattutto al sud. La maggioranza vive con i genitori. Non sono "bamboccioni" come dice qualcuno, ma il risultato di lavoro sottopagato e contratti precari.

Da qui discendono anche i problemi dei giovani che emigrano sempre più, della denatalità, dell'invecchiamento della popolazione e tutte le conseguenze nefaste sulla tenuta del paese.
 
Notizia fresca fresca di radio: il governo ha intenzione di ripristinare un "nuovo" redditometro, ossia una serie di accertamenti a 360° sulla capacità di spesa "reale" rispetto a quanto viene dichiarato, alle proprietà o ai beni liquidi di cui si dispone.

Non sarà "identico" allo strumento che già abbiamo conosciuto anni fa sotto lo stesso nome, ma quella che verrà (forse...) introdotta ne è una versione rivista, aperta e con molta più disponibilità verso spiegazioni, motivazioni e giustificazione dell'utenza.

Io su queste misure sono sempre molto scettico, il come "setti" gli algoritmi di discovery influenza in maniera netta la tipologia e la quantità di chi finisce nelle maglie di questo controllo, bisognerebbe sapere cosa cercano e dove stanno andando a parare.
 
Oggi leggevo degli ultimi dati ISTAT a proposito di povertà.

Sono i giovani ad essere sempre più poveri. Under 35 soprattutto al sud. La maggioranza vive con i genitori. Non sono "bamboccioni" come dice qualcuno, ma il risultato di lavoro sottopagato e contratti precari.

Da qui discendono anche i problemi dei giovani che emigrano sempre più, della denatalità, dell'invecchiamento della popolazione e tutte le conseguenze nefaste sulla tenuta del paese.

" Non e' un paese per giovani "
La versione Italiana del filmone con
Javier Bardem

:emoji_wink::emoji_wink:

Per la cronaca 30/40 anni fa circa c'erano
100 giovani e 50 anziani
oggi
100 giovani e 200 anziani.

I guai saranno le pensioni
 
Ultima modifica:
Notizia fresca fresca di radio: il governo ha intenzione di ripristinare un "nuovo" redditometro, ossia una serie di accertamenti a 360° sulla capacità di spesa "reale" rispetto a quanto viene dichiarato, alle proprietà o ai beni liquidi di cui si dispone.
Finirà tutto in una bolla di sapone, altrimenti qualcuno resterà senza poltrona e si tornerà presto a votare.
 
Non ha senso
Ma l' ho sentita dire anche io

ahahahahahahahahahahahahahahah
Massì, chiaro che l'unico interesse sia quello di andare a prendere qualche miliardo di euro qua e là, è proprio il qua e là che a me preoccupa...

In quanto attento alla gestione economica, non ho la minima preoccupazione in quanto posso spiegare agevolmente ogni movimento sostenuto, d'altronde vedono i miei c/c, i saldi, gli accrediti degli stipendi e le spese (non dico che paghi i caffè con la cdc ma ci manca poco); il fatto di essere inquadrato come dipendente è ulteriormente risolutivo in questo caso.

Però mi resta la curiosità sul come intendono declinare tutto ciò è se, come mi vien da pensare, cercheranno di spremere ancora un po' la categoria artigiani e liberi professionisti puntando su "un tanto al kg".

Io, come già altre volte detto, partirei da big companies, VIP e persone con patrimoni smisurati semplicemente chiedendo il giusto, senza transare, senza sconti, come tutti noi (le poche volte in cui ho dovuto pagare qualcosa mi sono cuccato la cosa stessa, la sanzione e pure la notifica, mica di meno).

Il secondo punto di attenzione sono tutti i soldi buttati e sprecati senza senso dal "dinosauro paese".

Però mi rendo perfettamente conto che nessuna delle due strade sia percorribile, vuoi per "ricatto del potere", vuoi perché il sistema paese sguazza da sempre nella creazione di debito (cosa che noi, a casa, non possiamo fare).
 
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