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Un paese di poveracci

Sono ingegnere anche io, mio padre quando ho cominciato a lavorare con lui nel 2007, mi passava 600 euro al mese, perché diceva che non sapevo fare niente, e con gli anni ho capito che era vero :D


Beh....

Anche mio padre ha sempre detto che sono un fallito
perche' sono ( solo quasi ) laureato rompendo una tradizione di famiglia
( farmacia ) che arrivava da suo nonno....

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
A 24 anni 1700 euro al mese vivendo coi tuoi?
beh, intanto a 24 son quelli che si son dati da fare.
Che vivano con i loro mica detto perché spesso devono andare a centinaia di km da casa. Un nipote è stato per due anni a Firenze seppur abitando a pochi km da Milano.
Ed ora ha famiglia e vive da tutt'altra parte.

E come primo impiego non sono comuni i 1'700 magari 1'500 sì.
Ma quelli li prende anche una addetta alle vendite che fa 100%

Sempre se, come detto sopra (e non è "sentito dire"), non ti fanno fare l'apprendista.

Vivendo coi suoi per forza - come ci paga l'affitto?
 
lui alle prime armi riesce a portarne almeno 500 in più a quanto costa?
dipende a quanto lo fatturi.
E infatti nessuna azienda poi vuole prendere gente senza esperienza.
La vuole esperta già nel ramo specifico e con gli stessi strumenti.
Pagandola da neo assunto. Il famoso "stage con esperienza pregressa nel ramo" (anche qua, non è che invento).

Tanti poi ribaltano i costi sul cliente soprattutto se non si vede che il lavoro lo fa il "bocia".
 
Beh....

Anche mio padre ha sempre detto che sono un fallito
perche' sono ( solo quasi ) laureato rompendo una tradizione di famiglia
( farmacia ) che arrivava da suo nonno....

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Beh la farmacia è una miniera d'oro :D
Comunque senza eccessi, ma i figli vanno temprati alle difficoltà della vita, cosa che ho seri dubbi di riuscire a fare coi miei.
 
E' un problema che alla cassiera del supermercato quando passi la carta di credito e appare il "negato", non interessa...
Assolutamente d'accordo, non volevo dire quello, ma che col regime economico italiano, a un datore di lavoro esce x e al dipendente arriva quasi x/2.
Come dicevo l'altro giorno fra Iva, irpef, inps, inail, irap, casse, camera di commercio, tfr, fornitori ritardatari, commercialisti, clienti insolventi, ci sono stati casi di persone che si sono addirittura suicidate.
 
Infatti ma... hai mai visto una serrata generalizzata di tutte le attività produttive (o anche per settori, ci mancherebbe) per contrastare con forza questa anomalia tutta nostrana del costo del lavoro abnorme (ammesso sia il nocciolo della questione)?
 
ma anche no. Quelli che conosco io di denaro in pratica non ne vedono :D

Appunto per molti è un mito,quasi una leggenda...

Ma è anche vero che i giovani sono meno disposti al sacrificio e alla gavetta rispetto ai loro genitori.

Non sempre.
Conosco ragazzi che lavorano 12 ore al giorno a 5 euro l'ora mentre i loro genitori non l'avrebbero mai fatto.
 
Assolutamente d'accordo, non volevo dire quello, ma che col regime economico italiano, a un datore di lavoro esce x e al dipendente arriva quasi x/2.
Come dicevo l'altro giorno fra Iva, irpef, inps, inail, irap, casse, camera di commercio, tfr, fornitori ritardatari, commercialisti, clienti insolventi, ci sono stati casi di persone che si sono addirittura suicidate.

Imho queste sono motivazioni più che concrete per "assolvere" gli imprenditori dall'accusa di non voler crescere e accontentarsi di avere un'azienda medio piccola.
Conoscevo (non c'è più ormai) il titolare di una grande officina/carrozzeria che aveva 10 dipendenti e mi diceva che quando arrivava l'ora dei contributi non dormiva per 3 giorni.
Ne conosco tanti poi che si sono ridimensionati.
Magari avevano 3 o 4 dipendenti e con gli anni hanno preferito ridurre il proprio giro d'affari (o si è ridotto e si sono adeguati ad esso) e arrangiarsi da soli.
Quando sento le sparate contro l'imprenditoria incapace di crescere mi chiedo sempre se arrivino da qualcuno che a sua volta si è messo in proprio e ha fatto crescere l'economia oppure da qualcuno che ha inseguito il tanto agognato posto fisso senza mai mettersi in gioco rischiando di tasca propria.
 
Vivendo coi suoi per forza - come ci paga l'affitto?

Imho oggi c'è una visione un po' distorta di quello che è possibile fare e quello che invece è alla portata di pochi.
Quelli più in gamba certamente,quelli più fortunati o quelli che semplicemente hanno una famiglia alle spalle che ringraziando il cielo li può sostenere negli studi magari fino verso i 30 anni e tenerli in casa per i primi anni in cui pur essendo dottori ricevono una paga da inserviente.
E spesso la si butta o sulle pretese o sulla presunta poca voglia di fare dei giovani.
Ogni tanto invece c'è qualche persona intelligente e onesta coi capelli grigi che fa il paragone tra com'erano le cose ai suoi tempi e come sono per i suoi figli e si dispiace per loro.
Poi che oggi ci sia qualche pretesa in più sarà anche vero ma io di trentenni che si sono già sistemati (intendo un lavoro stabile,casa comprata e famiglia in arrivo) ne conosco pochini e non penso che dipenda dai vizi che c'erano anche 30 anni fa solo erano diversi.
Vai a chiedere un mutuo con un contratto semestrale che non sai se verrà rinnovato,sai le risate...
 
Vai a chiedere un mutuo con un contratto semestrale che non sai se verrà rinnovato,sai le risate...
diciamo che magari con l'aiuto dei genitori qualcosa mettono insieme.
Un compagno di studi di mia figlia da qualche mese ha trovato lavoro più o meno (forse più meno) del loro ramo.
Quanto meno ha un senso [magari ogni tanto ci imbattiamo senza saperlo nel suo lavoro].
Insomma compra casa con la compagna
Peccato lavori solo di notte.
La compagna la vedrà piuttosto poco ...
 
diciamo che magari con l'aiuto dei genitori qualcosa mettono insieme.

Chi ha i genitori che lo possono aiutare...
Io faccio il paragone con mio padre che con la terza media a 45 anni aveva 4 figli e aveva comprato casa 2 volte.
Non dico che sia stato facile,anzi i miei genitori hanno fatto quasi la fame tirando avanti con uno stipendio col mutuo,il mantenimento per gli altri figli e per un paio d'anni c'è stato pure il ricovero della nonna paterna.
Ma oggi per fare altrettanto quanto bisognerebbe guadagnare per farcela proprio per il rotto della cuffia?
Di sicuro non quanto guadagnano tanti ragazzi laureati che magari per tirare avanti hanno anche un secondo o un terzo lavoro nei ritagli di tempo.
 
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