a_gricolo ha scritto:Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra,
in Italia direi proprio di no, in Jugoslavia sicuramente sì...
a_gricolo ha scritto:Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra,
ostreghetta :shock: standing ovation.a_gricolo ha scritto:speed64 ha scritto:Vedo che molti non sopportano i partigiani.Ora senza mitizzarli e santificarli,sarei curioso di sapere come sarebbe finita se a vincere la Seconda Guerra Mondiale fossero state le Potenze dell' Asse.Un mondo comandato dai nazisti.....Sicuramente saremmo qui nel forum a criticare liberamente il Terzo Reich....
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Appunto, il problema è questo. Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra, ma è altrettanto vero che tra le file dei partigiani si sono intrufolati molti soggetti che ne hanno approfittato a mani basse per compiere vendette personali o altre azioni poco commendevoli. Come è vero che le truppe tedesche non erano fatte solo di criminali, così non tutti i partigiani erano eroi. Si tratta solo di discutere delle vicende storiche con il necessario distacco dall'ideologia di qualsiasi colore.
Quotone Agricolo!!!!!a_gricolo ha scritto:speed64 ha scritto:Vedo che molti non sopportano i partigiani.Ora senza mitizzarli e santificarli,sarei curioso di sapere come sarebbe finita se a vincere la Seconda Guerra Mondiale fossero state le Potenze dell' Asse.Un mondo comandato dai nazisti.....Sicuramente saremmo qui nel forum a criticare liberamente il Terzo Reich....
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Appunto, il problema è questo. Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra, ma è altrettanto vero che tra le file dei partigiani si sono intrufolati molti soggetti che ne hanno approfittato a mani basse per compiere vendette personali o altre azioni poco commendevoli. Come è vero che le truppe tedesche non erano fatte solo di criminali, così non tutti i partigiani erano eroi. Si tratta solo di discutere delle vicende storiche con il necessario distacco dall'ideologia di qualsiasi colore.
In Italia poi prima della guerra erano tutti fascisti e Mussolini godeva di un reale consenso,quando poi la guerra ha preso una brutta piega molti hanno cambiato casacca in quattro e quatrotto...IL primo fi proprio Badoglio che si arricchi' di medaglie ed onorificenze sotto il fascismo per poi sviganrsela con il re al sud e sopratutto abbandonando migliaia di soldati italiani ( di cui si parla sempre poco ) alla vendetta tedesca.Mussolini bisogna dare atto che ha pagato con la vita per quello in cui credeva ed e' morto senza "tesoretti".Non sono fascista ma Piazzale Loreto rimane secondo me una pagina vergognosa della nostra storia.matteomatte1 ha scritto:a_gricolo ha scritto:Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra,
in Italia direi proprio di no, in Jugoslavia sicuramente sì...
a_gricolo ha scritto:Appunto, il problema è questo. Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra, ma è altrettanto vero che tra le file dei partigiani si sono intrufolati molti soggetti che ne hanno approfittato a mani basse per compiere vendette personali o altre azioni poco commendevoli. Come è vero che le truppe tedesche non erano fatte solo di criminali, così non tutti i partigiani erano eroi. Si tratta solo di discutere delle vicende storiche con il necessario distacco dall'ideologia di qualsiasi colore.
Nel 1940 a giugno sembrava che Hitler avesse vinto la guerra,e Mussolini pensava ad una parte di gloria anche per l'Italia.Mussolini fu colto di sorpresa dall'attacco all'Urss e quando le cose nel 1943 presero una brutta piega cerco' di convincere Hitler a fare una pace separata con Stalin.Oggi combattiamo con gli Usa e mai piu' pensiamo che gli Usa possono perdere il potere mondiale.....silverrain ha scritto:a_gricolo ha scritto:Appunto, il problema è questo. Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra, ma è altrettanto vero che tra le file dei partigiani si sono intrufolati molti soggetti che ne hanno approfittato a mani basse per compiere vendette personali o altre azioni poco commendevoli. Come è vero che le truppe tedesche non erano fatte solo di criminali, così non tutti i partigiani erano eroi. Si tratta solo di discutere delle vicende storiche con il necessario distacco dall'ideologia di qualsiasi colore.
Si ma non bisogna approfittarne per fare del revisionismo....
Se non ci fosse stato quel ducetto di m..da e tutta una serie di gente che sperava di banchettare con la torta, non avremmo avuto bisogno né della Resistenza né dei Partigiani.
Poi che non ci siano solo santi ok, ma prima di tutto bisogna ricordare chi è morto per darci questa libertà.
suiller ha scritto:se volete ripassare la storia d'italia come si deve consiglio a tutti un paio di libri a dir poco "illuminanti"
1. Il sangue dei vinti (il film lasciatelo perdere... non rende)
2. Maledetti Savoia
silverrain ha scritto:a_gricolo ha scritto:Appunto, il problema è questo. Sicuramente la lotta partigiana è stata fondamentale per le sorti della guerra, ma è altrettanto vero che tra le file dei partigiani si sono intrufolati molti soggetti che ne hanno approfittato a mani basse per compiere vendette personali o altre azioni poco commendevoli. Come è vero che le truppe tedesche non erano fatte solo di criminali, così non tutti i partigiani erano eroi. Si tratta solo di discutere delle vicende storiche con il necessario distacco dall'ideologia di qualsiasi colore.
Si ma non bisogna approfittarne per fare del revisionismo....
Se non ci fosse stato quel ducetto di m..da e tutta una serie di gente che sperava di banchettare con la torta, non avremmo avuto bisogno né della Resistenza né dei Partigiani.
Poi che non ci siano solo santi ok, ma prima di tutto bisogna ricordare chi è morto per darci questa libertà.
mitoAR ha scritto:Questa libertà di cui oggi godiamo, la giustizia e la democrazia di cui beneficiamo, e la nostra costituzione repubblicana che, pur con tutti i loro limiti, costituiscono a tutt?oggi l?unica formula valida per il vivere civile, sono il risultato di vite come quelle narrate, vite sofferte e perdute; sono il frutto della resistenza ai soprusi, alle violenze, alle prepotenze che in tempi lontani hanno offeso e minacciato la nostra terra. La resistenza e la ribellione, attiva o passiva, della quasi totalità della popolazione ci hanno aperto la via della libertà e della democrazia, l?unica formula collaudata dal tempo per vivere in pace, salvaguardando la dignità individuale e collettiva nel rispetto dell?uno verso l?altro e nel progressivo miglioramento dei rapporti fra le comunità.
Occorre però che ognuno di noi stia in guardia perché il germe della dittatura, della speculazione economica esasperata, della prepotenza e dell?autoritarismo è sempre in agguato, pur presentandosi in forme ed aspetti diversi. Se, malcapitatamente, riuscisse a riprendere consistenza sareste nuovamente daccapo, con il rischio di nuove sofferenze e nuove vittime.
Non tradite voi stessi e tutti coloro che sacrificarono la loro gioventù, e in troppi casi la vita, per dare a noi ed a voi la possibilità di vivere in pace in un mondo civile, libero, giusto e democratico. Diffidate degli ignavi, dei ?benpensanti? che si nascondono, che non hanno il coraggio di esprimere le proprie opinioni, che si adeguano sempre alla legge del più forte.
Coloro che hanno il coraggio civile di esprimere le proprie opinioni, anche se in contrasto con il ?quieto vivere? dei cosiddetti ?benpensanti?, sono il sale della democrazia, che è fatta di pluralismo, e non di appiattimento ed ubbidienza acritica ai potenti del momento.
A voi giovani la nostra raccomandazione calorosa, di studiare con profitto, di rendervi sempre conto di ciò che studiate, di ragionare sempre con la vostra testa e quando non capite qualcosa, chiedetevi e chiedetene le ragioni... non mollate sino a che non avete ben compreso.
Chi è dotato di maggiore conoscenza è meno facile ad essere ingannato. Consapevole delle sue scelte e nel condurre al meglio la propria vita è anche più rispettato dagli altri.
Auguri a tutti voi e, quando ve ne rammentate, portate un fiore sulle lapidi e sui monumenti che ricordano coloro che son stati meno fortunati di noi vecchi partigiani.
25 aprile 1998
Martino Gatta Michelet*
*Della sezione ANPI Favria-Oglianico.
a_gricolo ha scritto:Chi ha parlato di revisionismo?
Mi permetto di aggiungere " Mussolini " di Pierre Milzasuiller ha scritto:se volete ripassare la storia d'italia come si deve consiglio a tutti un paio di libri a dir poco "illuminanti"
1. Il sangue dei vinti (il film lasciatelo perdere... non rende)
2. Maledetti Savoia
sempre a patto che sia l'effettiva verità ma chi ci dice con assoluta certezza che la verità sia invece scritta nei libri di storia ufficiali e spacciata per tale dal dopoguerra ad oggi?
doncamillotarocci ha scritto:un fiore anche ai giustiziati sommariamente dai partigiani no?
onriverside - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa