FurettoS
0
Lamborghini, controllata di Audi sta lavorando al telaio della nuova Aventador creando una scocca in Carbonio CRFP, una sorta di cellula di sopravvivenza inglobata nell'auto.
I processi di lavorazione sono stati affinati e creati in casa Lamborghini tanto da assumere il nome di RTM-Lambo per il processo RTM (Resin Transfer Moulding), oltre a quelli Prepreg e Braiding.
Questo rappresenta il frutto dell?Advanced Composites Research Center (ACRC) creato proprio a Sant' Agata e che si prefigge come obiettivo lo studio, lo sviluppo e l'applicazione di materiali compositi a base di fibra di carbonio. Il tutto condoto da collaborazioni aerospaziali con Boeing.
Sostanzialmente Lamborghini non è nuova all'uso di fibra ma non si era mai spinta così avanti.
Alla luce dei nuovi assetti societari che volevano Porsche a capo del settore sportivo del gruppo, viene da chiedersi quanto ci sia di vero in quella afferamzione e se queste tecniche ormai mature di Lamborghini non siano tramandate anche su futuri modelli sportivi di casa Audi, strettamente imparentati con il marchio del toro e poi magari anche su Porsche.
Correndo con un pò di fantasia potrebbe essere lecito attendersi che in un futuro non troppo lontano la diffusione di queste tecniche consenta di utilizzarle anche su vettura di larga serie come A5, A6 e via discorrendo con notevoli diminuzioni di peso e consumi con una sicurezza di primissimo livello.
I processi di lavorazione sono stati affinati e creati in casa Lamborghini tanto da assumere il nome di RTM-Lambo per il processo RTM (Resin Transfer Moulding), oltre a quelli Prepreg e Braiding.
Questo rappresenta il frutto dell?Advanced Composites Research Center (ACRC) creato proprio a Sant' Agata e che si prefigge come obiettivo lo studio, lo sviluppo e l'applicazione di materiali compositi a base di fibra di carbonio. Il tutto condoto da collaborazioni aerospaziali con Boeing.
Sostanzialmente Lamborghini non è nuova all'uso di fibra ma non si era mai spinta così avanti.
Alla luce dei nuovi assetti societari che volevano Porsche a capo del settore sportivo del gruppo, viene da chiedersi quanto ci sia di vero in quella afferamzione e se queste tecniche ormai mature di Lamborghini non siano tramandate anche su futuri modelli sportivi di casa Audi, strettamente imparentati con il marchio del toro e poi magari anche su Porsche.
Correndo con un pò di fantasia potrebbe essere lecito attendersi che in un futuro non troppo lontano la diffusione di queste tecniche consenta di utilizzarle anche su vettura di larga serie come A5, A6 e via discorrendo con notevoli diminuzioni di peso e consumi con una sicurezza di primissimo livello.