<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tutor: chi decide quando e dove piove? | Il Forum di Quattroruote

Tutor: chi decide quando e dove piove?

Sera a tutti. Tornato ieri sera dal mio weekend allungato, sono passato per una zona sotto controllo tutor e, complice il meteo, indeciso fra fortissimi scrosci di pioggia e improvvise schiarite, mi ha sollevato la domanda di cui sopra.

Partendo dal presupposto che - almeno a buon senso - ho fatto il pravo pampino per tutto il viaggio, piazzando il cruise a 140, mi è appunto capitato di entrare sotto la zona di supervisione di questo tutor, in un momento in cui effettivamente pioveva. E quindi i tabelloni avvertivano che il limite in questo caso si abbassa a 110kmh. Tutto bellissimo senonchè, procedendo, incontro diverse schiarite durante le quali - magari per una decina buona di minuti - non piove affatto e l'asfalto si presenta quasi asciutto. E allora atroce dubbio: non piove = aumento la velocità a 130kmh, oppure il sistema è prevedibilmente stupido e mi castiga?

Domanda: chi decide quando, se, dove sta piovendo e quando se e dove ha smesso di piovere ? E quando il tutor viene messo in [modalità pioggia = ON], ciò vale convenzionalmente su tutto il tratto coperto, anche se magari metà di esso sta al sole?

Occhio che la domanda non è oziosa come potrebbe sembrare: ci sono ben 20kmh di differenza fra un limite e l'altro: si potrebbe percorrere sotto il sole quasi tutto il tratto relativo ad un impianto, convinti di essere in regola a 130kmh, ed incappare invece nel multone finale perchè qualcuno ha lasciato il sistema in "modalità pioggia" per mezz'ora di troppo, a propria discrezione, perchè sui primi 3 km della tratta ancora pioveva, o addirittura in malafede, per pescare qualche pesce di più: vai poi a dimostrare, a distanza di un mese, che in quel tratto in realtà non pioveva, o è piovuto solo per 5,4 km su 35 complessivi.

E questo non mi pare elemento da poco: mi pare che ormai quasi tutti gli altri elementi oggettivi di una qualsiasi contravvenzione vengano messi in discussione ogni giorno da ogni giudice di pace: e quanto dura l'arancione del semaforo, e chi ha certificato l'autovelox, e per quanto è valida la certificazione, e chi ha provveduto alla taratura periodica, e per quanto vale la taratura.... tutto giustissimo.

Ma allora è ammissibile che sul fatto obbiettivo che stia o meno piovendo, durante tutta la distanza percorsa durante il mio rilevamento - perchè si tratta di una media su tutto il percorso - non ci sia un doveroso riscontro oggettivo e verificabile a posteriori ?

E se io percorro 15km su 35 al sole, come e per quanto incidono quei 15km sulla media attribuitami da porta a porta e, soprattutto, come fa la Polstrada a rilevarlo dinamicamente, visto che si tratta di una situazione dinamica?

Ciao
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Sera a tutti. Tornato ieri sera dal mio weekend allungato, sono passato per una zona sotto controllo tutor e, complice il meteo, indeciso fra fortissimi scrosci di pioggia e improvvise schiarite, mi ha sollevato la domanda di cui sopra.

Partendo dal presupposto che - almeno a buon senso - ho fatto il pravo pampino per tutto il viaggio, piazzando il cruise a 140, mi è appunto capitato di entrare sotto la zona di supervisione di questo tutor, in un momento in cui effettivamente pioveva. E quindi i tabelloni avvertivano che il limite in questo caso si abbassa a 110kmh. Tutto bellissimo senonchè, procedendo, incontro diverse schiarite durante le quali - magari per una decina buona di minuti - non piove affatto e l'asfalto si presenta quasi asciutto. E allora atroce dubbio: non piove = aumento la velocità a 130kmh, oppure il sistema è prevedibilmente stupido e mi castiga?

Domanda: chi decide quando, se, dove sta piovendo e quando se e dove ha smesso di piovere ? E quando il tutor viene messo in [modalità pioggia = ON], ciò vale convenzionalmente su tutto il tratto coperto, anche se magari metà di esso sta al sole?

Occhio che la domanda non è oziosa come potrebbe sembrare: ci sono ben 20kmh di differenza fra un limite e l'altro: si potrebbe percorrere sotto il sole quasi tutto il tratto relativo ad un impianto, convinti di essere in regola a 130kmh, ed incappare invece nel multone finale perchè qualcuno ha lasciato il sistema in "modalità pioggia" per mezz'ora di troppo, a propria discrezione, perchè sui primi 3 km della tratta ancora pioveva, o addirittura in malafede, per pescare qualche pesce di più: vai poi a dimostrare, a distanza di un mese, che in quel tratto in realtà non pioveva, o è piovuto solo per 5,4 km su 35 complessivi.

E questo non mi pare elemento da poco: mi pare che ormai quasi tutti gli altri elementi oggettivi di una qualsiasi contravvenzione vengano messi in discussione ogni giorno da ogni giudice di pace: e quanto dura l'arancione del semaforo, e chi ha certificato l'autovelox, e per quanto è valida la certificazione, e chi ha provveduto alla taratura periodica, e per quanto vale la taratura.... tutto giustissimo.

Ma allora è ammissibile che sul fatto obbiettivo che stia o meno piovendo, durante tutta la distanza percorsa durante il mio rilevamento - perchè si tratta di una media su tutto il percorso - non ci sia un doveroso riscontro oggettivo e verificabile a posteriori ?

E se io percorro 15km su 35 al sole, come e per quanto incidono quei 15km sulla media attribuitami da porta a porta e, soprattutto, come fa la Polstrada a rilevarlo dinamicamente, visto che si tratta di una situazione dinamica?

Ciao

A me è capitato diverse volte di percorrere dei tratti sorvegliati dal tutor quando pioveva e segalavano il limite a 110km/h ma ho sempre tenuto conto del limite dei 130, non ho mai preso la multa; penso che il rilevamento del tutor non cambi ma che i tabelloni indichino i 110 per far si che la gente abbassi la media ugualmente.
Ciao
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Sera a tutti. Tornato ieri sera dal mio weekend allungato, sono passato per una zona sotto controllo tutor e, complice il meteo, indeciso fra fortissimi scrosci di pioggia e improvvise schiarite, mi ha sollevato la domanda di cui sopra.

Partendo dal presupposto che - almeno a buon senso - ho fatto il pravo pampino per tutto il viaggio, piazzando il cruise a 140, mi è appunto capitato di entrare sotto la zona di supervisione di questo tutor, in un momento in cui effettivamente pioveva. E quindi i tabelloni avvertivano che il limite in questo caso si abbassa a 110kmh. Tutto bellissimo senonchè, procedendo, incontro diverse schiarite durante le quali - magari per una decina buona di minuti - non piove affatto e l'asfalto si presenta quasi asciutto. E allora atroce dubbio: non piove = aumento la velocità a 130kmh, oppure il sistema è prevedibilmente stupido e mi castiga?

Domanda: chi decide quando, se, dove sta piovendo e quando se e dove ha smesso di piovere ? E quando il tutor viene messo in [modalità pioggia = ON], ciò vale convenzionalmente su tutto il tratto coperto, anche se magari metà di esso sta al sole?

Occhio che la domanda non è oziosa come potrebbe sembrare: ci sono ben 20kmh di differenza fra un limite e l'altro: si potrebbe percorrere sotto il sole quasi tutto il tratto relativo ad un impianto, convinti di essere in regola a 130kmh, ed incappare invece nel multone finale perchè qualcuno ha lasciato il sistema in "modalità pioggia" per mezz'ora di troppo, a propria discrezione, perchè sui primi 3 km della tratta ancora pioveva, o addirittura in malafede, per pescare qualche pesce di più: vai poi a dimostrare, a distanza di un mese, che in quel tratto in realtà non pioveva, o è piovuto solo per 5,4 km su 35 complessivi.

E questo non mi pare elemento da poco: mi pare che ormai quasi tutti gli altri elementi oggettivi di una qualsiasi contravvenzione vengano messi in discussione ogni giorno da ogni giudice di pace: e quanto dura l'arancione del semaforo, e chi ha certificato l'autovelox, e per quanto è valida la certificazione, e chi ha provveduto alla taratura periodica, e per quanto vale la taratura.... tutto giustissimo.

Ma allora è ammissibile che sul fatto obbiettivo che stia o meno piovendo, durante tutta la distanza percorsa durante il mio rilevamento - perchè si tratta di una media su tutto il percorso - non ci sia un doveroso riscontro oggettivo e verificabile a posteriori ?

E se io percorro 15km su 35 al sole, come e per quanto incidono quei 15km sulla media attribuitami da porta a porta e, soprattutto, come fa la Polstrada a rilevarlo dinamicamente, visto che si tratta di una situazione dinamica?

Ciao

Domande giuste e considerazioni più che legittime,io penso che per sollevare il problema,oltre al forum,la stessa rivista che ne è a capo potrebbe fare di più e meglio ;) .
 
Dovrebbe dipendere dall'impostazione del tutor.
Se compare il limite sui tabelloni luminosi, in teoria dovrebbe anche variare l'impostazione del tutor.
Se l'operatore ha deciso per i 110, allora bisogna rispettarli.
Se l'operatore ritiene di non modificare il limite (perchè la pioggia è leggera, intermittente, ecc.) allora tutto resta uguale.
Penso che per noi automobilisti sia solo questione di fortuna (tanto per cambiare...), per questo ho usato tre 'se'.
 
Io sinceramente credo che l'impostazione del tutor non cambi con la pioggia, mi pare di avere letto qualcosa in proposito qualche mese fa su Auto. Anche perchè per esempio, capita spesso che tra un tutor e l'altro ci siano limiti di velocità mutevoli (magari a 80 perchè per qualche centinaio di metri non c'è la corsia d'emergenza), oppure lavori in corso.. bhe mi pare improbabile che in quel tratto il tutor riesca a fare una media tra tutti i cartelli piazzati per lo più a casaccio (e magari pure dimenticati lì..)..

A dirla tutta non so nemmeno se sarebbe corretto che le impostazioni potessero essere cambiate a piacimento e "da lontano" da qualche centrale di comando..
 
zeusbimba ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Sera a tutti. Tornato ieri sera dal mio weekend allungato, sono passato per una zona sotto controllo tutor e, complice il meteo, indeciso fra fortissimi scrosci di pioggia e improvvise schiarite, mi ha sollevato la domanda di cui sopra.

Partendo dal presupposto che - almeno a buon senso - ho fatto il pravo pampino per tutto il viaggio, piazzando il cruise a 140, mi è appunto capitato di entrare sotto la zona di supervisione di questo tutor, in un momento in cui effettivamente pioveva. E quindi i tabelloni avvertivano che il limite in questo caso si abbassa a 110kmh. Tutto bellissimo senonchè, procedendo, incontro diverse schiarite durante le quali - magari per una decina buona di minuti - non piove affatto e l'asfalto si presenta quasi asciutto. E allora atroce dubbio: non piove = aumento la velocità a 130kmh, oppure il sistema è prevedibilmente stupido e mi castiga?

Domanda: chi decide quando, se, dove sta piovendo e quando se e dove ha smesso di piovere ? E quando il tutor viene messo in [modalità pioggia = ON], ciò vale convenzionalmente su tutto il tratto coperto, anche se magari metà di esso sta al sole?

Occhio che la domanda non è oziosa come potrebbe sembrare: ci sono ben 20kmh di differenza fra un limite e l'altro: si potrebbe percorrere sotto il sole quasi tutto il tratto relativo ad un impianto, convinti di essere in regola a 130kmh, ed incappare invece nel multone finale perchè qualcuno ha lasciato il sistema in "modalità pioggia" per mezz'ora di troppo, a propria discrezione, perchè sui primi 3 km della tratta ancora pioveva, o addirittura in malafede, per pescare qualche pesce di più: vai poi a dimostrare, a distanza di un mese, che in quel tratto in realtà non pioveva, o è piovuto solo per 5,4 km su 35 complessivi.

E questo non mi pare elemento da poco: mi pare che ormai quasi tutti gli altri elementi oggettivi di una qualsiasi contravvenzione vengano messi in discussione ogni giorno da ogni giudice di pace: e quanto dura l'arancione del semaforo, e chi ha certificato l'autovelox, e per quanto è valida la certificazione, e chi ha provveduto alla taratura periodica, e per quanto vale la taratura.... tutto giustissimo.

Ma allora è ammissibile che sul fatto obbiettivo che stia o meno piovendo, durante tutta la distanza percorsa durante il mio rilevamento - perchè si tratta di una media su tutto il percorso - non ci sia un doveroso riscontro oggettivo e verificabile a posteriori ?

E se io percorro 15km su 35 al sole, come e per quanto incidono quei 15km sulla media attribuitami da porta a porta e, soprattutto, come fa la Polstrada a rilevarlo dinamicamente, visto che si tratta di una situazione dinamica?

Ciao

A me è capitato diverse volte di percorrere dei tratti sorvegliati dal tutor quando pioveva e segalavano il limite a 110km/h ma ho sempre tenuto conto del limite dei 130, non ho mai preso la multa; penso che il rilevamento del tutor non cambi ma che i tabelloni indichino i 110 per far si che la gente abbassi la media ugualmente.
Ciao

credo che tu abbia ragione; non credo che il tutor possa essere tarato a 110 quando piove. Anche perchè se è vero che non ci sono dubbi su quando piove, c'è sempre la possibilità che a tratti non piova, per cui, secondo me, lasciano perdere.
 
Il tutor è monitorato e tarato periodicamente. Esistono centrali di controllo e un servizio di manutenzione.
I tutor dovrebbero usare la famosa rete in fibra ottica posata sulle autostrade, e che costituisce una delle più importanti dorsali italiane.
L'impostazione del limite della velocità media è possibile, non so se viene fatto quando necessario.
In breve: le possibilità di controllare e di sanzionare ci sono, si tratta di decidere se rischiare o no.
 
Sia quando son andato in vacanza, quest'inverno, sulle Dolomiti.. sia quando son andato a Bologna con la buon vecchia 530i.. ho incontrato tratti monitorati dal tutor nei quali le condizioni meteo erano molto diversificate.. ho sempre tenuto i 140orari di tachimetro.. mai avuto nessun verbale.. saluti Fra!!!
 
caterpillar ha scritto:
secondo me anche il tutor non becca tutti tutti.....ci vuole sempre un po di sedere....

qualche mese fà un tizio ha detto che è stato beccato 4 volte a varie velocità; non affidarti al kulo, potresti pagare un prezzo alto.
 
sulle barriere dei tutor oltre ai sensori delle velocità vi sono anche sensori pioggia e vento, quindi si settano da soli in base alle condizioni
 
La pioggia battente impedisce alla telecamera di riconoscere la targa (anche del velox).
Fonte: pattuglia della stradale in vena di confidenze
 
Mauro965 ha scritto:
La pioggia battente impedisce alla telecamera di riconoscere la targa (anche del velox).
Fonte: pattuglia della stradale in vena di confidenze

benissimooo.. un sistema che dovrebbe contribuire alla sicurezza - ma per me rimane sempre un modo per fare cassa - non funziona proprio quando servirebbe di più.. ovvero in condizioni metereologiche avverse.. MHA!!!!
 
lancista1986 ha scritto:
Mauro965 ha scritto:
La pioggia battente impedisce alla telecamera di riconoscere la targa (anche del velox).
Fonte: pattuglia della stradale in vena di confidenze

benissimooo.. un sistema che dovrebbe contribuire alla sicurezza - ma per me rimane sempre un modo per fare cassa - non funziona proprio quando servirebbe di più.. ovvero in condizioni metereologiche avverse.. MHA!!!!

Comunque sia bisogna ammettere che il tutor ha fatto abbassare la media a tutti, quindi estremamente efficace, purtroppo....... :?
 
zeusbimba ha scritto:
lancista1986 ha scritto:
Mauro965 ha scritto:
La pioggia battente impedisce alla telecamera di riconoscere la targa (anche del velox).
Fonte: pattuglia della stradale in vena di confidenze

benissimooo.. un sistema che dovrebbe contribuire alla sicurezza - ma per me rimane sempre un modo per fare cassa - non funziona proprio quando servirebbe di più.. ovvero in condizioni metereologiche avverse.. MHA!!!!

Comunque sia bisogna ammettere che il tutor ha fatto abbassare la media a tutti, quindi estremamente efficace, purtroppo....... :?

basta leggere il racconto di Bellicapelli, pieno di incertezze su che velocità tenere, per capire con che modo ha fatto diminuire la media di tutti.. non credi che viaggiare in questo modo, ponendosi mille dubbi, sia abbastanza stressante?? A mio parere servirebbero più controlli.. un Tutor non può beccare uno che viaggia sulla corsia d'emergenza - a meno che non sia così stupido che viaggia sulla corsia d'emergenza anche sotto le porte Tutor - uno che fa una retromarcia in autostrada (lo sai meglio di me che ce ne sono e molti), uno che ti sta incollato dietro, uno che tenta di sorpassarti da destra.. questi sono tutti comportamenti per i quali servirebbero più controlli.. invece si inaspriscono le leggi ma poi mancano i controlli e i mezzi a chi dovrebbe controllare che le leggi siano applicate.. uno dei tanti misteri italiani.
 

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