Come sappiamo la normativa Euro 6 è particolarmente severa nei confronti dei motori Diesel, in quanto impone una notevole riduzione delle emissioni di NOx pari al 56%.
Per i motori a ciclo Otto invece, non sono state introdotte delle riduzioni aggressive. Anzi: se si fa un confronto tra i valori limite ammessi dalla normativa Euro 5 ed Euro 6 si osserva come questi siano rimasti identici, a meno di una specie inquinante, ossia il particolato. Vengono infatti fissate delle limitazioni più ristrette sia in termini di emissioni di particolato (mg/km) che di PN (numero standard di particelle). Esse però si applicano solo ai motori di tipo GDI (a iniezione diretta di benzina).
Qui si possono trovare le tabelle riassuntive dei valori limite imposti dalla normativa Euro 5 ed Euro 6:
http://www.emleg.com/legislation/view/eu-passenger-cars-ldt
Qui invece vengono evidenziante le riduzioni più significative introdotte dalle varie normative e viene spiegato il problema relativo alle emissioni di particolato nei motori GDI:
https://www.avl.com/c/document_library/get_file?uuid=303c65f6-1202-43e4-ac61-c1564bd1ea05&groupId=17818
Di nuovo testo e tabelle della normativa Euro 6, in italiano, possono essere visionate qui (in fonda alla pagina):
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:32007R0715#ntr3-L_2007171IT.01001201-E0003
Le correzioni introdotte successivamente sono invece visionabili qui:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:142:0016:0024:it

DF
Infine, ipotizzo che il motivo del fatto che le omologazioni Euro 6 dei motori Otto siano arrivate più in ritardo (rispetto a quelle dei motori Diesel ) sia dato da una questione di incertezza. Come visibile infatti nell'ultimo link che ho riportato, la normativa Euro 6 ha subito delle modifiche proprio nella parte relativa ai motori Otto. C'è poi da dire che le varie classi di omologazione sono formate da più stadi (ad esempio per l'Euro 5: Euro 5a, Euro 5b) per cui un altro motivo di tale ritardo può essere dato dalla volontà delle varie case automobilistiche di predisporre i propri motori già per il rispetto degli stadi successivi. Entrano infine tutte le dinamiche del caso per cui ogni casa costruttrice decide modi e tempi con cui soddisfare una omologazione Euro successiva.