<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Troppo particolato dalle auto a iniezione diretta di benzina | Il Forum di Quattroruote

Troppo particolato dalle auto a iniezione diretta di benzina

I valori si emissioni di particolato sarebbero superiori di 10 volte a quelle di un diesel con filtro DPF.

SEMPRE PIÙ DIFFICILE - Da Transport&Environnement, associazione europea indipendente con sede a Bruxelles impegnata per migliorare il rapporto tra attività di trasporto e ambiente, è arrivata l?ultima novità in materia di compatibilità ambientale dei vari tipi di motore. Secondo i risultati di uno studio commissionato dalla stessa associazione all?ente tedesco Tüv-Nord, i moderni motori a iniezione diretta di benzina emettono più particolato di quelli diesel dotati di filtro.

GRANDI DIFFERENZE - La notizia, già sorprendente così, diventa clamorosa con il dettaglio del rapporto (scarica qui il pdf) tra le due categorie: le particelle emesse dai ?benzina? a iniezione diretta sarebbero mille volte superiori a quelle emesse dai motori a benzina tradizionali (non a iniezione diretta) e dieci volte maggiori dei moderni diesel, che funzionano in abbinamento a un filtro antiparticolato. La cosa ha una sua spiegazione tecnica. Per migliorare la combustione e ridurre al massimo i consumi (e quindi le emissioni di CO2) i motori a iniezione diretta di benzina sono progettati per funzionare ad altissime pressioni. Proprio queste ultime sarebbero all?origine della creazione di grandi quantità di particolato.

NORME CHE CAMBIANO - La situazione attuale vede le auto con motore a iniezione diretta rispettare le attuali norme antinquinamento, e lo stesso sarà con il prossimo step, chiamato Euro 6B, che i modelli di nuova omologazione dovranno rispettare a partire dal 2014. Diverso sarà invece il quadro con i limiti successivi, Euro 6C, che le auto a benzina a iniezione diretta non riescono a rispettare. Tutto ciò sarà ancora più evidente con la prevista adozione del nuovo ciclo di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures), più vicino all?uso normale delle vetture rispetto all?attuale ciclo europeo.

IL FAP COME VIA DI USCITA - A questa realtà, secondo Transport&Environnement, non c?è che un rimedio: imporre per i motori a benzina a iniezione diretta l?adozione di un filtro antiparticolato, come è stato fatto per i diesel moderni. Un dispositivo relativamente economico che avrebbe un costo di circa 50 euro, molto inferiore rispetto ai filtri per diesel. In pratica l?iniziativa della associazione mira a sensibilizzare le autorità europee affinché adottino una norma che renda obbligatorio il filtro per i ?benzina? a iniezione diretta, obbligo che adesso non esiste, al contrario di quanto accade per i diesel funzionanti con questa tecnologia.

http://www.alvolante.it/news/troppo-particolato-auto-iniezione-diretta-benzina-332299
 
In 40 anni di passione per motori e auto, di queste notizie ne ho lette e sentite parecchie.
Ci hanno fatto sentire le nostre auto sempre delle bombe ecologiche.
Poi, è sempre seguito un rincaro della benzina, del gasolio, del bollo, del superbollo, all'insegna dei costi per pulire la TERRA, il pianeta intendo.

Bisogna dare voce a tante commissioni e a tanti luminari e ricercatori, se no che studiano a fare.
E' un fenomeno di ipnosi sociale, e poi nessunno cura altre fonti di inquinamento peggiori.
L'auto...si sa... è il mostro sociale, è quell'oggetto che coinvolge tutte le famiglie.

Tanto finiranno le scorte di petrolio, e volere o volare, e semmai noi ancora vivremo, l'auto girerà con motori elettrici, o con diversi carburanti...che ne so...idrogeno..pillole nucleari...bohhh!

Io sono freddo a queste notizie, non so farle mie...ecco!

Ho vissuto l'epoca in cui il diesel era il motore del diavolo, il mondo era sporco di particolato,,,oggi è la benzina sotto inchiesta, domani saranno le batterie dei motori elettrici le gomme, i catalizzatori, le pastiglie dei freni...è così che va.
Ho visto fare poco, ma ho visto aumentare i costi a dismisura, con il fatto che ci sentivamo i killer dell'ambiente coi nostri TD e pagavamo il superbollo per pulire il mondo.

Poi "realizzammo" solo che il gasolio costava la metà della benzina, era troppo conveniente ed era questa la coscienza ecologica del superbollo e dei nostri grandi uomini sensibili per l'ambiente.

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però la notizia è un pochino capziosa: i benzina ad iniezione diretta SENZA filtro emettono particolato 10 volte i diesel CON filtro antiparticolato.
I diesel senza filtro quanto particolato emettono? Cento volte, mille volte un benzina senza. Perchè non si possono confrontare pere con le banane.
Ok, se la soluzione è un filtro da 50 euro, non c'è problema. Piuttosto vedo in queste notizie la strenua difesa dei motori a gasolio da parte di una nazione (al di là delle alpi) che si è trovata spiazzata dal successo delle ibride.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
però la notizia è un pochino capziosa: i benzina ad iniezione diretta SENZA filtro emettono particolato 10 volte i diesel CON filtro antiparticolato.
I diesel senza filtro quanto particolato emettono? Cento volte, mille volte un benzina senza. Perchè non si possono confrontare pere con le banane.
Ok, se la soluzione è un filtro da 50 euro, non c'è problema. Piuttosto vedo in queste notizie la strenua difesa dei motori a gasolio da parte di una nazione (al di là delle alpi) che si è trovata spiazzata dal successo delle ibride.
assolutamente d'accordo.
ma poi, vorrei capire: le auto alimentate a benzina mediante iniezione indiretta, non emettono particolato? perchè mai un differente sistema di alimentazione (teoricamente pure migliore) dovrebbe trasformare radicalmente le caratteristiche inquinanti di un motore?
per me, gatta ci cova.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
però la notizia è un pochino capziosa: i benzina ad iniezione diretta SENZA filtro emettono particolato 10 volte i diesel CON filtro antiparticolato.
I diesel senza filtro quanto particolato emettono? Cento volte, mille volte un benzina senza. Perchè non si possono confrontare pere con le banane.
Ok, se la soluzione è un filtro da 50 euro, non c'è problema. Piuttosto vedo in queste notizie la strenua difesa dei motori a gasolio da parte di una nazione (al di là delle alpi) che si è trovata spiazzata dal successo delle ibride.
Se la notizia è capziosa il tuo ragionamento cosa sarebbe?
I fatti sono questi: un ente di Bruxelles commissiona una ricerca al TUV tedesco che, in quanto tedesco, autorizza a partire con la dietrologia. Ovvero a dire che i tedeschi, avendo paura delle ibride giapponesi (che costituiscono lo zerovirgola del mercato), avrebbero apposta falsato i risultati affermando che i benzina ad iniezione diretta sarebbero nei guai per le emissioni di particolato; immagino che non conti nulla il fatto che l'iniezione diretta della benzina sia la tecnologia sulla quale VW, BMW e Mercedes puntano massicciamente per gli attuali e futuri benzina delle proprie gamme...
Se voleva essere un pretesto per screditare i tedeschi e mostrare il successo degli arrembanti giapponesi, è un pretesto un pò campato per aria...
 
scusa Modus, ma hai ben presente il significato di "capzioso"? Direi di no vista la tua reazione.
Fra l'altro non ho parlato di congiure e nemmeno d'altro. Comunque che la Merkel sia intervenuta pubblicamente e duramente nei confronti delle UE per salvaguardare gli investimenti delle case automobilistiche tedesche (che io non ho nominato, lo hai fatto tu) lo puoi trovare in tutte le rassegne di stampa.
Non possiedo una ibrida, tuttavia con un parco circolante di milioni di pezzi, forse lo zerovirgola l'abbiamo superato.
 
modus72 ha scritto:
E ringrazia che non si mettono a misurare quelli delle benzina a iniezione indiretta..
se è per questo anche il gas intestinale ha un suo inquinamento ... ;)

mentre tornando all'oggetto di discussione, nonchè dandolo per sostanzialmente buono, sarei portato a riflettere/far riflettere in tal senso ... e lo farei citando taluni costruttori i quali invece hanno sino ai gg d'oggi "bellamente snobbato" siffatta soluzione ... e nel caso mi riferisco non tanto alla "oltremodo romantica", e pertanto "poco significativo" esempio di toyota che con anche l'ultimo suo step contraddistinto dalla dicitura "valvematic"(valvole ad azionamento elettrico/aut), ma bensì alla "ben più qualificata compaesana"(1° motorista su scala mondiale), al secolo honda, la quale anche nelle sue ultime evoluzioni di v-tech ha "allegramente fatto a meno" di ID ... se non nella sua prossimo-futura realizzazione costituita dalla famiglia "heart dream" la quale all'ID, affianca una turbina (idem sembrerebbe per toyota ad es)...

ed a proposito dell'accoppiata ID/turbo: ci potrebbe essere una spiegazione, nonchè (evidentemente) vantaggio, di tale accostamento? vantaggi? ...?
 
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