holerGTA ha scritto:Veramente stupidi come è stupida la regola. Massa era giù di morale poverino, sembrava gli avesse tolto la vittoria, umiliato, adombrato.. peccato però che Fernando aveva un passo molto più veloce del suo tenendo conto che dietro c'era Vettel. Comunque, una bella vittoria in casa tedesca che vale anche per l'immagine delle Ferrari, speriamo in auge come qualche tempo fa.
conan2001 ha scritto:holerGTA ha scritto:Veramente stupidi come è stupida la regola. Massa era giù di morale poverino, sembrava gli avesse tolto la vittoria, umiliato, adombrato.. peccato però che Fernando aveva un passo molto più veloce del suo tenendo conto che dietro c'era Vettel. Comunque, una bella vittoria in casa tedesca che vale anche per l'immagine delle Ferrari, speriamo in auge come qualche tempo fa.
la regola, pur se stupida, c'è e l'hanno fatta proprio per colpa della ferrari.
ma è mai possibile prima del via catechizzare per bene i piloti e spiegargli come devono fare senza dare nell'occhio?
se non si rispetta le regole non dico licenziamento immediato ma tu per un paio di gp non arrivi.
alexmed ha scritto:Massa ha voluto rendere palese il sorpasso agevolato come dire... lo faccio passare, ma avrei vinto io.
Punto83 ha scritto:ma gli ordini di scuderia della Red Bull?ne vogliamo parlare?e il loro direttore sportivo(Horner)ora fa l'anima candida,che coerenza...
conan2001 ha scritto:Punto83 ha scritto:ma gli ordini di scuderia della Red Bull?ne vogliamo parlare?e il loro direttore sportivo(Horner)ora fa l'anima candida,che coerenza...
ma se si sono incocciati anche l'altro giorno!!!
che ordini di scuderia hanno alla red bull?
Punto83 ha scritto:ma gli ordini di scuderia della Red Bull?ne vogliamo parlare?e il loro direttore sportivo(Horner)ora fa l'anima candida,che coerenza...
MultiJet150 ha scritto:Punto83 ha scritto:ma gli ordini di scuderia della Red Bull?ne vogliamo parlare?e il loro direttore sportivo(Horner)ora fa l'anima candida,che coerenza...
INFATTI !!!!! Gli altri non lo dicono per radio, lo stabiliscono ancora prima di partire.
Chi non ha peccato scagli la prima pietra ........ disse una persona vissuta 2000 anni fa .....
conan2001 ha scritto:non lo hanno appeso al muro...........il ragazzo insiste!!!!!!!
Non sono qui per fare il numero 2"Massa, dal caso Hockenheim all'incidente di un anno fa
Dal nostro inviato Luca Budel
Quattro giorni dopo le polemiche di Hockenheim il volto di Felipe Massa resta accigliato. Il brasiliano si è presentato alla prima conferenza stampa ufficiale di Budapest consapevole che il filo conduttore delle domande dei giornalisti si sarebbe concentrato sul sorpasso di domenica. Sulle prime Massa cerca di glissare: "Sappiamo che a volte nella vita dobbiamo affrontare momenti difficili. Sono situazioni che ci permettono di imparare e di diventare più forti - aggiunendo poi - ora sono qui in Ungheria e penso al presente, voglio lottare per la vittoria".
Vittoria appunto, ma se si dovesse verificare uno scenario identico a quello di Hockenheim? "Vincerò la corsa".
Felipe si sbilancia, poi corregge il tiro : "Io non sono qui per correre e basta, sono qui per vincere. Certo, sono consapevole di cosa significhi lavorare per una squadra e se me lo chiedono collaboro".
Poi un pizzico di amarezza : "Domenica a Hockenheim era passato un anno esatto dall'incidente di Budapest, stavo passando un momento eccezionale perché pensavo di vincere... pazienza, ora guardo avanti".
Lapidaria la chiusura: "Se dovessi pensare di essere un numero 2 smetterei subito di correre".
In conferenza stampa, Massa ha trovato una spalla nell'amico Barrichello : "Domenica dopo la gara ho parlato con lui ed ero davvero dispiaciuto perché ho vissuto situazioni simili alla Ferrari ed è questo il motivo che mi aveva portato a cambiare squadra. Io vieterei nel modo più assoluto gli ordini di scuderia perché mi piacerebbe che ci lasciassero gareggiare senza condizionamenti. Se poi perdi il mondiale per un punto significa che non ha fatto abbastanza, ma se alla fine lo vinci per un punto grazie agli ordini di scuderia è contro la mia morale".
Simpatico poi l'aneddoto che riguarda una serata passata da Rubens nella casa di Massa a San Paolo: "Stavamo giocando a poker quando Felipe si è alzato e ha messo sul tavolo il casco che indossava qui a Budapest al momento dell'incidente. Sono rimasto choccato e da quel momento ho iniziato a perdere un sacco di soldi".
29 luglio 201016:55
dukeiiktm ha scritto:conan2001 ha scritto:non lo hanno appeso al muro...........il ragazzo insiste!!!!!!!
Non sono qui per fare il numero 2"Massa, dal caso Hockenheim all'incidente di un anno fa
Dal nostro inviato Luca Budel
Quattro giorni dopo le polemiche di Hockenheim il volto di Felipe Massa resta accigliato. Il brasiliano si è presentato alla prima conferenza stampa ufficiale di Budapest consapevole che il filo conduttore delle domande dei giornalisti si sarebbe concentrato sul sorpasso di domenica. Sulle prime Massa cerca di glissare: "Sappiamo che a volte nella vita dobbiamo affrontare momenti difficili. Sono situazioni che ci permettono di imparare e di diventare più forti - aggiunendo poi - ora sono qui in Ungheria e penso al presente, voglio lottare per la vittoria".
Vittoria appunto, ma se si dovesse verificare uno scenario identico a quello di Hockenheim? "Vincerò la corsa".
Felipe si sbilancia, poi corregge il tiro : "Io non sono qui per correre e basta, sono qui per vincere. Certo, sono consapevole di cosa significhi lavorare per una squadra e se me lo chiedono collaboro".
Poi un pizzico di amarezza : "Domenica a Hockenheim era passato un anno esatto dall'incidente di Budapest, stavo passando un momento eccezionale perché pensavo di vincere... pazienza, ora guardo avanti".
Lapidaria la chiusura: "Se dovessi pensare di essere un numero 2 smetterei subito di correre".
In conferenza stampa, Massa ha trovato una spalla nell'amico Barrichello : "Domenica dopo la gara ho parlato con lui ed ero davvero dispiaciuto perché ho vissuto situazioni simili alla Ferrari ed è questo il motivo che mi aveva portato a cambiare squadra. Io vieterei nel modo più assoluto gli ordini di scuderia perché mi piacerebbe che ci lasciassero gareggiare senza condizionamenti. Se poi perdi il mondiale per un punto significa che non ha fatto abbastanza, ma se alla fine lo vinci per un punto grazie agli ordini di scuderia è contro la mia morale".
Simpatico poi l'aneddoto che riguarda una serata passata da Rubens nella casa di Massa a San Paolo: "Stavamo giocando a poker quando Felipe si è alzato e ha messo sul tavolo il casco che indossava qui a Budapest al momento dell'incidente. Sono rimasto choccato e da quel momento ho iniziato a perdere un sacco di soldi".
29 luglio 201016:55
Scusa ma sinceramente massa può fare il piagnone e la vittima finchè vuole, ma nel 2008 nel gp della cina quando raikkonen che era primo ma tagliato fuori dai giochi mondiali si fece sorpassare senza opporre resistenza (usando un buonsenso che non si è mimimamente visto domenica scorsa)lasciando a massa il primato della corsa e dandogli un bell'aiuto in classifica non ho visto il brasiliano inalberarsi sull'accaduto e protestare in alcun modo....chissà forse è perchè allora gli stava bene?
Inoltre ha poco da sbraitare quando alla vigilia del gp di germania lo stesso massa dichiara alla stampa (vedi as) che è a disposizione della squadra e pronto ad aiutare alonso....allora o massa ha l'alzhaimer o ci prende per fessi
FAUST50 - 3 giorni fa
GuidoP - 9 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa