manowar1978 ha scritto:
Cosa ne pensate di questi trattamenti che si usano nell'olio motore?
In pratica gli additivi per olio.
Mi riferisco a prodotti di case serie ed abbastanza costosi come quelli Sintoflon, insomma non la roba da supermercato.
In pratica c'è un trattamento che si chiama ET che promette di rimuovere morchie e pulire i condotti di lubrificazione, trattamento poi da completare, dopo aver fatto il cambio, da un altro prodotto che riveste le superfi ci con un film antiusura al teflon (che si mette con olio nuovo) (qui ho trovato una
scheda tecnica).
Insomma io ho letto su numerosi forum che viene usato con entusiasmo e nessuno se ne lamenta.
Ma prima di usarlo sulla mia Civic vorrei sapere se qualcuno ha mai fatto un trattamento del genere....
Si tratta, a mio avviso, di un campo in cui è estremamente complesso addentrarsi; anche perché è praticamente impossibile poter fare una stima probatoria sulla reale trasversalità di applicazione e di effettiva utilità.
Non voglio, in ogni caso, lasciare il fatto in ambito puramente congetturale e cercherò, se possibile, di articolare una opinione ragionata, prescindendo in toto dalle indicazioni della scheda tecnica linkata che, per ovvie ragioni, potrebbe essere perlopiù una ?vetrina?.
Ecco, ritengo che questi prodotti siano in qualche modo efficaci (in qualche modo, quindi più o meno) quando si trovino utilizzati a protezione di superfici soggette a scorrimento reciproco se e solo se la lavorazione delle medesime sia palesemente affetta da qualche vizio realizzativo. Intendo con ciò che nel caso tali superfici abbiano una levigatezza non perfetta, o una qualche altra tipologia di difformità, possono davvero trovare una valenza positiva nell'uso di questi prodotti protettivi dal momento che, preso per vero quanto promettono, ovvero che vadano a formare un "film" di rivestimento, tale sottilissimo, micrometrico strato dovrebbe rendere lo scorrimento reciproco più agevole. E' altresì importante che la levigatezza e la lavorazione superficiale delle parti trattate sia tale da consentire un congruo "aggrappamento" delle molecole del prodotto medesimo, al fine di garantirne un efficace imparentamento che, oltre a renderli funzionali, li facciano perdurare ragionevolmente a lungo.
Quanto sopra ha, come credo, una certa valenza che però risente, e pesantemente, di un altro aspetto: la lavorazione superficiale viene condotta in un certo modo al fine che già il consueto ed usuale lubrificante, purché di idonee specifiche, possa funzionare nel modo corretto. Infatti, le microirregolarità che caratterizzano la superficie di qualsiasi parte lavorata, giacché si presume sia impossibile ottenere una levigatezza indiscutibilmente perfetta, creano lo spazio necessario affinché si depositi e possa stanziare una quantità sufficiente di lubrificante e per il tempo dovuto. Ecco, se la microconformazione superficiale ottenuta a seguito di un determinato processo produttivo è sapientemente condotta, nonché, a corredo indispensabile, le caratteristiche di durezza, tempratura e così via, siano anch'esse ben fatte, l'uso del normale lubrificante è sicuramente sufficiente e l'eventuale enfatizzazione della scorrevolezza dovuta all'uso di particolari prodotti come quelli in menzione è ottenuta andando ad alterare, seppur temporaneamente, tale situazione relativa allo stato di lavorazione originario; si rende, cioè, la superficie diversa, meno idonea a lavorare con l'olio lubrificante ma, al contempo, meno bisognosa di averlo sempre a contatto. L'olio, quindi, scorre via più in fretta, viene gravato di meno dall'uso perché, di fatto, di questo uso ne viene richiesto di meno, si altera di meno, almeno nei presupposti e dovrebbe contestualmente durare più a lungo, cioè decadere con maggiore lentezza.
Quindi, può davvero esserci una effettiva utilità di questi additivi al lubrificante ma solo nelle condizioni suddette se ne può davvero apprezzare la sussistenza. Se invece tali condizioni non sono presenti, ritengo pressoché del tutto pleonastico il loro utilizzo, anche in considerazione del fatto che oggi diversi oli lubrificanti di un certo livello sono già dotati di sostanze che svolgono funzioni del tutto sovrapponibili a quelle che si vanno cercando nei prodotti di addittivazione citati.