Rientrando in topic, vorrei ampliare la mia risposta precedente. A mio modesto parere, la questione sollevata da biellamanovella è interessante, ma come ho scritto sopra, è inattuabile per tutta una serie di motivi. Prima di tutto perchè si parla di due beni che come unico punto in comune hanno il fatto di essere venduti da un mandatario, da una persona che, quindi, mette la faccia in rappresentanza di un'azienda che produce un bene, e che ne sfoggia i loghi nella sede di vendita. Però, a mio parere, i punti in comune si fermano qui, per una serie di motivi:
1) Le assicurazioni sono, materialmente "un pezzo di carta", quindi qualcosa che si acquista solo con razionalità, talvolta per pigrizia (nel senso del non informarsi sulle altre proposte presenti sul mercato), altre volte, come nel mio caso, perchè l'assicuratore è un parente. L'auto, invece, dalla Dacia alla Ferrari, è comunque un bene che stimola la nostra componente irrrazionale: la Sportage può essere rifinita meglio della RAV4 e costare anche meno (solo a titolo di esempio), ma quest'ultima può piacere di più, o magari ha un marchio più famoso, o, per un'altra serie di motivi, può essere preferita alla prima anche per simpatia, se non per "colpo di fulmine". Due modalità e finalità di acquisto completamente diverse
2) La RC Auto è una copertura obbligatoria, che deve essere stipulata dal momento in cui si intende circolare con un'autovettra: da qui l'esigenza di rendere le tariffe più competitive e accessibili, favorendo in tutti i modi la concorrenza tra le Compagnie. Poi che facciano cartello è un altro discorso.
3) Le assicurazioni, in linea di massima, offrono tutte lo stesso servizio, ossia la RC Auto, cui possono essere fatte delle aggiunte con sovrapprezzo. Ci sarà qualche clausula che cambia, ma, bene o male, è possibile confrontare il prezzo a parità di offerta. Le auto, come ho argomentato nella risposta precedente, sono tutte diverse, hanno dotazioni differenti, soluzioni tecniche spesso non comparabili, quindi è difficile ottenere da due Case la stessa offerta.
4) Le assicurazioni hanno poco margine di sconto, i preventivi quelli sono e quelli rimangono, un po' come comprare una Dacia , c'è un listino e quello è. Due automobili, identiche, invece, possono variare, e non di poco, facendo preventivi in due concessionarie diverse. Inoltre, in un sistema di mercato basato su un listino puramente indicativo cui sono soprattutto sconti e promozioni a fare il prezzo vero, come faccio io, concessionario Nissan, a sapere che condizioni offre il mio concorrente Chevrolet? La comparazione tra marchi diversi è possibile in saloni multimarca o in concessionarie che rappresentano più marchi.
5) L'auto è un bene che richiede un esborso decisamente importante, il preventivo è uno solo dei fattori che determinano l'acquisto, poi l'auto dovrà essere guardata, provata, toccata con mano, prima di procedere all'acquisto. Un plurimarca potrà mostrare più proposte, compararle, spiegare pergi e difetti dell'una e dell'altra, ma questo già accade, senza dover far leggi ad hoc.
6) Ultimo ma non ultimo, a differenza delle assicurazioni, che fanno tutte lo stesso servizio (più o meno bene, ma ciò non può essere quantificato), le auto si dividono in segmenti e hanno target di clientela diversi. Con che criterio tu proponi dei preventivi diversi? Mettiamo che io sia un venditore Opel e debba vendere una InsigniaSW, non c metto nulla a mostrare al potenziale compratore il preventivo dell'Audi A4 Avant e della Serie 3 Touring, con la mia faccia tosta dico al mio cliente, "guardi, io le propongo a 30.000? un 2.0 diesel da 160cv, lungo 5 metri, la 318d, invece, per 40.000, le vende una macchina 40cm più corta e fine serie, l'Audi ha 20 cv in meno ed è comunque più piccola". Sempre di segmento D si tratta. Ovviamente, mi guarderei bene dal proporre una Skoda Superb o una Ford Mondeo con pari motorizzazione.
