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Tragico incidente in uno studio medico

Magari almeno Glock è esatto,poi si sa che i giornalisti coi numeri a volte fanno casino.

Comunque, a occhi profani tutte le automatiche sono uguali, per incuriosirsi "per il modello insolito" il medico doveva essere appassionato di armi...... magari questo lo ha portato a pensare di avere davanti uno che sapeva come trattarle, non un deficiente assoluto.....
 
ma non mi metto a farlo in pubblico

Di guardie giurate che utilizzano la propria arma in maniera poco responsabile credo che ce ne siano
Io ho conosciuto una guardia giurata donna che mentre scherzava con un amico,che si divertiva a darle il tormento,ha estratto la pistola,non gliel'ha rivolta contro ma l'ha tenuta puntata verso l'alto.
Non aveva alcuna intenzione di nuocergli però secondo me era già ben oltre il comportamento prudente che una persona armata dovrebbe tenere.
Forse,dico forse,alcune persone si abituano talmente ad avere con se un'arma da arrivare a non temere più che possa partire un colpo.
Secondo me appena preso il porto d'armi nessuno si azzarderebbe a maneggiare la pistola con leggerezza,poi magari con gli anni e la maggior confidenza ci si lascia andare.
 
Comunque, a occhi profani tutte le automatiche sono uguali, per incuriosirsi "per il modello insolito" il medico doveva essere appassionato di armi...... magari questo lo ha portato a pensare di avere davanti uno che sapeva come trattarle, non un deficiente assoluto.....

L'idea che i giornalisti hanno trasmesso finora sembra confermare che il medico fosse un appassionato.
Almeno in teoria avrebbe dovuto sapere chi aveva davanti,se ad esempio in passato il tizio aveva dato prova di essere un po' pirla magari infortunandosi stupidamente questa cosa avrebbe potuto mettere il medico in allerta.
Ma forse non aveva alcun motivo per dubitare che la guardia giurata che aveva di fronte fosse una persona esperta.
Probabilmente si trattava di un deficiente sotto copertura.
 
ecco, per "l'arma" cui mi riferivo, puntarla in alto è già un signor risultato.....

E vai coi doppi sensi..........

D'altra parte, se parli con un tassista ti viene spontaneo pensare che sappia effettuare un parcheggio a esse.......

Vero però la diffidenza è d'obbligo.
Se il tassista non sa parcheggiare mal che vada graffia il paraurti.
Ma se una guardia giurata non sa maneggiare un'arma i rischi sono molto più elevati.

Certo che quel pover'uomo ha avuto una sfiga tremenda,sarebbe stato sufficiente stare seduto oppure spostarsi per prendere una rivista da sfogliare...
Capitare proprio sulla traiettoria di un proiettile vagante mentre si fa la coda dal medico è impensabile.
 
Comunque, a occhi profani tutte le automatiche sono uguali, per incuriosirsi "per il modello insolito" il medico doveva essere appassionato di armi...... magari questo lo ha portato a pensare di avere davanti uno che sapeva come trattarle, non un deficiente assoluto.....
Se fosse stato appassionato d'armi doveva ben sapere che tipo di pistola è la Glock. Chissà com'è andata veramente nella realtà
 
Sì, una volta armata..... e torniamo al punto uno: sei un "professionista", e vai in giro col colpo in canna?
è la stessa domanda che mi sono posto.
Seguita da altre due (perchè sono totalmente ignorante in materia):
- quante altre persone armate girano tra noi con l'arma "pronta" a sparare (incluse FFOO)?
- è davvero necessario (chiedo anche a chi fa parte delle FFOO) avere l'arma "pronta" durante il servizio/o fuori servizio? Ci vuole tanto a sbloccare le sicurezze prima di sparare o scaricarla prima di riporla?
 
è la stessa domanda che mi sono posto.
Seguita da altre due (perchè sono totalmente ignorante in materia):
- quante altre persone armate girano tra noi con l'arma "pronta" a sparare (incluse FFOO)?
- è davvero necessario (chiedo anche a chi fa parte delle FFOO) avere l'arma "pronta" durante il servizio/o fuori servizio? Ci vuole tanto a sbloccare le sicurezze prima di sparare o scaricarla prima di riporla?

Sicuramente qualcuno che difenderà la propria abitudine di tenere il colpo in canna ci sarà,diranno che anche un decimo di secondo può fare la differenza tra vivere e morire.
Però io penso che fortunatamente non tutte le persone che per lavoro portano un'arma sono in stato di massima allerta 24 ore su 24.
E poi probabilmente qualcuno riterrà di non costituire minimamente un pericolo anche se tiene l'arma pronta per sparare contando,in maniera esagerata secondo me,sulla propria esperienza.


Questo video secondo me va proprio in quella direzione,passa il messaggio che tenere l'arma pronta per sparare è quasi indispensabile in caso di scontri a fuoco a distanza ravvicinata.
Per carità i tempi di reazione sono minori,però ancora ancora in servizio.
Fuori servizio secondo me è meglio essere meno pronti a fronteggiare un eventuale pericolo piuttosto che costituirne uno andando in giro con un'arma che potrebbe sparare per errore.
 
Conosco un ragazzo che fa la guardia notturna, ha fatto qualche mese di corso e test scritti e comportamentali oltre che un paio di sessioni al poligono per esser selezionato.
Ora non so con quanta serietà viene effettuata la selezione, ma trattandosi di società private ognuno magari è un po' più o meno rigido.
Lui in servizio gira con l'arma scarica anche perché non hanno nessun "permesso" di poter sparare, come un comune cittadino, quindi solo se per legittima difesa.
Mi ha raccontato che una volta (lavora solo da un 2-3 mesi) ha beccato dei ladri in una villa, allora ha chiamato in centrale, è sceso dalla macchina e con l'arma (scarica) ha segnalato la sua presenza.
Ovviamente i ladri spaventati sono scappati.
Non poteva fermarli o bloccarli in attesa dell'arrivo dei carabinieri, altrimenti l'avrebbero denunciato di sequestro di persona.
L'unico compito che hanno (oltre alla vigilanza) è chiamare i carabinieri in caso di presenza di ladri o aggressioni. Possono intervenire esattamente come un comune cittadino, non sono paragonabili né alla locale né tanto meno ad un carabiniere.
Di conseguenza dubito che la guardia giurata girasse con l'arma carica...chissà cosa sia successo veramente.
 
Conosco un ragazzo che fa la guardia notturna, ha fatto qualche mese di corso e test scritti e comportamentali oltre che un paio di sessioni al poligono per esser selezionato.
Ora non so con quanta serietà viene effettuata la selezione, ma trattandosi di società private ognuno magari è un po' più o meno rigido.
Lui in servizio gira con l'arma scarica anche perché non hanno nessun "permesso" di poter sparare, come un comune cittadino, quindi solo se per legittima difesa.
Mi ha raccontato che una volta (lavora solo da un 2-3 mesi) ha beccato dei ladri in una villa, allora ha chiamato in centrale, è sceso dalla macchina e con l'arma (scarica) ha segnalato la sua presenza.
Ovviamente i ladri spaventati sono scappati.
Non poteva fermarli o bloccarli in attesa dell'arrivo dei carabinieri, altrimenti l'avrebbero denunciato di sequestro di persona.
L'unico compito che hanno (oltre alla vigilanza) è chiamare i carabinieri in caso di presenza di ladri o aggressioni. Possono intervenire esattamente come un comune cittadino, non sono paragonabili né alla locale né tanto meno ad un carabiniere.
Di conseguenza dubito che la guardia giurata girasse con l'arma carica...chissà cosa sia successo veramente.

La cosa che secondo me rende difficile,almeno per il momento,ricostruire la vicenda è il fatto che la vittima era del tutto estranea a quanto stava accadendo nello studio medico.
Cosa è successo lo sanno per certo solo i due protagonisti,ovvero il paziente e il medico.
Ed entrambi hanno la responsabilità di quanto accaduto,anche se ovviamente la guardia giurata in misura maggiore.
Quindi penso che entrambi abbiano interesse a raccontare una versione il più possibile fatalista descrivendo l'evento come del tutto accidentale e imprevedibile.
Nessuno dirà mai "anche se ero fuori servizio portavo di proposito l'arma carica nella fondina" oppure "ho permesso a un estraneo di maneggiare la mia arma perchè appassionato".
Poco tempo fa' parlavano della vicenda dell'omicidio di Marco Vannini e in quel caso il proprietario della pistola ha tentato di inventare le scuse più fantasiose.
Alla croce rossa ha parlato di un malore e poi di una caduta che aveva provocato una ferita,un foro,poi ha sostenuto che il colpo era partito accidentalmente in seguito alla caduta della pistola.
Il quadro che viene fuori comunque è sempre lo stesso,troppe persone impreparate e irresponsabili a cui vengono affidate delle armi.
 
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