è uno dei soliti commenti che si leggono sui forum e sui social ogni qual volta si presenti un prodotto innovativo, moderno, diverso, ma io non sono d'accordo. L'ultimo l'ho letto sotto la notizia che la futura 500 Abarth sarà elettrica, "Karl Abarth si starà rigirando nella tomba!" ha subito commentato qualcuno, no secondo me Karl Abarth OGGI starebbe studiando come aumentare le prestazioni della 500E. E' già successo con Marcello Gandini alla presentazione della pseudo nuova Lamborghini Countach presentata a sorpresa in sua presenza e poi ne ha tenuto le distanze, perchè? Perchè Marcello Gandini è sempre stato un designer innovativo, ha avuto sempre un tratto distintivo ma ha sempre cercato di diversificare ogni nuovo modello. La sua Countach era una macchina innovativa, prima di lei la Miura, la Stratos, la Stratos Zero, la Sibilo, lui una nuova Countach non l'avrebbe chiamata Countach, non l'avrebbe fatta sulla base della Aventador, probabilmente avrebbe disegnato una supersportiva dalle linee innovative e magari l'avrebbe immaginata con un motore elettrico. Un Vincenzo Lancia era un innovatore, le sue auto erano 10 anni avanti e probabilmente oggi avrebbe preceduto sia Toyota che Tesla riguardo l'ibrido e l'elettrico, probabilmente oggi produrrebbe una delle berline più tecnologiche sul mercato, più belle, più innovative....tutti quelli che hanno lasciato una traccia del loro passaggio terreno lo hanno fatto perchè guardavano avanti, non indietro. Oggi invece si guarda troppo il passato, è bello il passato, è bella la storia ma non deve servire a vivere di ricordi e rimpianti ma a proiettarci verso il futuro. Il futuro che non è detto sia per forza elettrico, può esserci anche una rivalutazione del termico, ma deve portare comunque innovazione sia tecnica che tecnologica che stilistica. Dobbiamo essere noi consumatori ad essere affamati di futuro, le aziende si regoleranno di conseguenza e cominceranno a fare le auto del futuro, ma davvero del futuro!!! Si deve ritornare a "progettare" ma nel vero senso della parola, oggi ci sono 4 ingegneri che progettano pezzi standard da usare su quante più vetture possibili, una volta ogni casa progettava tutti i componenti di ogni singola auto (non esistevano i gruppi eppure ci si campava uguale se non meglio di oggi). Un Alec Issigonis OGGI come avrebbe fatto la Mini? Come la sua o come la pseudo BMW? O avrebbe immaginato qualcosa di piccolo ma innovativo? Magari con materiali leggeri ma resistenti? Magari una macchina studiata per le città di oggi e per essere guidata dai giovani di oggi? Un Dante Giacosa come immaginerebbe la 500 o la 600? Un Francesco DeVirgilio che motore immaginerebbe per il futuro? Che sospensioni? Un Pio Manzù come vedrebbe una nuova 127? Una nuova Lancia Aprilia oggi come la immaginerebbe Vincenzo Lancia? Tutti prodotti innovativi per l'epoca in cui venivano presentate, le innovazioni che oggi non accettiamo più perchè guardiamo sempre e solo dallo specchietto. Quando nacque l'automobile non c'era la benzina, non c'era il gasolio, costava uno sproposito, andava più lenta di un cavallo, faceva fumo e puzza e ci si fermava dopo qualche metro, all'epoca un mulo era 100 volte meglio eppure hanno innovato continuamente per oltre 100 anni fin quando si è trovata la quadra, poi qualcuno ha cominciato a pensare ai motori elettrici, abbiamo altri 100 anni di futuro per innovare e trovare la quadra anche con le lavatrici, ma dobbiamo immaginarlo sto futuro, dobbiamo tirarlo verso di noi, dobbiamo prenderlo a morsi!!!