<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tipo di combustibile? - additivi ed usura candele - | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Tipo di combustibile? - additivi ed usura candele -

paco80 ha scritto:
Saluti a tutti ... son diventato un felice possessore di una crv ictd ... ragazzi che motore.
Vorrei chiedere un consiglio: che gasolio mettere? il "normale" oppure quello "speciale"?
Un grazie anticipato.

Sempre usato gasolio normale. Se voglio un gasolio "additivato" me lo additivo da me ogni tot km e so almeno quel che metto.

Anzi, proprio visto che si parla di additivi mi permetto di consigliarvene uno con il quale mi sono trovato molto bene: High Pressure 3 della Wynn's. In pratica è un additivo studiato appositamente sia per pulire sia per lubrificare e quindi sopperire (a lungo, così c'è scritto sulla scheda tecnica) alla minor presenza di zolfo nel gasolio attuale (quindi più secco). Va messo ogni 15mila km circa.
 
Io avrei qualche domanda per meipso. Non ho mai usato in vita mia alcun additivo per carburante; né gasolio, né benzina. Ora ho la Civic 1.8 benzina, con poco meno di 20mila Km. Sta andando benissimo. E' utile/consigliabile un additivo? Il motore funziona meglio? Se sì, in cosa: accelerazione, ripresa, consumi, ecc.? Non c'è rischio di inconvenienti? Decade la garanzia? Quale, eventualmente suggeriresti? Insomma, caro meipso, riusciresti a chiarirmi un po' le idee con la tua competenza?
 
francocifatte ha scritto:
Io avrei qualche domanda per meipso. Non ho mai usato in vita mia alcun additivo per carburante; né gasolio, né benzina. Ora ho la Civic 1.8 benzina, con poco meno di 20mila Km. Sta andando benissimo. E' utile/consigliabile un additivo? Il motore funziona meglio? Se sì, in cosa: accelerazione, ripresa, consumi, ecc.? Non c'è rischio di inconvenienti? Decade la garanzia? Quale, eventualmente suggeriresti? Insomma, caro meipso, riusciresti a chiarirmi un po' le idee con la tua competenza?

E' un discorso complesso, tale da non poter addivenire ad una risposta univoca ed omnicomprensiva. Dipende dalla situazione di uso e dal tipo di prodotto adoperato, il tutto relazionato con il particolare tipo di impianto di alimentazione. Si capisce facilmente, quindi, che si ha a che fare con una vera e propria selva di parametri di difficile interpretazione e valutazione.
In linea di massima, posso dire che l'uso di additivi non è pressoché mai consigliato dalle case costruttrici che, anzi, evidenziano che il motore non necessita di questi accorgimenti, sia esso ciclo Otto o Diesel. In realtà, si possono ravvisare situazioni che rendono l'uso di determinati prodotti come positivo, soprattutto in ambito preventivo. E questo, per esperienza, è più percepibile con i motori a gasolio che non con quelli a benzina. Utilizzando additivi - ma occorrerebbe specificare quali, la composizione, il dosaggio, la concentrazione e così via, ma presumendo, in generale, che siano adatti al caso di specie, quale che sia di volta in volta - si dovrebbe preservare la pulizia degli iniettori e delle pompe. Ciò accade, essenzialmente, a valle di una variazione della composizione del carburante/combustibile a seguito dell'aggiunta del composto; ciò, oltre all'azione che si esplica al passaggio del carburante negli organi di alimentazione, ha anche qualche riverbero sulla combustione; talvolta è positivo, altre volte no o meno. Ad esempio, ho adoperato un pulitore di iniettori della winns e della stp nelle mie precedenti vetture a benzina, Honda o di altra marca. Non ho praticamente mai rilevato un miglioramento nelle prestazioni, intese in termini di erogazione complessiva, se non, forse, una migliore propensione a girare agli alti regimi, con una caduta di potenza, oltre il regime in cui la medesima raggiunge il picco massimo, un poco più sfumata, meno repentina. Contestualmente, dopo qualche centinaio di km, si poteva apprezzare una minima, ma veramente minima, migliore stabilità al minimo, con un filo in più di rotondità e precisione. Ma al termine del pieno o dei pieni trattati con additivo, notavo un lieve ma percepibile infiacchimento delle prestazioni, soprattutto in ambito di risposta ai richiami dell'acceleratore. La prima volta rimasi un po' perplesso; poi controllai lo stato delle candele e notai che gli elettrodi erano cambiati di colore, talvolta risultando leggermente virati nientemeno che sul verde (il fatto non deve stupire, perché da noi il colorante viene usato non tanto per indicare il tipo di carburante, ma anche e soprattutto per "allungare il brodo"; succedeva già, e copiosamente, anche con la vecchia benzina super, di color amaranto) e sugli elettrodi si era depositato uno strato, tenace e di difficile rimozione, di un qualcosa che potrei definire come ossido ma che non lo è di certo, è tanto per rendere l'idea. Quindi, stante l'imparentamento pernicioso di queste sostanze e la colorazione, ritengo che si trattasse dello spurgo proveniente dagli iniettori ed altri comparti di alimentazione di sostanze di scarto, tra le quali primeggiava in quantità e visibilità il colorante, oltre al fatto che la temperatura di combustione si fosse alzata, senza evidenti riverberi sull'indicatore della temperatura, forse solo nella zona del sottocandela o giù di lì. Nonostante il massimo zelo profuso nella pulitura, la situazione si riduceva in pristino solo e soltanto sostituendo le candele, nella maniera corretta. E questo, dopo alcune esperienze, divenne via via più chiaro notando che, a parte lo stato degli elettrodi, si formavano "scariche" tra la ceramica dell'isolante ed il dado di avvitatura più marcate e numerose (situazione tipica del raggiungimento di valori di temperatura più "arditi" e ricorrenti del solito). Infatti, come ho detto più e più volte, lo stato di usura delle candele, ormai, non si può più valutare mediante una stima sull'assottigliamento dell'anodo e del catodo, che riescono a rimanere quasi intatti per molte decine di migliaia di km, bensì proprio dalla condizione della ceramica: scura, bruciata, proprio nei dintorni del dado, evidenziando come piccole "baffature" di color marrone scuro, inequivocabile indice che la scintilla si crea non solo dentro il motore, in corrispondenza degli elettrodi, ma anche in quest'altro punto, arrecando una ovvia e drastica diminuzione di efficacia nell'accensione. Da qui, la mia abitudine di cambiare le candele con cadenza mai superiore (sottolineo il mai) a 20mila km, assai più spesso a 13-15 mila. E, in tutta sincerità, a tutt'oggi non riesco a capire, ma proprio non ci arrivo, come mai i costruttori, tutti, quale più, quale meno, dichiarino durate delle candele assolutamente improponibili e improbabili. Forse, anche se non nel pieno della loro officiosità, riescono a garantire un avvio decente, ma la resa del motore non può essere in alcun modo la stessa; dipende da quel che cerca l'utente e da quanto sono ampie le tolleranze, sia in termini di percezione che di valutazione, a monte, dell'efficacia di un qualsiasi dispositivo. Ma tant'è...
Nei motori diesel, invece, ho potuto ravvisare, e non solo su i-ctdi che è il Motore che, fortunatamente ed impagabilmente, equipaggia la mia vettura, benefici a mio avviso assai più apprezzabili. Il gasolio, forse per tradizione, forse per trascuratezza, forse per quel che si vuole, è mediamente più foriero di impurità rispetto alla benzina e poi, di per sé, ha caratteristiche solventi, e quindi pulenti, assai inferiori a quelle proprie della benzina, anche se fortemente edulcorata come si usa vendere da noi (insisto su questo aspetto non per polemica ma perché ne ho ben donde.... ve lo assicuro). Ecco che l'azione di un prodotto pulente può davvero arrecare beneficio, oltre al fatto che non ho mai ravvisato la necessità di aggiungere alcuna operazione complementare come nel caso dell'uso sui motori a benzina. Il miglioramento delle caratteristiche di combustione provoca, a cascata, minor accumulo di residui sia in camera di accensione che nell'egr, e così via, passando dalla detersione degli iniettori, la cui perfetta conformazione degli ugelli di mandata, che può essere drasticamente alterata anche da depositi di minimale entità, è fondamentale per la corretta gestione e nebulizzazione del combustibile e, in definitiva, per il corretto funzionamento del motore nel suo complesso. Anche in termini meramente quantitativi, se si vuole.
 
Grazie, meipso, sei impagabile! Una risposta così ben articolata, nel giro di un'oretta! Grazie. Allora, visto che ho il benzina, e va benissimo, niente additivi. Invece, tu consiglieresti candele nuove, considerato che sono quasi a 20mila Km?
 
francocifatte ha scritto:
Grazie, meipso, sei impagabile! Una risposta così ben articolata, nel giro di un'oretta! Grazie. Allora, visto che ho il benzina, e va benissimo, niente additivi. Invece, tu consiglieresti candele nuove, considerato che sono quasi a 20mila Km?

Esaminale con cura; noterai che gli elettrodi sono, presumibilmente, ancora in buono stato. Ma guarda anche allo stato della ceramica isolante, come ti ho specificato più sopra. Se è "conciata male", un pensierino ce lo farei...... d'accordo? ciao
 
io mi muoverò fuori dal coro, ma ho sempre usato gasolio e benzina speciale dell'Agip.
In 96.000 km per sulla Avensis ho messo solo bludiesel e sulle auto a benzina, Accord compresa, solo bluesuper. Mai avuto problemi.
Sulla Vespa, sia il PX che il GTS, la 100 ottani si sente, nel senso che il motore è più pronto, più scattante.

Considerato che ho stimato in circa 9 euro la differenza di prezzo su un pieno, sono circa 1 euro ogni 100 km in più. Visto che faccio pochi km l'anno, li reputo sopportabili, visto inoltre che migliora il potere detergente della benzina e, quindi, riduce il numero dei depositi e delle incrostazioni.....
Poi la Vespa va meglio pure, quindi... :D :D
 
Io ho notato una cosa un po' curiosa:

prima di usare la BluSuper (per 3/4000Km circa) sulla mia 60cv avevo le candele con la ceramica sul marroncino nei contorni del dado.
Dopo la "cura" la ceramica che prima era brunita è divenuta più chiara, tanto che mi è venuto quasi un dubbio sulla necessità di sostituirle.

Meipso, è possibile tutto ciò?

Inoltre ogni quanto dovrei cambiare le quattro candele della Jazz 1.4 i-Vtec?
La Honda dice che durano millemila Km.... mah....

Grazie ;)
 
Ok!
Per il discorso del gasolio non avevo la minima ombra di dubbio. Su una cosa sono tremendamente confuso. Gli ipotetici benefici di un additivo per benzina (come abbiamo visto il buon Meipso ha sfatato qualche luogo comune) con una sola applicazione è equicomparabile a un pieno di benzina 98-100 ottani?oppure sia per il portafoglio che per benefici è molto meglio un buon pieno di benzina più "pura"? Anche perché 250 ml di flacone arriva a costare anche 9 euro...
 
Neon68 ha scritto:
Io ho notato una cosa un po' curiosa:

prima di usare la BluSuper (per 3/4000Km circa) sulla mia 60cv avevo le candele con la ceramica sul marroncino nei contorni del dado.
Dopo la "cura" la ceramica che prima era brunita è divenuta più chiara, tanto che mi è venuto quasi un dubbio sulla necessità di sostituirle.

Meipso, è possibile tutto ciò?

Inoltre ogni quanto dovrei cambiare le quattro candele della Jazz 1.4 i-Vtec?
La Honda dice che durano millemila Km.... mah....

Grazie ;)

No, una volta che la "brunitura" si è manifestata, non è reversibile. E' più probabile che tu abbia visionato due differenti candele; non è detto, infatti, che ognuna abbia la stessa, medesima sorte in relazione all'avanzare dell'uso. E' lo stesso motivo per cui, in occasione di uno smontaggio per pulirle, occorre rimetterle ognuna allo stesso posto d'origine, senza scambiarle tra loro. Assolutamente.
Occhio, però, a non confondere la brunitura da riscaldamento da quella da scarica; sono diverse e danno risultanze differenti. La brunitura da scarica non è omogena ed uniforme, ma si articola in molte macchiette che si sviluppano visamente a guisa di crepa, in genere piuttosto definite, a seconda del punto dove si manifesta la scarica della scintilla tra dado ed isolante; il che fa chiaramente vedere che l'isolante ha perso buona parte della sua efficacia trainandosi dietro, come è ovvio, anche quella della candela nel suo complesso. La brunitura da riscaldamento è più omogenea e, di solito, più chiara. Il punto in cui si forma è molto caldo ed anche i materiali più resistenti e refrattari al calore possono subire delle variazioni cromatiche.
Si può anche dire che quella leggera ed uniforme può preludere a quella più vistosa e scura, di altra genesi come detto più sopra: la ceramica, avendo subìto numerosi cicli termici e quindi sottoposta a fatica, perde gradualmente la sua funzione di isolante ed innesca le scariche che, a loro volta, provocano l'altro effetto.
Motori di bassa o contenuta potenza specifica e/o usati con moderazione, senza, cioè, essere soliti alzare il regime di rotazione a livelli considerevoli o usati sovente nel traffico o in percorsi collinari/montani, sono ovviamente meno soggetti a questo fenomeno e conferiscono, a parità di ogni altra condizione, maggiore longevità alle candele.
 
gabrielyx ha scritto:
Ok!
Per il discorso del gasolio non avevo la minima ombra di dubbio. Su una cosa sono tremendamente confuso. Gli ipotetici benefici di un additivo per benzina (come abbiamo visto il buon Meipso ha sfatato qualche luogo comune) con una sola applicazione è equicomparabile a un pieno di benzina 98-100 ottani?oppure sia per il portafoglio che per benefici è molto meglio un buon pieno di benzina più "pura"? Anche perché 250 ml di flacone arriva a costare anche 9 euro...

Fatta pari la frequenza del ricorso al pieno con benzina "premium" e dell'uso dell'additivo, con l'additivo si ottiene di più. Vediamola - mi si perdoni il paragone forse un po' improprio - come una cura di una patologia in fase acuta. L'uso della benzina "speciale", qualora non comporti effetti collaterali ad altri organi, è come una sorta di cura preventiva e quindi, come tale, da attuarsi più come abitudine che non come iniziativa sporadica ed episodica.
 
meipso ha scritto:
gabrielyx ha scritto:
Ok!
Per il discorso del gasolio non avevo la minima ombra di dubbio. Su una cosa sono tremendamente confuso. Gli ipotetici benefici di un additivo per benzina (come abbiamo visto il buon Meipso ha sfatato qualche luogo comune) con una sola applicazione è equicomparabile a un pieno di benzina 98-100 ottani?oppure sia per il portafoglio che per benefici è molto meglio un buon pieno di benzina più "pura"? Anche perché 250 ml di flacone arriva a costare anche 9 euro...

Fatta pari la frequenza del ricorso al pieno con benzina "premium" e dell'uso dell'additivo, con l'additivo si ottiene di più. Vediamola - mi si perdoni il paragone forse un po' improprio - come una cura di una patologia in fase acuta. L'uso della benzina "speciale", qualora non comporti effetti collaterali ad altri organi, è come una sorta di cura preventiva e quindi, come tale, da attuarsi più come abitudine che non come iniziativa sporadica ed episodica.

Che si deve aggiungere oltre alle 5 stelle Stefano?
Sei stato gentilissimo. Era come sospettavo, ma il mio benzinaio di fiducia ci ha "provato" a farmi cambiare idea. Si, io intendevo proprio fare sporadicamente un pieno di benzina premium-super premium per ottenere con maggior risparmio l'effetto di un additivo (che sul benzina uso sporadicamente). Discorso differente sul gasolio. Li l'additivo lo uso parecchio.. in 83 mila km avrò inserito come minimo 10 flaconi.... :D :D
 
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