Jambana
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olide ha scritto:beh noi dovremmo far valere i nostri ideali, ma non perchè nei loro paesi loro mantengono i loro a scapito dei nostri, ma bensì perchè li riteniamo giusti e i migliori...
io certo non pretendo di andare in un paese strraniero e che loro si adeguino alle mie usanze... pertanto credo sia giusto che se uno viene nel mio paese si adegui lui alle mie usanze...
certo io non gli imporrò di cambiare le sue abitudini ma anche lui non deve farmi cambiare le mie...
in europa invece se cerchi di mantenere delle tradizioni o di far rispettare delle regole vieni bollatto come xenofobo o come razzista...
e questo perchè?
Ma sinceramente, il fatto che una persona preghi il suo dio alla sua maniera, qualunque sia, porti un velo -se non è in luoghi pubblici - mangi carne di un certo tipo ed abbia determinate tradizioni - se non violano la legge ed il decoro- se questa persona magari è buona o onesta, che problema crea?
Accidenti, gli antichi romani duemila anni fa erano più moderni. Infatti avevano capito che l'Impero Romano avrebbe retto solo se si fosse data ampia libertà a ciascuno di vivere secondo le sue tradizioni e i suoi precetti religiosi, a patto che non violasse le leggi di Roma.
Ripeto fino alla noia: il problema non sono loro e le loro tradizioni, ma la nostra paura, il nostro scarso rispetto delle regole, forse le regole stesse (cioè la legge ed il modo in cui viene utilizzata).
Siamo i primi a non rispettare le regole che ci diamo, perché dovrebbe farlo uno straniero?
E poi, quali sono le usanze alle quali non si adeguano? Vogliamo pretendere anche che non preghino un Dio o che si vestano solo in maniera occidentale, a parte la questione del velo che copre il viso e viola i regolamenti di pubblica sicurezza?
A Tunisi si sente la preghiera dal minareto di notte, ma ci sono anche chiese cristiane e moschee.
Diciamolo, semplicemente, che ci danno fastidio e ci fanno paura perché sono "diversi", perché non ci piace il loro modo di vivere, perché si stava meglio (e questo è anche molto comprensibile) quando in un condominio le targhette sui nomi erano tutte italiane, c'era odore di cose conosciute e non di spezie strane, oppure quando per dare istruzioni ad un manovale non dovevi ripetere tre volte le cose scandendole per essere sicuro che abbia capito bene...
Tutte cose anche comprensibili...ma non è colpa loro!