<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Thema, raccolti 2500 ordini | Page 18 | Il Forum di Quattroruote

Thema, raccolti 2500 ordini

sansecondo2010 ha scritto:
Ieri ne ho viste due !!!! (vivo a Roma) una con targa CD e un NCC. vende meno del previsto, fino ad oggi solo 1300 in tutto europa il che vuol dire in un anno 2500, pochissimo. Ma di Thesis quante ne vendevano all'anno ? 2000, 20.000 in tutto in 6 anni con un investimento pazzesco, un bagno di sangue. Io Marchionne un po lo capisco

In Italia immatricolate 830. Non è un'auto europea ed si è evoluta (non nata) in un periodo sbagliato. Tutto qui. Mi meraviglia che i geni del marketing non lo avessero previsto. Saluti
 
izioace ha scritto:
sansecondo2010 ha scritto:
Ieri ne ho viste due !!!! (vivo a Roma) una con targa CD e un NCC. vende meno del previsto, fino ad oggi solo 1300 in tutto europa il che vuol dire in un anno 2500, pochissimo. Ma di Thesis quante ne vendevano all'anno ? 2000, 20.000 in tutto in 6 anni con un investimento pazzesco, un bagno di sangue. Io Marchionne un po lo capisco

In Italia immatricolate 830. Non è un'auto europea ed si è evoluta (non nata) in un periodo sbagliato. Tutto qui. Mi meraviglia che i geni del marketing non lo avessero previsto. Saluti

Penso che lo avessero previsto.

Certo, non credo fino a questo punto...
 
vecchioAlfista ha scritto:
izioace ha scritto:
sansecondo2010 ha scritto:
Ieri ne ho viste due !!!! (vivo a Roma) una con targa CD e un NCC. vende meno del previsto, fino ad oggi solo 1300 in tutto europa il che vuol dire in un anno 2500, pochissimo. Ma di Thesis quante ne vendevano all'anno ? 2000, 20.000 in tutto in 6 anni con un investimento pazzesco, un bagno di sangue. Io Marchionne un po lo capisco

In Italia immatricolate 830. Non è un'auto europea ed si è evoluta (non nata) in un periodo sbagliato. Tutto qui. Mi meraviglia che i geni del marketing non lo avessero previsto. Saluti

Penso che lo avessero previsto.

Certo, non credo fino a questo punto...

Può darsi che Marchionne non avesse previsto la scure fiscale che Monti ha abbattuto sulle cilindrate da tre litri, ma sicuramente si rendeva conto che un macchinone da 5 metri pensato per ben altri mercati non avrebbe potuto sfondare in Italia.
Teniamo presente, però, che è un'operazione a costo zero, come zero è il valore del Marchio Lancia al giorno d'oggi. Chrysler, come in passato, ha esportato un po' di 300C nel Vecchio Continente; per l'Italia si è semplicemente applicato un badge più familiare, tutto qui.
Piazzati un po' di pezzi ad Enti pubblici e flotte, il lavoro è già completato.
Il Voyager, del resto, anche se va un po' meglio, è figlio della stessa filosofia, per cui alla Lancia non resta che prolungare l'agonia vendendo a prezzo elevato una Panda, dato che Fiat non ci metterà nemmeno quei quattro soldi per l'erede della Delta.

Ah, dimenticavo l'altra "botta" di marketing: la Flavia. Tanto per dissacrare un altro nome evocativo, sarà appellata in tal modo una cabrio a fine carriera, anch'essa ideale per il nostro mercato: altri 5 metri con un bel 2,4 a benzina... :rolleyes:
 
renexx ha scritto:
Teniamo presente, però, che è un'operazione a costo zero, come zero è il valore del Marchio Lancia al giorno d'oggi. Chrysler, come in passato, ha esportato un po' di 300C nel Vecchio Continente; per l'Italia si è semplicemente applicato un badge più familiare, tutto qui.
Per quanto possa io essere personamente critico sulla gestione attuale, non condivido l'idea che sia stata un'operazione davvero a costo zero. A parte gli aggiornamenti normativi (luci, allarmi, indicazione tachimetro - odometro), hanno operato una rivisitazione dell'assetto ed una riqualificazione degli interni. Il costo di questi interventi è certamente e enormente inferiore alla creazione di un nuovo modello, ma non è bassissimo in assoluto. Se non ne vendi un tot/anno, non ci rientri: magari ci perdi poco vista l'operazione, ma comunque ci perdi. E sul prezzo finito, molto più elevato che negli States, non ci gioca soltanto l'Iva al 21% contro il 4-7% di imposta al consumo che hanno laggiù, ma anche, se non mi sbaglio, un bel 10% di dazio (la fabbrica sta in Canada, vado sempre a memoria ... )

Piazzati un po' di pezzi ad Enti pubblici e flotte, il lavoro è già completato.
eh .. di questo tempi un 3 litri benzina non lo piazzi nemmeno a questi ...

Ah, dimenticavo l'altra "botta" di marketing: la ...
te ne do io una botta seria: vai a pagina 120 di questo file pdf:
http://www.regione.piemonte.it/industria/dwd/pubblicazioni/automia.pdf
Il progetto era davvero innovativo (lo sarebbe tutt'ora) , un ibrido metano-elettrico, che combina i benefici dell'elettrico con le basse emissioni del metano (tra l'altro, particolato zero!) ed evita i problemi della marcia a freddo che affliggono gli ibidi elettro-diesel. La forma del mezzo permetteva una conveniente sistemazione delle bombole (come poi hanno fatto con la Multipla a gas)
Beh, la regione Piemonte pare volesse fare un primo ordine, non tanta roba, tipo 100 - 200 pezzi, ma insomma nemmeno poco ... poteva essere una "vetrina" per la Fiat (non viene in mente forse la prima Prius per la Toyota?)
Come puoi notare, il Gruppo accolse volentieri la proposta ... :twisted:

(chiedo scusa ai Lancisti per il piccolo o.t.)
 
Mauro 65 ha scritto:
renexx ha scritto:
Teniamo presente, però, che è un'operazione a costo zero, come zero è il valore del Marchio Lancia al giorno d'oggi. Chrysler, come in passato, ha esportato un po' di 300C nel Vecchio Continente; per l'Italia si è semplicemente applicato un badge più familiare, tutto qui.
Per quanto possa io essere personamente critico sulla gestione attuale, non condivido l'idea che sia stata un'operazione davvero a costo zero. A parte gli aggiornamenti normativi (luci, allarmi, indicazione tachimetro - odometro), hanno operato una rivisitazione dell'assetto ed una riqualificazione degli interni. Il costo di questi interventi è certamente e enormente inferiore alla creazione di un nuovo modello, ma non è bassissimo in assoluto. Se non ne vendi un tot/anno, non ci rientri: magari ci perdi poco vista l'operazione, ma comunque ci perdi. E sul prezzo finito, molto più elevato che negli States, non ci gioca soltanto l'Iva al 21% contro il 4-7% di imposta al consumo che hanno laggiù, ma anche, se non mi sbaglio, un bel 10% di dazio (la fabbrica sta in Canada, vado sempre a memoria ... )

Mah, nell'ordine di cifre che viaggiano nell'orbita delle Case automobilistiche, le modifiche apportate alla 300C per diventare Thema sono ben inferiori ad un leggero restyling di metà carriera di una vettura qualsiasi, per cui il rischio d'impresa rasenta il risibile (lo dico con rammarico).

Negli USA la 300C va da 28mila dollari a 48 mila, ovvero da 22 a 38 mila euro.
Da noi parte da 43.900 euro, hai voglia di applicare modifiche...

P.S. andando OT, il dazio del 10% dal Canada non sarebbe semplicemente aggirabile dalla Casa Madre avendo sede negli USA, e grazie al NAFTA?
 
Mauro 65 ha scritto:
Il progetto era davvero innovativo (lo sarebbe tutt'ora) , un ibrido metano-elettrico, che combina i benefici dell'elettrico con le basse emissioni del metano (tra l'altro, particolato zero!) ed evita i problemi della marcia a freddo che affliggono gli ibidi elettro-diesel. La forma del mezzo permetteva una conveniente sistemazione delle bombole (come poi hanno fatto con la Multipla a gas)
Beh, la regione Piemonte pare volesse fare un primo ordine, non tanta roba, tipo 100 - 200 pezzi, ma insomma nemmeno poco ... poteva essere una "vetrina" per la Fiat (non viene in mente forse la prima Prius per la Toyota?)
Come puoi notare, il Gruppo accolse volentieri la proposta ... :twisted:

(chiedo scusa ai Lancisti per il piccolo o.t.)

Se cominciamo ad elencare i treni persi dalla Fiat, magari poi finiamo a dire che aveva in mano due Marchi prestigiosi e li ha ridotti proprio malaccio... :twisted:
E scusa ai lancisti potrebbe chiederla qualcun altro...
 
renexx ha scritto:
Negli USA la 300C va da 28mila dollari a 48 mila, ovvero da 22 a 38 mila euro.
Al netto dell'equivalente della nostra Iva (i loro listini sono sempre senza imposta al consumo)

Da noi parte da 43.900 euro, hai voglia di applicare modifiche...
Inclusa Iva 21%, se la togli viene circa 36.000 euro. Considera che la nostra versione "base" (la platinum) non è equivalente alla loro "base" (noi simao più viziati) ... che il 3.0 V6 turbodiesel comunque costa in produzione più dei loro grossi ciclo otto aspirati ... in realtà non è un'operazione da "grasso che cola" (e questo in realtà fa sorgere ancora più dubbi sulla bontà delle valutazioni strategiche fatte dal management di turno :rolleyes: )

P.S. andando OT, il dazio del 10% dal Canada non sarebbe semplicemente aggirabile dalla Casa Madre avendo sede negli USA, e grazie al NAFTA?
Non vorrei dire baggianate, ma conta il luogo di produzione. Mi sembra che Canada e USA abbiano un dazio pari al 10% sulle autovetture, mentre con il Messico, ad esempio, c'è un accordo Messico-UE che annulla i dazi o quasi (e la Freemont è prodotta in Messico)
 
renexx ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Il progetto era davvero innovativo (lo sarebbe tutt'ora) , un ibrido metano-elettrico, che combina i benefici dell'elettrico con le basse emissioni del metano (tra l'altro, particolato zero!) ed evita i problemi della marcia a freddo che affliggono gli ibidi elettro-diesel. La forma del mezzo permetteva una conveniente sistemazione delle bombole (come poi hanno fatto con la Multipla a gas)
Beh, la regione Piemonte pare volesse fare un primo ordine, non tanta roba, tipo 100 - 200 pezzi, ma insomma nemmeno poco ... poteva essere una "vetrina" per la Fiat (non viene in mente forse la prima Prius per la Toyota?)
Come puoi notare, il Gruppo accolse volentieri la proposta ... :twisted:

(chiedo scusa ai Lancisti per il piccolo o.t.)

Se cominciamo ad elencare i treni persi dalla Fiat, magari poi finiamo a dire che aveva in mano due Marchi prestigiosi e li ha ridotti proprio malaccio... :twisted:
E scusa ai lancisti potrebbe chiederla qualcun altro...

Credo che tu abbia centrato l'obiettivo: FGA è un agglomerato di tutto un po'. Sono riusciti a conglobare marchi prestigiosi al proprio interno, per poi svuotarli di contenuti: oggi cosa valgono Alfa Romeo e Lancia se venduti da soli ??? NIENTE. Che tristezza ....
 
Mauro 65 ha scritto:
renexx ha scritto:
Da noi parte da 43.900 euro, hai voglia di applicare modifiche...
Inclusa Iva 21%, se la togli viene circa 36.000 euro. Considera che la nostra versione "base" (la platinum) non è equivalente alla loro "base" (noi simao più viziati) ... che il 3.0 V6 turbodiesel comunque costa in produzione più dei loro grossi ciclo otto aspirati ... in realtà non è un'operazione da "grasso che cola" (e questo in realtà fa sorgere ancora più dubbi sulla bontà delle valutazioni strategiche fatte dal management di turno :rolleyes: )

In effetti sto andando un po' a spanne, ma mi sembra che comunque la differenza di prezzo oltreoceano abbia consentito di fare l'operazione forse non stile grasso che cola, come giustamente dici, ma comunque ben al di sotto anche dell'investimento di un semplice restyling.
Condivido in pieno i dubbi sulle valutazioni operate dal management suddetto...
 
umbiBerto ha scritto:
Secondo me invece nessuno ha avuto coraggio di dire niente .... le idee del "capo" non si contraddicono .... :twisted:

Credo che questa affermazione abbia un fondo di verità.

Come è certamente vero che il rimarchiamento con relativa omologazione, servizi, training alle officine, documentazione , ecc. non sia stato a costo trascurabile.

E ora chi glielo va a dire che la Thesis era di gran lunga migliore e vendeva anche di più? E che era meglio montare lì il buon V6 e forse risparmiavano anche qualcosa?

Il bello è che faranno un altro disastro con la Flavia, e che non hanno voluto fare la bella Fulvia coupè di Manzoni!

Ebbene si, ridateci Lapo ...

Saluti
 
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