LaurensDeGraaf ha scritto:
Infatti Pilota, non ricordo dove di preciso, ma il responsabile motori Renault ha ammesso pubblicamente che, in parole povere, giravano al 70% del potenziale e con il HERS disattivato, altrimenti non sarebbero nemmeno usciti dalla pitlane. Infatti Toro Rosso e Catheram hanno girato a 20" dai primi.
Comunque tutti, anche Mercedes e Ferrari, non stanno sfruttando a pieno la power unit. Il loro vantaggio però rispetto a Renault è che nei prossimi test, dopo questa prima verifica di affidabilità, faranno lo step successivo per le prestazioni prima del congelamento dei motori,
Su Autosprint di questa settimana si legge che addirittura i piloti non usavano l'8a marcia, tanto che in rettilineo si viaggiava a meno di 290 kmh. I giri "tirati" nelle varie marce erano attorno ai 12.000, però qualche pilota ha detto che non serve cambiare oltre perchè le ruote con l'enorme coppia dei turbo e la minore aerodinamica pattinano anche in 4a già cambiando a 12-13.000 giri!
Per evitare di sforzare i motori, anche la valvola westgate veniva attivata prima (fa sfiatare un po' il turbo per evitare eccessi di pressione e surriscaldamenti).
L'affidabilità dimostrata da Ferrari e Mercedes era quindi più indotta che reale e i motori Renault, a testimonianza che la casa francese è indietro soprattutto come raffreddamento e impianto elettrico, venivano utilizzati in maniera ridicola, tanto che i tempi erano molto lontani dalle vetture dotate di propulsori Ferrari e Mercedes.
Per quanto riguarda la guida, ha impressionato lo stile "rallistico" di Kimi Raikkonen che, non dimentichiamolo, il primo giorno in assoluto con queste vetture è stato il più veloce. Evidentemente è quello che si è adattato prima alla spaventosa coppia ai medi regimi dei V6 turbo e alla notevolmente minore downforce aerodinamica, grazie alla sua eccezionale sensibilità di guida.
Qualche altro pilota è uscito di pista perchè si è detto "sorpreso" da come arriva la potenza con questi propulsori. Lo stesso Alonso, che ha girato con la vettura già un po' "sgrossata" da Kimi, è rimasto a quasi 1 secondo dal finlandese, con mappature simili. Mi sembra logico però che col tempo anche gli altri affineranno la guida, mentre lo stesso Kimi dovrà "derapare" di meno per non strapazzare le gomme.
L'ing. James Allison, ex Lotus, direttore tecnico Ferrari F.1, è rimasto impressionato anche dalla quantità di indicazioni fornite dal finnico, che così ha smentito la leggenda metropolitana del suo essere poco "collaudatore".............................
Kimi ha messo poi a disposizione di Alonso le sue telemetrie e lo stesso ha fatto poi Alonso con lui. I due top driver della Ferrari hanno deciso (per ora) di collaborare al massimo per sviluppare la macchina.