<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tecnologia ed evoluzione delle pile | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Tecnologia ed evoluzione delle pile

anche qui, le batterie a stato solido, son state pensate gia' negli anni 50...
sempre il futuro, che salvera' l'auto elettrica :D.
in 70 anni di studi, non son ancora realta'.
poi magari, visto che con l'auto elettrica se ne parla da un decennio, prima o poi riusciranno anche a farle.
sperando che costino meno, durino di piu' e siano piu' piccole :D
 
anche qui, le batterie a stato solido, son state pensate gia' negli anni 50...
sempre il futuro, che salvera' l'auto elettrica :D.
in 70 anni di studi, non son ancora realta'.
poi magari, visto che con l'auto elettrica se ne parla da un decennio, prima o poi riusciranno anche a farle.
sperando che costino meno, durino di piu' e siano piu' piccole :D
Mi sbaglierò, ma anche se fossero già pronte per il mercato, ci sarebbe il problema di recuperare le vagonate di soldi investite nella tecnologia del litio (vedi le varie gigafactory in giro per il pianeta). Non credo che siano tanto contenti di buttar via tutto...
 
Mi sbaglierò, ma anche se fossero già pronte per il mercato, ci sarebbe il problema di recuperare le vagonate di soldi investite nella tecnologia del litio (vedi le varie gigafactory in giro per il pianeta). Non credo che siano tanto contenti di buttar via tutto...
che problema sara' mai.
paga pantalone, e si ricomincia da capo
 
Attenzione che si fa un paciocco..

Le batterie a stato solido o semisolido che dir si voglia che sono già realtà usano litio e ogni altra rarità esistente sul pianeta.

Le pile al sodio invece sono quelle che secondo me sono il futuro, eterne, fatte col sale quindi....economiche, sicure...ma...ma c'è sempre un ma a parità di peso poca autonomia....queste in divenire e queste sì che "spaccano" gli oligopoli litio terre rare e altro....
 
Attenzione che si fa un paciocco..

Le batterie a stato solido o semisolido che dir si voglia che sono già realtà usano litio e ogni altra rarità esistente sul pianeta.

Le pile al sodio invece sono quelle che secondo me sono il futuro, eterne, fatte col sale quindi....economiche, sicure...ma...ma c'è sempre un ma a parità di peso poca autonomia....queste in divenire e queste sì che "spaccano" gli oligopoli litio terre rare e altro....
Ecco quale sarebbe il vero punto di forza degli e-fuel: CO2 e H2O non sono localizzati in regioni geopoliticamente delicate...
 
per le auto del gruppo Stellantis il primo problema è l'assistenza. Debole (parlo per esperienza...personale, senza pretese di statistica) particolarmente sotto l'aspetto "elettronica".

In secondo luogo la...ritrosia dell'Ente preposto alla applicazione della garanzia ad autorizzare le sostituzioni di componenti difettose

Prodotto nuovo come queste batterie, non farei da...cavia
Non sperare di trovare molto di meglio in giro....
Oggi il must e' solo
VENDERE
VENDERE
VENDERE
L' assistenza post
??
Tanto le case stesse si sono accorte che piu' o meno sono tutte su quel livello.
( tendente a ZERO )
Potrei scriverci su, bei libri
 
Ho fatto tutto quel discorso perché penso che il ragionamento che si fa per questa Vw verrà replicato per qualsiasi city car elettrica perché non è una mosca bianca
Qualsiasi city car per i ben noti motivi, costo batteria, sarà “costosa”.
Però devi anche ammettere che Vw poteva anche rilasciare qualche informazione in più :
- autonomia, si ha fatto intendere circa 250 km ma come sono calcolati ? Scusami ma se non mi dicono quanti kWh ha è come credere a Musk che domani mattina le Tesla guideranno da sole.
- dotazioni, si è nell’immaginario collettivo che una elettrica è come uno smartphone si ma sarà un configurazione puzzle che parti da 20 mila e finisci a 25 ?
- velocità di ricarica, è vero che è una city car e la batteria non sarà astronomica ma se chi avrà solo quella non devi dagli in dotazione un igloo della Quechua per dormire ogni volta che andrà un po’ più lontano dal seminato.
- caricatore di bordo, essendo un city car caricherà spesso in AC e per chi non ha il box le fermate ai negozi, istituzioni, ecc ecc non durano in eterno quindi una carica batterie da 22 kw è d’obbligo. Certo che poi se fanno come i cinesi che sulle economiche ti mettono in DC 60 kw e in AC 6,4 kw allora cade tutto, competitività = 0 e i 20 mila sono soldi spesi male.

Riporto qui dato che la mia risposta sul thread è stata tolta perchè O.T.

L'errore grosso è questo, pensare che qualsiasi city car sarà costosa perchè elettrica e perchè il pacco batteria è costoso. Errore. Già oggi con le più performanti, impattanti, insicure pile al litio lo è, il litio è sceso e di conseguenza scendono i costi di produzione.

Ma è con lo step due, ossia le pile al sodio che si apre un mondo, fatto di sicurezza, meno impatto e se si è furbi in futuro, spero non tanto remoto sulla base dei superhybrid così si porranno le auto in modalità dual mode a seconda delle esigenze svincolando parzialmente dalla ricarica (ovvio non per integralisti dell'elettrico e non per tutte le auto) si avranno a 20k circa, volendo, auto che costano come le attuali termiche o poco più.

Fantascienza? Sì come la fantascienza di andare in un village e spendere oggi meno per una elettrica rispetto ad una arcaica termica sempre quella....e con la soddisfazione di averla comunque pagata il doppio che nel paese d'origine.
 
Ho letto di un brevetto italiano per batterie basate su litio in forma liquida: praticamente, invece di ricaricarle nel modo tradizionale, si potrebbe ricaricarle in pochissimo tempo sostituendo il liquido scarico con del liquido già carico. Insomma, veloce come fare il pieno di benzina.
Chissà se sarà realizzabile su larga scala e abbastanza economico...
 
Ho letto di un brevetto italiano per batterie basate su litio in forma liquida: praticamente, invece di ricaricarle nel modo tradizionale, si potrebbe ricaricarle in pochissimo tempo sostituendo il liquido scarico con del liquido già carico. Insomma, veloce come fare il pieno di benzina.
Chissà se sarà realizzabile su larga scala e abbastanza economico...
Se è quello che penso io, è da un pezzo che esiste e si chiama "batteria di flusso". Si basa appunto su liquidi elettrolitici, c'è anche un prototipo. Ma appunto è roba di dieci anni fa.....

 
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