<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> TAV (Torino-Lione) - si o no | Il Forum di Quattroruote

TAV (Torino-Lione) - si o no

TAV

  • Si

    Votes: 29 85,3%
  • no

    Votes: 5 14,7%

  • Total voters
    34
ciao a tutti,

sono di Torino...e in questi giorni il tema della TAv sta decisamente generando tensione nella mia città.

Non vorrei entrare nel merito dei pro e dei contro di quest'opera, mi piacerebbe solo capire quale sia il sentiment ad essa legata. Quindi un si e un no...Grazie!

G.
 
Per me un deciso si, perchè penso che sia utile forse non tanto oggi, ma in prospettiva, perchè fornisce lavoro a centinaia di persone, quindi crea PIL, almeno per la quota italiana, perchè faciliterà lo scambio sia turistico che merceologico Italia-Francia.
Però ammetto di non essere al corrente di tutte le problematiche ad essa connesse. Forse tu potrai sommariamente illustrarcele.

L'argomento non dovrebbe degenerare in politica, anche perchè metà dei "contraenti" sono per il si, e metà per il no, quindi il si o il no non significa essere con o contro il governo.
 
non è una questione politica. Lo è diventata.
io sono favorevole. Studio e lavoro nella logistica, dunque seppur a grandi linee provo a spiegare cosa mi spinge a essere favorevole.

1) il modello produco in cina => risparmio sul lungo termine non è sostenibile. I lavoratori cinesi presto o tardi vorranno un aumento dei salari e il costo del lavoro è il fattore unico che rende conveniente il far east per l'industria europea (e non solo).
2) al punto 1 si aggiunge il fatto che la produzione in Cina necessita di economie di scala perchè sia conveniente. Dunque se un'azienda produce scarpe, per risparmiare sui costi deve produrre milionate di quelle scarpe. Il tema è che i gusti dei consumatori sono diventati tanto volatili e imprevedibili (arriva la Chiara Ferragni di turno che spariglia il demand planning anche più accurato)
3) il costo del trasporto via mare o aereo che sia è destinato necessariamente ad aumentare nel lungo periodo.

Questi tre elementi fanno si che molte aziende dal Far East stiano rilocalizzando in Europa, soprattutto nell'Europa dell'Est dove il costo del lavoro è più basso. Questo rientro perchè sia di successo richiede nel lungo termine una rete infrastrutturale adeguata, rapida, efficiente.

E la TAV si inserisce proprio in questo progetto di rete di trasporti europea integrata.

Non sono argomentazioni politiche. Sono questioni aperte estremamente complesse, ma al tempo stesso di una magnitudo talmente elevata che mi chiedo come possano essere ignorate.
 
il modello produco in Europa dell'Est => risparmio sul lungo termine non è sostenibile. I lavoratori esteuropei (?) presto o tardi vorranno un aumento dei salari e il costo del lavoro è il fattore unico che rende conveniente Europa dell'Est per l'industria europea (e non solo).
 
non è una questione politica. Lo è diventata.
io sono favorevole. Studio e lavoro nella logistica, dunque seppur a grandi linee provo a spiegare cosa mi spinge a essere favorevole.

1) il modello produco in cina => risparmio sul lungo termine non è sostenibile. I lavoratori cinesi presto o tardi vorranno un aumento dei salari e il costo del lavoro è il fattore unico che rende conveniente il far east per l'industria europea (e non solo).
2) al punto 1 si aggiunge il fatto che la produzione in Cina necessita di economie di scala perchè sia conveniente. Dunque se un'azienda produce scarpe, per risparmiare sui costi deve produrre milionate di quelle scarpe. Il tema è che i gusti dei consumatori sono diventati tanto volatili e imprevedibili (arriva la Chiara Ferragni di turno che spariglia il demand planning anche più accurato)
3) il costo del trasporto via mare o aereo che sia è destinato necessariamente ad aumentare nel lungo periodo.

Questi tre elementi fanno si che molte aziende dal Far East stiano rilocalizzando in Europa, soprattutto nell'Europa dell'Est dove il costo del lavoro è più basso. Questo rientro perchè sia di successo richiede nel lungo termine una rete infrastrutturale adeguata, rapida, efficiente.

E la TAV si inserisce proprio in questo progetto di rete di trasporti europea integrata.

Non sono argomentazioni politiche. Sono questioni aperte estremamente complesse, ma al tempo stesso di una magnitudo talmente elevata che mi chiedo come possano essere ignorate.


Lo sai* Tu ( tra l' altro sei ingegnere ) meglio di noi
che siamo rintronati 24 ore al giorno dalla stessa quota di
si e di no dai vari affabulatori che si vedono in TIVVI

*
4-C'e' traffico passeggeri
c'e' traffico merci
( in crescita tale da....? )
5-Lo smaltimento dello scavato
non si notera'/rovinera' la valle?
6-Penale si/Penale no
??

Ho scoperto, in questi giorni, vedi il punto 6, che in Italia si sta verificando una nuova anomalia.
Carte alla mano, per una parte 3x3 fa 7;
con le medesime carte ( 3x3 ) fa 11....
 
Ultima modifica:
Per me sì. Ritengo sia un tipo di infrastruttura che va pensata come investimento per il futuro. E come base per la creazione di un corridoio est-ovest che permetta un rapido trasporto attraverso il nord Italia (incrociando anche le dorsali della penisola nella Pianura Padana), in modo da attirare in un percorso più rapido e conveniente anche il traffico ferroviario di Svizzera e Austria.

Mi fa sorridere l'idea che sia sufficiente potenziare la linea attuale, che attraversa un'orografia tormentata, stazioni cittadine e quant'altro.
 
Secondo me ormai il si dovrebbe essere unanime,dopo così tanti anni sarebbe assurdo lasciare l'opera incompiuta,anche se ci sono state proteste a non finire arrivate addirittura al sabotaggio quasi terroristico.
 
il TAV della Val di Susa non si giustifica per flusso merci (attuale ed in prospettiva), né tantomeno per traffico passeggeri.

I soldi spesi fino ad oggi sono solo una frazione del costo necessario.

Le penali si possono azzerare per decisione...statale

Sono per il no e per destinare le risorse TAV per l'ammodernamento delle linee esistenti (non necessariamente quelle della Val di Susa, si tratta di vedere il rapporto costi/benefici)
 
SI'
le proteste dovevano farle quando si e' deciso di farla, non dopo anni di lavori.
fermarla ora e' da incompetenti.
quindi, riusciranno a fermarla :mad:.
lasciare le cose a meta', ci e' sempre riuscito bene.
e cosa c'e' di meglio, di un bel buco in una montagna? :(
 
il TAV della Val di Susa non si giustifica per flusso merci (attuale ed in prospettiva), né tantomeno per traffico passeggeri.

I soldi spesi fino ad oggi sono solo una frazione del costo necessario.

Le penali si possono azzerare per decisione...statale

Sono per il no e per destinare le risorse TAV per l'ammodernamento delle linee esistenti (non necessariamente quelle della Val di Susa, si tratta di vedere il rapporto costi/benefici)
Sai dove sta il biad del tuo ragionamento. Dire che "non si giustifica con il flusso di merci attuale e futuro. Ci sono due aspetti. Il primo, le modalità con cui vengono considerati questi flussi. Il secondo è che l'evidenza empirica dimostra ampiamente che è l'infrastruttura stessa a creare la sua domanda. Quindi può non esserci flusso di traffico in una determinata area, ma se ci costruisci una strada, una ferrovia, la domanda si creerà di per se. Ammodernare la linea esistente, vuol dire poco. Quella linea cade a pezzi, la galleria del freijus è del 1871.

L’obiettivo del progetto è lo studio gli impatti delle iniziative di City Logistics sulle fasi a monte di una Supply Chain in termini di organizzazione, processi e dunque performance a livello di sostenibilità ambientale ed economica. L’analisi verrà condotta a partire dai fabbisogni dei principali stakeholders coinvolti: autorità pubbliche, operatori logistici, punti vendita.Se ci sono delle penali nessuno stato le può azzerare, di analisi costi/benefici ne sono state fatte a bizzeffe....nel mio ppost precedente ho riportato gli aspetti più importanti. In uno scenario di questo tipo, la crucialità della gestione delle macerie, direi appaia decisamente marginale. In gioco c'è il ruolo dell'Italia in Europa e fuori.
 
il passante di Mestre è utile,

quello di Bologna (se lo facessero) si ripagherebbe eccome

Idem un TAV da Napoli verso sud e la linea ferroviaria da VR ad Innsbruck (tunnel del Brennero -:) -:) )

La Val di Susa si può lasciar dormire
 
SI'
le proteste dovevano farle quando si e' deciso di farla, non dopo anni di lavori.
fermarla ora e' da incompetenti.
quindi, riusciranno a fermarla :mad:.
lasciare le cose a meta', ci e' sempre riuscito bene.
e cosa c'e' di meglio, di un bel buco in una montagna? :(

Questa potrebbe essere una motivazione importante per proseguire i lavori, ma mi sono documentato e a quanto ho letto qua e là, cercando fonti che non siano di parte, il lavori sono suddivisi in tre fasi, delle quali solo la prima è in corso e riguarda la costruzione del famoso tunnel di 57 km, il più lungo e profondo del mondo, che dovrebbe essere operativo nel 2029!
Attualmente ci lavorano 800 persone e il picco è previsto in 4.000 persone. Lo stato di avanzamento dei lavori del tunnel ad agosto 2018 era pari a circa il 14%. Certo non è poco ma neppure tantissimo. Comunque ripeto, io sono per il si.

Inoltre ho letto che ci sarebbe una terza via, quella di un non meglio definito "progetto low cost"..............
 
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