<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tassa di sbarco.. | Il Forum di Quattroruote

Tassa di sbarco..

E' però pure vero che 'sto ticket d'ingresso non sarà un deterrente valido per i turisti cialtroni che scarabocchiano monumenti o spargono sporcizia senza remore.
 
Quando si parla di Venezia ci sono sempre polemiche.
Non ricordo se poi i tornelli sono stati installati oppure no,in ogni caso è evidente che per una città d'arte l'enorme flusso di turisti rappresenta una ricchezza e un problema allo stesso tempo.
A farne le spese è il turismo mordi e fuggi di chi arriva,visita,magari mangia un panino e non pernotta.
Le città d'arte sono belle ma sono anche care,non si può pretendere che tutti i turisti mangino nei ristoranti e pernottino negli alberghi.
Ovviamente si può pretendere che tutti i turisti,più o meno paganti,si comportino civilmente senza sporcare la città.
Non penso che questi 3 euro scoraggeranno i turisti,dopo tutto si tratta di una cifra piuttosto irrisoria.
Se verranno usati per rendere la città più pulita e accogliente bene.
 
La tassa di sbarco esiste già in numerose isole minori.
L'isola di San Pietro (comune di Carloforte, SU) va da 1,50 a 2,50 € a persona in base al periodo dell'anno, mentre nel comune di La Maddalena (OT) va da 0,50 a 2,50 €, ad esempio.
Per quest'ultima però è alternativo alla tassa di soggiorno, non cumulativo.
 
Parliamo di 3 euro quindi nulla di trascendentale ma personalmente non lo trovo corretto se applicato ad un cittadino italiano ,esiste già la tassa di soggiorno che trovo giusta non capisco perché da cittadino italiano devo pagare un ulteriore tassa per accedere ad un territorio che è anche il mio , capisco la particolarità di Venezia ma ne abbiamo tante ci città d'arte in Italia che allora potrebbero fare la stessa cosa, e soprattutto non credo che sia un risoluzione che può essere demandata al solo volere comunale, ammetto di non conoscere tutta la trafila per arrivare a questo pero mi aspetto che una tale concessione venga data anche da vari ministeri interessati alla cosa.
 
Quando si parla di Venezia ci sono sempre polemiche.
Non ricordo se poi i tornelli sono stati installati oppure no,in ogni caso è evidente che per una città d'arte l'enorme flusso di turisti rappresenta una ricchezza e un problema allo stesso tempo.
A farne le spese è il turismo mordi e fuggi di chi arriva,visita,magari mangia un panino e non pernotta.
Le città d'arte sono belle ma sono anche care,non si può pretendere che tutti i turisti mangino nei ristoranti e pernottino negli alberghi.


Il mondo e' dei ricchi....mio caro giovane
Bisogna farsene una ragione
 
Parliamo di 3 euro quindi nulla di trascendentale ma personalmente non lo trovo corretto se applicato ad un cittadino italiano ,esiste già la tassa di soggiorno che trovo giusta non capisco perché da cittadino italiano devo pagare un ulteriore tassa per accedere ad un territorio che è anche il mio , capisco la particolarità di Venezia ma ne abbiamo tante ci città d'arte in Italia che allora potrebbero fare la stessa cosa, e soprattutto non credo che sia un risoluzione che può essere demandata al solo volere comunale, ammetto di non conoscere tutta la trafila per arrivare a questo pero mi aspetto che una tale concessione venga data anche da vari ministeri interessati alla cosa.
Nel caso delle isole minori sarde, gli introiti (contributo alternativo alla tassa di soggiorno), da ordinanza comunale, devono essere riutilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, manutenzione spazi pubblici, ecc...
Insomma, un contributo versato da chi non soggiorna e comunque usa gli spazi e i servizi pubblici, che sono a carico dei pochi residenti.
Credo che Venezia stia seguendo questa linea di pensiero, con numeri superiori di alcuni ordini di grandezza, sia come numero di turisti, sia come quantità di rifiuti prodotti e spese da affrontare.
 
Nel caso delle isole minori sarde, gli introiti (contributo alternativo alla tassa di soggiorno), da ordinanza comunale, devono essere riutilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, manutenzione spazi pubblici, ecc...
Insomma, un contributo versato da chi non soggiorna e comunque usa gli spazi e i servizi pubblici, che sono a carico dei pochi residenti.
Credo che Venezia stia seguendo questa linea di pensiero, con numeri superiori di alcuni ordini di grandezza, sia come numero di turisti, sia come quantità di rifiuti prodotti e spese da affrontare.

perdonami però per quello che tu dici esiste già la tassa di soggiorno, che serve proprio a dare un contributo al comune da parte di chi non è residente nel momento in cui soggiorna , qui ,sempre se non sto sbagliano, stiamo parlando di un tasse per il semplice accesso che io ho nel territorio del comune o comunque in una sua zona, e non lo trovo corretto perchè il territorio nazionale non è di proprietà di un comune o di chi risiede ma è un bene comune di tutti i cittadini italiani.
 
perdonami però per quello che tu dici esiste già la tassa di soggiorno, che serve proprio a dare un contributo al comune da parte di chi non è residente nel momento in cui soggiorna , qui ,sempre se non sto sbagliano, stiamo parlando di un tasse per il semplice accesso che io ho nel territorio del comune o comunque in una sua zona, e non lo trovo corretto perchè il territorio nazionale non è di proprietà di un comune o di chi risiede ma è un bene comune di tutti i cittadini italiani.
Il problema è che in molti luoghi di difficile accesso e dalla costosa gestione (pensa solo al comune di La Maddalena, che ha 2 isole da gestire e relative strade, spiagge, rifiuti, ecc...) le casse comunali non riescono a fare fronte alle spese, dovute alla grande sproporzione tra i pochi soggiornanti e i tantissimi turisti giornalieri, che non versano nulla e spesso nemmeno spendono nel territorio comunale.
Anche a me sta scomoda, però ho effettivamente notato un netto miglioramento dei servizi da quando esiste.
Parliamo di luoghi in cui la popolazione triplica nei periodi estivi, e si moltiplica ancora durante la giornata a causa dei turisti giornalieri.
Chi versa IMU nel comune è esentato e considerato come residente.
 
Il problema è che in molti luoghi di difficile accesso e dalla costosa gestione (pensa solo al comune di La Maddalena, che ha 2 isole da gestire e relative strade, spiagge, rifiuti, ecc...) le casse comunali non riescono a fare fronte alle spese, dovute alla grande sproporzione tra i pochi soggiornanti e i tantissimi turisti giornalieri, che non versano nulla e spesso nemmeno spendono nel territorio comunale.
Anche a me sta scomoda, però ho effettivamente notato un netto miglioramento dei servizi da quando esiste.
Parliamo di luoghi in cui la popolazione triplica nei periodi estivi, e si moltiplica ancora durante la giornata a causa dei turisti giornalieri.
Chi versa IMU nel comune è esentato e considerato come residente.

probabilmente come giustamente sottolinei tu sono casi in cui la popolazione residente e nettamente inferiore rispetto a quella turistica quindi servono degli introiti superiori a quello che si versano con le normali tasse. L'unica cosa che mi lascia un poco perplesso è che questa decisione viene presa a livello comunale , sempre se poi sia cosi o non ci sono interventi anche dalla struttura centrale di cui io non sono a conoscenza
 
probabilmente come giustamente sottolinei tu sono casi in cui la popolazione residente e nettamente inferiore rispetto a quella turistica quindi servono degli introiti superiori a quello che si versano con le normali tasse. L'unica cosa che mi lascia un poco perplesso è che questa decisione viene presa a livello comunale , sempre se poi sia cosi o non ci sono interventi anche dalla struttura centrale di cui io non sono a conoscenza
Credo sia autorizzato anche a livello sovracomunale.
Però è possibile farlo solo in luoghi dall'accesso particolarmente disagevole (isole) e piuttosto richiesti dai turisti.
Proporre una tassa di ingresso turistica a Carbonia porterebbe solo desolazione.
 
io sono amaramente d'accordo...Venezia non è fisicamente in grado di ospitare la quantità di turisti che la invadono ogni giorno. Ci sono stato qualche giorno quest'autunno...sembra un parco giochi...negozi di cineserie ovunque, fiumi di gente per sti vicoli minuscoli...

passate le 19.00 è come se si spegnesse, più nessuno in giro per le strade, ristoranti con poca gente, la città tira il fiato prova a riprendersi in attesa della nuova orda di persone...

situazioni di questo tipo non possono essere sostenibili, anche perchè questi turisti mordi e fuggi, spesso non portano soldi e rappresentano soprattutto un costo per la comunità locale. Quindi così come mi sembra assurdo pagare la "tassa di soggiorno" negli hotel, condivido quella di sbarco veneziana
 
Signori, mi pare Liguria. Vogliono i soldi dei turisti ma senza la loro presenza. Da sempre l'amministrazione ha cercato in tutti i modi a canalizzare i turisti verso i ristoranti inventandosi divieti. Vogliono più schei, come si dice. I vandali non li scoraggi con 10€ di tassa. È difficile vivere a Venezia? Si, ma da mo... basta guardare Mestre. Che poi i turisti fanno i soliti 2 percorsi...il resto nulla, infatti le case nelle zone non battute cascano a pezzi.
Venezia ha bisogno di soldi perché la manutenzione è onerosa è un buco nero, il mare e la salsedine mangia tutto. Senza l'introito del turismo non so da dove prendevano i soldi.
 
Tre euro non scoraggeranno nessuno. Forse 30 per chi accede senza pernottamento sarebbe meglio se il problema è filtrare le masse non paganti. Chi pernotta 3. In ogni caso i soldi che entrano così vanno controllati e devono finire solo nella protezione e manutenzione del territorio.
 
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