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Target co2 auto 2025

https://www.fleetmagazine.com/emissioni-co2-multe-2025/
Il target europeo sulla co2 media di gamma è destinato a ridursi di non poco, come già era stato programmato da tempo, ma ora siamo agli sgoccioli e a quanto pare si applicherà.
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Inutile stare a discutere su come venga calcolato in target di ogni singolo gruppo, basti vedere che i gruppi stanno riuscendo a rispettare senza troppe difficoltà i limiti attuali, ma sono ben lontani dal target 2025. Ciò dovrebbe portare inevitabilmente a dei cambiamenti. I gruppi possono:
1. Pompare ancora più elettrico in un mercato inesistente e farne crollare il valore.
2. Diffondere in modo più massiccio i veicoli ibridi plug in.
3. Acquistare ulteriori quote di co2 da produttori che stanno a 0 o molto al di sotto della soglia, quote che non sono infinite e saranno sempre meno disponibili con i dazi alle auto cinesi elettriche.
4. Diminuire (ulteriormente) i volumi di auto termiche/mild hybrid, con conseguenti probabili aumenti di costo.
Le vie principali secondo me saranno la 2 e la 4.
 
"Le case automobilistiche europee potrebbero incorrere in multe per 15 miliardi di euro se non dovessero rispettare le norme Ue sulle emissioni di Co2. A lanciare l’allarme è Luca de Meo, ceo del gruppo Renault in un’intervista su France Inter. Il manager, che è anche presidente dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), ha chiesto «un po’ di flessibilità», soprattutto a fronte della frenata del mercato dei veicoli elettrici nel Vecchio Continente.
Per rispettare le norme, i costruttori dovrebbero ridurre la loro produzione di «oltre 2,5 milioni di veicoli», ha detto de Meo. Le basse emissioni dei modelli elettrici possono compensare la quota di ben quattro auto a combustione, ma il settore al momento è ancora troppo debole. Ad agosto, le auto elettriche sono state solo il 12,5% del totale delle vetture messe sul mercato, con vendite in calo del 10,8% rispetto all’anno precedente. Per questo, «imporre semplicemente scadenze e multe senza essere in grado di rendere le cose più flessibili è molto pericoloso», ha spiegato l’amministratore delegato di Renault. A penalizzare il settore elettrico sono la lentezza nell’installazione dei punti di ricarica e «l’incertezza» sui sussidi all’acquisto. Le industrie dell’automotive «hanno bisogno di stabilità, visibilità» e di «un certo grado di coerenza» quando si tratta di questi fondi, ha spiegato de Meo."
 
Riguardo vw
"L'azienda può sperare che l'economia si riprenda l'anno prossimo, ma i limiti più severi imposti dall'UE alle flotte per quanto riguarda le emissioni di CO2 a partire dal 2025 costringeranno letteralmente i produttori a produrre a tutti i costi veicoli elettrici.

Secondo i calcoli di Automobilwoche, Volkswagen dovrebbe ridurre le vendite di auto a benzina in Europa del 14%, ma allo stesso tempo immatricolare il 15% in più di auto elettriche per rispettare il limite di 94 g/km. Altrimenti, c'è il rischio di multe elevate per ogni veicolo."
 
https://www.fleetmagazine.com/emissioni-co2-multe-2025/
Il target europeo sulla co2 media di gamma è destinato a ridursi di non poco, come già era stato programmato da tempo, ma ora siamo agli sgoccioli e a quanto pare si applicherà.
Vedi l'allegato 33866
Inutile stare a discutere su come venga calcolato in target di ogni singolo gruppo, basti vedere che i gruppi stanno riuscendo a rispettare senza troppe difficoltà i limiti attuali, ma sono ben lontani dal target 2025. Ciò dovrebbe portare inevitabilmente a dei cambiamenti. I gruppi possono:
1. Pompare ancora più elettrico in un mercato inesistente e farne crollare il valore.
2. Diffondere in modo più massiccio i veicoli ibridi plug in.
3. Acquistare ulteriori quote di co2 da produttori che stanno a 0 o molto al di sotto della soglia, quote che non sono infinite e saranno sempre meno disponibili con i dazi alle auto cinesi elettriche.
4. Diminuire (ulteriormente) i volumi di auto termiche/mild hybrid, con conseguenti probabili aumenti di costo.
Le vie principali secondo me saranno la 2 e la 4.


Pomparne di piu'
??
Gia quel poco attuale fa piazzale
!!
 
"Le case automobilistiche europee potrebbero incorrere in multe per 15 miliardi di euro se non dovessero rispettare le norme Ue sulle emissioni di Co2. A lanciare l’allarme è Luca de Meo, ceo del gruppo Renault in un’intervista su France Inter. Il manager, che è anche presidente dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), ha chiesto «un po’ di flessibilità», soprattutto a fronte della frenata del mercato dei veicoli elettrici nel Vecchio Continente.
Per rispettare le norme, i costruttori dovrebbero ridurre la loro produzione di «oltre 2,5 milioni di veicoli», ha detto de Meo. Le basse emissioni dei modelli elettrici possono compensare la quota di ben quattro auto a combustione, ma il settore al momento è ancora troppo debole. Ad agosto, le auto elettriche sono state solo il 12,5% del totale delle vetture messe sul mercato, con vendite in calo del 10,8% rispetto all’anno precedente. Per questo, «imporre semplicemente scadenze e multe senza essere in grado di rendere le cose più flessibili è molto pericoloso», ha spiegato l’amministratore delegato di Renault. A penalizzare il settore elettrico sono la lentezza nell’installazione dei punti di ricarica e «l’incertezza» sui sussidi all’acquisto. Le industrie dell’automotive «hanno bisogno di stabilità, visibilità» e di «un certo grado di coerenza» quando si tratta di questi fondi, ha spiegato de Meo."


Se pagano 15 mld, la meta' delle case chiude
 
Vanno....
Se umanamente ci si riesce
Niente e' immutabile....
Specie se le fabbriche chiuderanno o licenzieranno sul serio
Questo è ciò che le istituzioni europee richiedono, ai costruttori conviene rispettarle perché le multe sarebbero troppo salate, se bisognerà licenziare si licenzierà e si chiuderanno gli stabilimenti come vw.
A meno di un cambiamento delle politiche europee ovviamente
 
-Questo è ciò che le istituzioni europee richiedono, ai costruttori conviene rispettarle perché le multe sarebbero troppo salate, se bisognerà licenziare si licenzierà e si chiuderanno gli stabilimenti come vw.

-A meno di un cambiamento delle politiche europee ovviamente

-Ho capito....Cerchi le rivolte allora,
o un fallimento dei vari costruttori.

Ps.:
-Tu, se ti dicono di buttarti nel pozzo per non sprecare acqua pulita,
lo fai
??
 
-Ho capito....Cerchi le rivolte allora,
o un fallimento dei vari costruttori.

Ps.:
-Tu, se ti dicono di buttarti nel pozzo per non sprecare acqua pulita,
lo fai
??
Io non lo cerco, ma se in europa si procede di questo passo è questione di tempo che arrivi una mega rivoluzione o una morte totale, più tardi arriverà e peggio sarà, dato che la politica non sembra cambiare. Per me non avrei ovviamente voluto una situazione del genere
 
Ci stiamo dando la zappa sui piedi da soli.
Se pagano 15 mld, la meta' delle case chiude
Pomparne di piu' ?? Gia quel poco attuale fa piazzale !!
[....] ...ma se in europa si procede di questo passo è questione di tempo che arrivi una mega rivoluzione o una morte totale, più tardi arriverà e peggio sarà....
Avete già dipinto voi la situazione, non c'è molto altro da aggiungere.

Se i politici UE preferiscono le rivolte, ed uno scenario quasi da guerra civile - oltre che trovarsi messi da parte a favore dei vari estremisti - piuttosto che rinunciare alla difesa ad oltranza di quel miserabile 0,5% di emissioni globali che (solo teoricamente, ed in tempi imprecisati ed imprecisabili) rappresenta il risparmiabile, beh non c'è da avere una gran stima di loro, nonostante la gran quantità di "segnali" e commenti che arrivano loro da più parti (da manager dell'automotive, da altri politici anche solo in parte d'opposizione, ecc.).
 
Avete già dipinto voi la situazione, non c'è molto altro da aggiungere.

Se i politici UE preferiscono le rivolte, ed uno scenario quasi da guerra civile - oltre che trovarsi messi da parte a favore dei vari estremisti - piuttosto che rinunciare alla difesa ad oltranza di quel miserabile 0,5% di emissioni globali che (solo teoricamente, ed in tempi imprecisati ed imprecisabili) rappresenta il risparmiabile, beh non c'è da avere una gran stima di loro, nonostante la gran quantità di "segnali" e commenti che arrivano loro da più parti (da manager dell'automotive, da altri politici anche solo in parte d'opposizione, ecc.).

aggiungiamo a queste anche le regole per le abitazioni, il taglio di 2 classi per poter vendere/acquistare, l'abolizione di nuove caldaie a gas, cappotti altre divolerie che non sono ancora entrate nel pensiero comune, ma sono già stabilite da leggi europeee
 
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Ma smetterla di parlare dettagliatamente di politica, di politici estranei al popolo (che sareste voi che scrivete) e paventare rivolte e rivoluzioni, vi pare inadeguato?
Come se i politici in UE li avesse mandati qualcuno da un'altro pianeta... cose da pazzi.
Moderatevi (per cortesia) non per voi ma per me che leggo e per chi altro è sensibile come me.
Denghiù
:emoji_grin::emoji_grinning:
 
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