L?applicazione della garanzia è una condizione contrattuale e, in quanto tale, è regolamentata da un insieme di norme. Se tra queste vi compare quella, per così dire, della ?minima manutenzione?, trovandosi di fronte ad addetti particolarmente pignoli si potrebbe incorrere in qualche contestazione.
Più complesso è valutare l?effettiva necessità di effettuare ?almeno un tagliando l?anno? sotto il profilo tecnico piuttosto che burocratico, anche se la percorrenza è molto ridotto come nel caso di specie.
Infatti, per quanto attiene il lubrificante, esso ha una decadenza che in parte è correlata alla percorrenza ed in parte al tempo. Non è solo la tendenza ad incamerare umidità a determinare il degrado in base alla vetustà, ma anche quella di perdere alcune importanti caratteristiche tecniche per l?abbassamento della funzionalità di alcune, sostanziali, parti addittivanti.
Fra le varie altre cose, l?olio lubrificante deve mantenersi il più possibile ?monofasico? al fine di svolgere correttamente il suo compito. Deve, cioè, essere e mantenersi il più a lungo e stabilmente omogeneo e costante nella costituzione. Non è igroscopico come quello specifico per l?impianto frenante, la cui funzione solo in parte è legata alla funzione di garantire la lubrificazione delle parti con cui viene a contatto. Questo, infatti, deve essere in grado di ?assorbire? l?umidità in modo che non si possano formare bolle di vapore quando il fluido si trovi ad alta temperatura conseguente a stress termico durante l?impiego; tale vapore, essendo in forma gassosa, non può garantire la funzione meccanica vera e propria di questo olio, ovvero trasmettere la pressione e quindi la forza frenante dalla pompa agli attuatori, ovvero pinze e pastiglie. La capacità di legarsi all?umidità è quindi, in questo caso, una caratteristica positiva. Si pensi, a tal proposito, che le varie gradazioni, ovvero Dot3, dot 4 ecc., richiedano intervalli di sostituzione più ristretti via via che si innalza la soglia di specifica: dovrà sostituirsi più spesso un dot 4 o 5.1, meno spesso un dot3; la qualità, in questo caso, è quindi legata alla stabilità della sostanza, ovvero la sua capacità di non entrare in ebollizione innalzando, per l?appunto, il punto ebullioscopico, ma dovrà sostituirsi più spesso per la minore igroscopicità ed il conseguente rischio che, alla lunga, possa conformarsi in due fasi, acqua dall?umidità in eccesso per poter essere incorporata ed olio.
Diverso il discorso, come anticipato sopra, per l?olio lubrificante del motore; esso è assai meno igroscopico e quindi richiede una sostituzione entro certi termini per garantire la sua stabilità funzionale, ovvero che le sue caratteristiche rientrino in quelle delle specifiche indicate e vi permangano entro un certo limite di tolleranza. Ma più per le sostanze che lo addittivano che per l?umidità.
E? pur vero che sarebbero ragionevolmente sufficienti anche specifiche inferiori per garantire una corretta protezione del motore, ma il problema è quanto inferiori. Per rientrare nella sicurezza si propone caldamente, o si impone, una sostituzione legata al tempo e non solo alla percorrenza; a questo fatto, poi, occorre sommare anche altri fattori, come il ritorno economico conseguito dall'officina.
A valle di tutto quanto sopra, ritengo che un buon olio, adatto allo specifico motore per gradazione e specifiche, nonché tenuto a livello e accompagnato da un uso della vettura congruo, possa superare ampiamente il limite annuale previsto; ma, come è ovvio, non conviene arrischiarsi in possibilità di contestazioni sull?applicazione della garanzia, qualora ve ne siano i presupposti, per risparmiare su una spesa che, per quanto non trascurabile in assoluto, va contestualizzata in un arco di tempo piuttosto ampio e quindi di scarsa incidenza. Se, quindi, si ha a che fare con un centro di assistenza tollerante sotto questo aspetto, si può tranquillamente indulgere per tempi di sostituzione più dilatati, senza però esagerare: un uso circoscritto a pochi chilometri annuali in genere si accompagna a frequenti accensioni e spegnimenti, con molti cicli di riscaldamento e raffreddamento e quindi maggiore stress e maggiore possibilità di innesco per i fattori che determinano il decadimento delle caratteristiche sopra sommariamente accennate. Di contro, un alto chilometraggio presuppone uno stress di usura e quindi l?olio va sostituito comunque per questo motivo.